Concetti Chiave
- L'Umanesimo coincide con il '400 e rappresenta la riscoperta dei classici, mentre il Rinascimento si consolida nel '500 come nuova civiltà culturale.
- La Signoria emerge in Italia come forma di governo stabile, con figure come i Medici a Firenze che agiscono da mecenati, promuovendo arte e cultura.
- Le università e accademie umanistiche si trasformano, integrando studi classici e accogliendo umanisti come Guarino Veronese e Vittorino da Feltre.
- Durante l'Umanesimo, le botteghe di artisti e stampatori diventano centri di innovazione, con la stampa che democratizza la cultura.
- L'età umanistica segna il passaggio dal teocentrismo medievale all'antropocentrismo, mettendo l'uomo al centro della propria esperienza storica.
Indice
- La Svolta del Rinascimento
- Distinzione tra Umanesimo e Rinascimento
- La Politica Italiana nel '400
- Il Potere delle Signorie
- Cultura e Mecenatismo a Firenze
- Espansione e Conflitti delle Signorie
- Centri di Cultura e Sapienza
- Trasformazione delle Università
- Innovazione nelle Botteghe
- Tipologie di Umanesimo
- Antropocentrismo e Humanitas
La Svolta del Rinascimento
In Italia, nel corso del ‘400, si verifica una vera e propria svolta, un’era nuova, ovvero quella del Rinascimento.
Distinzione tra Umanesimo e Rinascimento
È necessario effettuare però una distinzione dal punto di vista terminologico su che cosa si intenda per rinascimento e per umanesimo:
- di fatto, secondo gli studiosi, l’Umanesimo coincide con il ‘400, dunque è l’epoca della riscoperta dell’interesse e dell’amore per i classici e per l’antichità, per le “umanae litterae”. Gli studiosi si occupano dunque di riprendere i testi classici, fornendo loro la giusta interpretazione, in quanto si pensava che i medievali avessero travisato (basta pensare alla prefigurazione del Cristo nelle Bucoliche), portandoli dunque allo stato originario: tale lavoro era dedito ai filologi.
- Il Rinascimento vero e proprio occupa i primi decenni del ‘500. Si consolida dunque una nuova civiltà, che ha riscoperto i classici e che è cultrice dell’umanità.
Il termine “umanesimo” venne coniato dal pedagogista Immanel Niethammer: deriva dalla parola “humanista”, colui il quale si esercita nelle “umanae litterae”, nelle discipline umanistiche, che riguardano dunque l’humanitas. L’umanesimo è però inteso come periodo storico molto influenzato sia da Petrarca che da Boccaccio.
La Politica Italiana nel '400
Al fine di comprender al pieno l’età umanistica, è necessario concentrarsi sulla vita politica italiana in questo dato momento storico. I comuni medievali erano spesso travagliati da conflitti interni tra fazioni rivali, come guelfi e ghibellini, oppure tra famiglie aristocratiche e borghesi. Questi scontri rendevano la gestione collettiva del potere sempre più instabile.
Per garantire ordine e stabilità, il potere veniva gradualmente affidato a un’unica figura forte, il signore, che spesso si presentava come pacificatore delle discordie interne.
Il Potere delle Signorie
A partire dalla fine del ‘200, in Italia fu instituita una nuova forma di governo, la Signoria. Nel corso del tempo, il potere dei signori verrà legittimato da titoli feudali, e la signoria si trasformerà gradualmente in veri e propri principati.
Cultura e Mecenatismo a Firenze
Tra le signorie più importanti, vi è quella dei Medici a Firenze. Sotto l’influenza di Cosimo de’ Medici, intorno al 1400/1430 vi è la presenza di una sorta di corte all’interno della quale il signore può essere paragonato ad un vero e proprio MECENATE, il quale raccoglie attorno a sé fedeli e funzionari: il termine “mecenate“ riporta alla figura di un personaggio storico realmente esistito, Mecenate, facente parte dell’età Augustea, che sotto il Principato di Augusto raccoglieva attorno alla propria persona intellettuali del carico di Virgilio. Attorno, dunque, a Cosimo de’ Medici si crea di fatto una corte, costituita anche da intellettuali e artisti.
Espansione e Conflitti delle Signorie
Durante l’età umanistica le signore tendono dunque ad avere sempre più potere, ad espandersi anche nei territori limitrofi. Nel corso del tempo si giungerà quindi alla formazione degli Stati regionali, quali Milano, Venezia, Firenze, ecc...
In particolare, tra gli stati regionali e le signorie vi è la presenza di feroci combattimenti, lotte intestine per il potere, che avranno successivamente una fine temporanea grazie alla “pace di Lodi”, del 1454, si giungerà di fatto ad una sorta di equilibrio che durerà sino al 1494.
Centri di Cultura e Sapienza
Vi è la presenza di vari centri di produzione e diffusione della cultura: a Firenze, prima dell’arrivo dei Medici, vi era la cancelleria della Repubblica, un organo dedito alla stesura di lettere ufficiali e ove si tenevano i rapporti diplomatici, tra i grandi nomi Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini.
Oltre alla cancelleria della Repubblica, nel resto dell’Italia vi erano le corti: quest’ultime erano caratterizzate dalla presenza del signore, il quale si attorniava di intellettuali (generalmente artisti, scrittorio, musicisti, filosofi, ecc.…), che da lui traevano sostentamento e protezione. Contemporaneamente costituisce un luogo dove si produce e allo stesso tempo si consuma cultura. Del resto, quest’ultimo però tende a rimanere un ambiente chiuso, circoscritto a chi ne fa parte e che tende a disprezzare per certi versi il mondo esterno.
Altri luoghi deputati alla cultura sono le accademie, le scuole, le botteghe degli artigiani e degli stampatori e, naturalmente, le biblioteche. Il concetto di accademia riporta a quello delle accademie della Grecia antica, dei filosofi e, dunque, ripropongono quell’amore per la sapienza e per la cultura tipico della filosofia antica. Di fatto a Firenze vi è la presenza dell’Accademia neoplatonica fondata nel 1462 da Marsilio Ficino. Si tende dunque a formare l’uomo sotto tutti i punti di vista, anche attraverso principi pedagogici, ecc...
Trasformazione delle Università
Durante l’Umanesimo, le università si trasformarono profondamente, mantenendo il ruolo di centri di sapere, ma integrando lo studio delle discipline umanistiche accanto a quelle tradizionali come teologia, diritto e medicina. Rinacque l’interesse per la cultura classica, con l’introduzione di corsi di grammatica, retorica, filosofia morale e greco antico, promossi da grandi umanisti come Guarino Veronese e Vittorino da Feltre. Nonostante l’apertura alle novità, le università rimasero legate a una struttura medievale, mentre le accademie umanistiche emersero come luoghi più dinamici per la ricerca e il dibattito.
Innovazione nelle Botteghe
Durante l’Umanesimo, le botteghe di artisti e stampatori divennero centri fondamentali di innovazione e diffusione culturale. Le botteghe degli artisti, come quelle di Verrocchio o Ghirlandaio, non erano solo luoghi di produzione, ma anche scuole in cui giovani apprendisti imparavano tecniche artistiche e sviluppavano nuove idee. Parallelamente, con l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg, le botteghe degli stampatori rivoluzionarono la circolazione del sapere, rendendo i libri più accessibili. Stampatori come Aldo Manuzio diffusero testi classici e opere contemporanee, favorendo la democratizzazione della cultura e il consolidamento dell’umanesimo.
Tipologie di Umanesimo
Per giungere a diventare intellettuale, fondamentale è il CONFRONTO. Durante l’età umanistica vi è possibile effettuare una distinzione tra l’umanesimo civile, rappresentato dall’intellettuale cittadino, il quale ricopre cariche pubbliche ed esprime i suoi ideali (sopravvive a Firenze sino al 1435), ed esercita la letteratura esclusivamente come una passione personale; l’umanesimo cortigiano, rappresentato dall’intellettuale cortigiano, uomo di corte sottostante solitamente alle dipendenze del signore, il quale si dedicava in modo esclusivo alla letteratura (spesso ad opere commissionate lui dallo stesso signore); infine, vi anche la presenza dell’intellettuale chierico, in alternativa agli intellettuali che non vogliono sottostare ad un signore.
Antropocentrismo e Humanitas
Resta però da spiegare il perché il rinnovamento si presentasse, alla coscienza di coloro i quali lo possedevano, come rinascita del mondo antico: nella concezione del mondo medievale Dio era posto al centro dell’universo come motore di tutta la realtà, prodotto di un suo disegno provvidenziale: si parla dunque di teocentrismo. Adesso invece, si afferma una visione antropocentrica, in cui l’uomo pone sé stesso al centro della realtà, come protagonista e autore della propria storia. Si afferma una visione ottimistica di quest’ultimo (così come già nel Decameron), ed inoltre tema prediletto risulta esservi l’esaltazione della sua dignità. Vi è dunque la circolazione del concetto di humanitas così come lo conosciamo.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra Umanesimo e Rinascimento?
- Come si è evoluta la politica italiana nel '400?
- Qual è stato il ruolo di Firenze e dei Medici nel mecenatismo culturale?
- In che modo le università si sono trasformate durante l'Umanesimo?
- Quali sono le tipologie di umanesimo identificate nel testo?
L'Umanesimo coincide con il '400 e si concentra sulla riscoperta dei classici e delle "umanae litterae", mentre il Rinascimento vero e proprio si sviluppa nei primi decenni del '500, consolidando una nuova civiltà che valorizza l'umanità.
La politica italiana nel '400 era caratterizzata da conflitti interni nei comuni medievali, portando alla formazione delle Signorie, dove il potere era concentrato in un'unica figura forte per garantire stabilità.
A Firenze, sotto i Medici, si sviluppò una corte che fungeva da centro culturale, con Cosimo de' Medici che agiva come mecenate, sostenendo intellettuali e artisti, simile alla figura storica di Mecenate.
Le università durante l'Umanesimo hanno integrato lo studio delle discipline umanistiche accanto a quelle tradizionali, promuovendo la cultura classica e rimanendo centri di sapere, sebbene legate a strutture medievali.
Il testo distingue tra umanesimo civile, cortigiano e chierico, ognuno con diverse modalità di espressione intellettuale e relazioni con il potere e la letteratura.