Concetti Chiave
- La canzonetta "Se li arbori sapesser favellare" celebra la bellezza della donna amata usando iperboli e una metrica di otto versi endecasillabi con schema AB AC AC DD.
- Leonardo Giustinian, nato tra il 1381 e il 1384, apparteneva a una nobile famiglia veneziana e ricoprì importanti cariche politiche, tra cui capo del Consiglio dei Dieci e Procuratore di San Marco.
- Giustinian era un umanista con una vasta cultura, padroneggiava latino e greco e possedeva una ricca biblioteca con testi classici da Costantinopoli, Cipro e Firenze.
- La produzione letteraria di Giustinian, composta da poesie popolari, strambotti amorosi e canzonette, fu molto apprezzata e diede origine al genere delle "giustiniane".
- In età adulta, Giustinian scrisse Laudi di ispirazione cristiana, influenzato dal fratello vescovo, avvicinandosi alla semplicità delle opere di San Francesco e Jacopone di Todi.
Indice
Testo Se li arbori sapesser favellare
Se li arbori sapesser favellare,
E le lor foglie fusseno le lengue,
L'inchiostro fusse l'acqua dello mare,
La terra fusse carta e l'erbe penne
Le tue bellezze non potria contare.
Quando nascesti gli angioli ci venne,
Quando nascesti, colorito giglio,
Tutti li santi furno a quel consiglio.
Dal punto di vista metrico, si tratta di una canzonetta di otto versi, endecasillabi Lo schema è: AB AC AC DD. Il tema è la celebrazione della bellezza della donna amat, facendo leva su numerose iperboli.
Trasposizione in italiano moderno
Se gli alberi potessero parlareE se le foglie fossero le loro lingue,
se l’inchiostro fosse [abbondante] come l’acqua del mare,
e la terra fosse un foglio su cui scrivere, e l’erba fossero le penne,
non sarei in grado di raccontare tutte le tue bellezze.
Quando sei nata, accorsero gli angeli;
quando nascesti, o giglio colorato,
tutti i santi furono presenti alla riunione in cui fu decisa la tua nascita
[= Tutti concorsero a fare della donna amata una meraviglia di bellezza]
Presentazione dell’autore
Leonardo Giustinian apparteneva ad una nobile famiglia di Venezia, che deteneva il potere della città e in cui nacque fra il 1381 e il 1384. Ricoprì numerose cariche politiche che lo condussero ai più alti gradi della vita pubblica della Serenissima. Infatti, nel 1443, lo troviamo a capo del Consiglio dei Dieci e poco dopo fu eletto Procuratore di San Marco. Aveva una formazione molto colta e conosceva alla perfezione la lingua latina e la lingua greca. Da vero umanista, in una ricchissima biblioteca raccolse numerosi testi classici provenienti da Costantinopoli, da Cipro e da Firenze. Morì a Venezia nel 1446
La produzione letteraria
La sua produzione letteraria, che gli valse una certa fama, deriva dalle poesie popolari che compose in gran numero e che egli stesso era solito musicare. In tutto, compose 27 strambotti di argomento amoroso e molte canzonette. La fortuna di queste composizioni fu talmente tanta che si diffusero ben presto oltre il veneto e dettero origine ad un genere di poesia che da lui presero il nome di “giustiniane”.Il linguaggio adoperato è sostanzialmente veneziano, ma ripulito di termini troppo dialettali per cui, nell’insieme risulta essere italianizzato.
Spesso gli strambotti si caratterizza per una certa semplicità, grazia e leggiadria.
In età adulta Giustinian scrisse anche della Laudi, di ispirazione cristiana, forse spinto dall’influenza del fratello Lorenzo che era vescovo. Nelle Laudi, lo scrittore si avvicina alle opere di San Francesco e di Jacopone di Todi, di cui egli imita la semplicità.
La sua opere cominciò ad essere trascurata nel Cinquecento, quando il toscano veniva considerata la base dell’italiano letterario.
Occorre precisare che nel Quattrocento, al di sotto della letteratura scritta in lingua italiana si è sviluppata anche una produzione dialettale delle varie regioni. Questa tradizione dialettale, per quanto poco appariscente, darà i suoi frutti specialmente nell’Ottocento.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della canzonetta "Se li arbori sapesser favellare"?
- Chi era Leonardo Giustinian e quale ruolo ha avuto nella vita pubblica di Venezia?
- Quali sono le caratteristiche principali della produzione letteraria di Giustinian?
- Come è stata influenzata la produzione letteraria di Giustinian in età adulta?
Il tema principale è la celebrazione della bellezza della donna amata, espressa attraverso numerose iperboli.
Leonardo Giustinian apparteneva a una nobile famiglia veneziana e ricoprì numerose cariche politiche, arrivando a essere capo del Consiglio dei Dieci e Procuratore di San Marco.
La produzione letteraria di Giustinian è caratterizzata da poesie popolari, strambotti amorosi e canzonette, con un linguaggio veneziano italianizzato, noto per la sua semplicità e grazia.
In età adulta, Giustinian scrisse delle Laudi di ispirazione cristiana, influenzato dal fratello Lorenzo, vescovo, avvicinandosi alle opere di San Francesco e Jacopone di Todi.