Concetti Chiave
- Il dialogo nelle Intercoenales di Alberti smaschera vizi umani attraverso un viaggio in un immaginario regno dei sogni.
- Alberti dissacra i valori umanistici, rivelandoli vani e stupidamente ricercati dagli uomini.
- La pazzia è esclusa dal regno dei sogni perché è antitetica al sogno, che permette di sfuggire alla realtà.
- Alberti anticipa temi rinascimentali centrali come il sogno e la follia, influenzando opere successive come l'Orlando furioso di Ariosto.
- Il dialogo include personaggi ricorrenti: Libripeta, satira dell'intellettuale fanatico, e Lepido, controfigura ironica dell'autore.
Nel brano seguente, tratto dalle Intercoenales di Leon Battista Alberti (scritte in latino, ma qui proposte in traduzione italiana), il viaggio in un immaginario regno dei sogni smaschera vizi e difetti umani. L’invenzione è di grande originalità, e non a caso sarà ripresa e resa famosa da Ludovico Ariosto nell’Orlando furioso, nel celebre episodio del viaggio di Astolfo sulla Luna
Indice
Dialogo tra Libripeta e Lepido
Questo dialogo fantastico, raccolto nel IV libro delle Intercoenales, si svolge tra due personaggi ricorrenti nelle prose di Alberti: Libripeta (“cercatore di libri”, satira dell’intellettuale umanista fanatico di una cultura tutta libresca) e Lepido (“scherzoso”,controfigura ironica e dissacrante dell’autore stesso).
Dissacrazione dei Valori Umanistici
Libripeta narra a Lepido di una sconcertante discesa nel «paese dei sogni», che si presenta in realtà come un paesaggio infernale, dove tra le altre sorprendenti visioni egli ha conosciuto la valle in cui si depositano «le cose smarrite» degli uomini. Ne deriva un catalogo tutto giocato sulla dissacrazione dei valori umanistici (le lettere, i benefici ricevuti dai sovrani, gli amori, la fama),che si rivelano vani e stupidamente ricercati dagli uomini, alla cui esistenza terrena resta soltanto la pazzia. Essa sola manca nel regno dei beni vani e perduti, proprio perché continua ad abitare la terra degli uomini.
Esclusione della Pazzia dal Sogno
Ma nel finale del brano emerge anche una più originale intuizione: dal regno dei sogni è esclusa la pazzia perché il sogno è in verità antitetico ad essa, proprio in quanto consente di fuggire dalla realtà, che è invece il luogo della pazzia.
Anche in questo brano si vede come Alberti sia capace di intuire e anticipare temi centrali della cultura rinascimentale, nella quale le riflessioni sul sogno e sulla follia avranno largo spazio, fino a culminare nel famoso canto dell’Orlando furioso (XXXIV) in cui Ariosto descrive il viaggio di Astolfo sulla Luna, ricalcando per molti aspetti questo testo delle Intercoenales.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del dialogo tra Libripeta e Lepido?
- Perché la pazzia è esclusa dal regno dei sogni?
- In che modo Alberti anticipa temi della cultura rinascimentale?
Il dialogo tra Libripeta e Lepido si concentra sulla dissacrazione dei valori umanistici, mostrando come questi siano vani e ricercati inutilmente dagli uomini.
La pazzia è esclusa dal regno dei sogni perché il sogno permette di fuggire dalla realtà, che è invece il luogo della pazzia.
Alberti anticipa temi della cultura rinascimentale esplorando il rapporto tra sogno e follia, temi che saranno ampiamente sviluppati nel Rinascimento, come nel canto dell’Orlando furioso di Ariosto.