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Concetti Chiave

  • Il sonetto 365 del Canzoniere di Petrarca è un'opera di pentimento e preghiera, esprimendo un bilancio negativo della vita passata del poeta.
  • Petrarca riflette sul conflitto interiore tra l'attrazione per i beni terreni e il desiderio di elevarsi spiritualmente verso Dio.
  • Il poeta invoca Dio per ottenere il perdono e si prepara alla morte, vista come un porto sicuro dopo una vita travagliata.
  • Nonostante l'età avanzata e la morte di Laura, il conflitto interiore di Petrarca non è del tutto risolto, anticipando il tema religioso dell'ultima canzone del Canzoniere.
  • L'opera è caratterizzata da una continua tensione tra passato e futuro, rimpianto e speranza, riflettendo una contraddizione eterna che pervade l'intero sonetto.

Indice

  1. Il Pentimento del Poeta
  2. Il Conflitto Interiore
  3. La Speranza di Riscatto

Il Pentimento del Poeta

È il penultimo componimento del Canzoniere (sonetto 365) prima della Canzone alla Vergine, ed è un componimento di pentimento e di preghiera.

In molti dei sonetti precedenti, a partire da quello proemiale, il poeta esprime un profondo pentimento per la sua vita passata, una vita sprecata rincorrendo i beni terreni, i beni materiali ed effimeri, che gli hanno impedito di percorrere la via della salvezza e che quindi l’hanno di volta in volta allontanato da Dio. Nel sonetto introduttivo, infatti, l'amore per Laura era indicato come “primo giovenile errore" e tutto ciò di piacevole nel mondo era definito "breve sogno"; quindi, compieva un bilancio sulla propria vicenda umana, che era in gran parte negativo.

Il Conflitto Interiore

Tale testo non si differenzia da questi, infatti anch’esso ripropone il tradizionale contrasto interiore tra l’attrazione del mondo terreno, tra cui soprattutto l'amore vano per Laura (qui non esplicitamente nominata) che bloccano Petrarca a terra e gli impediscono di sollevarsi in volo (metaforicamente intende innalzarsi a Dio) anche se lui possiede le ali, ovvero le capacità morali e intellettuali per dare di sé buone prove, per poter fare opere non ignobili ma meritevoli di essere prese come modello, e che gli permettano quindi di raffinare la propria vita. Il sonetto esprime la consapevolezza e il rimpianto di avere sprecato buona parte della vita passata a inseguire cosa mortale, per cui l'autore, a partire dalla seconda quartina, invoca Dio chiedendo il suo soccorso per ottenere il perdono (in questo caso si parla di anima disviata e frale, ovvero fragile e deviata, a causa degli errori che l’hanno portato a uscire dalla retta via e a vivere una vita legata alle cose terrena) e prepararsi a morire in Sua grazia (dal momento che sente la morte ormai prossima: v.12), e lo fa soprattutto attraverso la metafora della vita come una guerra e un viaggio nel mare in tempesta (travagli delle pene amorose), rispetto a cui la morte viene vista come pace e un porto sicuro (che metaforicamente indica la meta che l’anima di ogni uomo desidera raggiungere), in modo che se la sua vita terrena (stanza) è stata inutile, almeno il distacco, la partenza (la morte), potrà essere virtuosa.

La Speranza di Riscatto

Eppure, nemmeno adesso che il poeta è vecchio e Laura è morta, il conflitto interiore è completamente risolto, anche se il testo anticipa il tema religioso che sarà tema centrale dell'ultima canzone del Canzoniere. Questo perché, il sonetto si apre con il rimpianto della vita passata e si conclude con il desiderio di poter morire in pace, di trovare un porto sicuro, con l’immagine della speranza di un futuro migliore, ed è qui che ritroviamo il conflitto del poeta: il pianto va in direzione del passato e va verso una vita impiegata malamente, mentre la speranza si rivolge al futuro, a un futuro nell’aldilà, per un riscatto finale, ed è quest’ultima quella a cui fa affidamento per dare significato e concretezza alla sua vita. Tra tutti questi estremi (pianto e speranza, dolore e gioia, rammarico e l’attesa della morte), si sviluppa l’intero sonetto, costituito da questa contraddizione eterna, che domina in tutta l’opera.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto "Il Pentimento del Poeta"?
  2. Il tema principale è il pentimento del poeta per aver sprecato la sua vita rincorrendo beni terreni e materiali, allontanandosi così da Dio.

  3. Come viene descritto il conflitto interiore del poeta?
  4. Il conflitto interiore è descritto come un contrasto tra l'attrazione per il mondo terreno e il desiderio di innalzarsi a Dio, con il poeta consapevole di aver sprecato la sua vita inseguendo cose mortali.

  5. Quali metafore utilizza il poeta per descrivere la sua vita e la morte?
  6. Il poeta utilizza la metafora della vita come una guerra e un viaggio nel mare in tempesta, mentre la morte è vista come pace e un porto sicuro.

  7. In che modo il sonetto esprime la speranza di riscatto del poeta?
  8. La speranza di riscatto è espressa attraverso il desiderio di morire in pace e trovare un porto sicuro, con la speranza di un futuro migliore nell'aldilà.

  9. Qual è la contraddizione centrale che domina il sonetto?
  10. La contraddizione centrale è tra il pianto per il passato e la speranza per il futuro, tra dolore e gioia, rammarico e attesa della morte, che pervade l'intero sonetto.

Domande e risposte

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