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Concetti Chiave

  • Petrarca, unlike Dante, was an itinerant intellectual, born in Arezzo in 1304, and spent part of his life in Avignon and Bologna, shaping his unique perspective.
  • His major work, "The Canzoniere," written in vernacular, explores themes of love and the human life journey, divided into two parts with a continuous narrative.
  • Petrarca's "Secretum" is a philosophical dialogue in Latin that reflects his introspection and moral struggles, highlighting his humanistic Christian views.
  • He opposed Christian reinterpretations of classical texts, promoting objectivity and employing techniques like comparatio to restore Cicero's letters.
  • The "Letters" depict an ideal intellectual life, emphasizing cultural refinement and the public role of intellectual elevation, written in a polished, elevated Latin style.

Indice

  1. L'inizio della vita e carriera
  2. Incontri e studi giovanili
  3. Crisi e crescita personale
  4. Fama e opere in latino
  5. Il Secretum e la crisi interiore
  6. Opere e poetica di Petrarca
  7. Epistole e immagine del letterato
  8. Il Canzoniere e la sua struttura

L'inizio della vita e carriera

Diverso da Dante, non è legato alla sua città, intellettuale che viaggia.

Nasce nel 1304 ad Arezzo e vive a Firenze per il lavoro del padre, proviene da una famiglia di notai che appoggiava i guelfi bianchi.

Dopo l’ascesa dei guelfi neri lascia Firenze e va a Pisa.

Nel 1311 incontra Dante.

Incontri e studi giovanili

Si trasferisce ad Avignone dove inizia studi giuridici per il volere del padre, nonostante fosse più propenso a quelli umanistici.

A 12 anni si trasferisce a Montpellier e apprende della morte della madre, scrive per lei la sua prima poesia in latino.

Rientra in Italia e frequenta l’università di Bologna (1320).

Crisi e crescita personale

Nel 1326 muore il padre = crisi economica.

Nel 1327 incontra Laura nella Chiesa di Santa Chiara (Avignone).

Torna ad Avignone e prende gli ordini minori di chierico ed entra al servizio della famiglia dei Colonna (diffuso il mecenatismo-> gli intellettuali scrivono per loro e hanno poca libertà).

Si dedica agli studi e alla ricerca, studia i testi religiosi come le confessioni di Sant’Agostino, classici greci e latini (primo filologo).

Ebbe 2 figli.

E’ attirato dalla mondanità ma allo stesso tempo è insoddisfatto = anima inquieta.

Fama e opere in latino

Cresce la sua fama (gradiva i riconoscimenti) di dotto e viene invitato nelle corti italiane.

E’ il primo filologo e si oppone alla reinterpretazione dei testi in chiave cristiana, promuove l’oggettività.

Usa la tecnica della comparatio e restituisce le lettere di Cicerone.

E’ ospite di intellettuali a Roma ed è colpito da una crisi morale che lo porta ad isolarsi.

Terminata la crisi raggiunge grandi città europee (1337).

Scrive le sue opere in latino in questi anni.

Sugli uomini illustri” = trattato di generi diversi, volontà di sperimentare e dimostrare l’importanza del latino

L’Africa” = poema epico

Latino con monolinguismo = lingua ferma e condivisibile con tutti gli intellettuali europei.

Nel 1340 è invitato a Roma per essere incoronato e accetta l’invito con lo scopo di costituire la figura di intellettuale noto.

Il Secretum e la crisi interiore

Nel 1342 va in Valchiusa in crisi, non accetta il suo essere pubblico perché distante dall’indagine su se stesso e del suo essere religioso (non riesce a conciliare i due aspetti).

Nasce “Il canzoniere” che scriverà fino alla morte, poesie in volgare sul tema dell’amore.

Scrive poi il “Secretum” = dialogo tra lui, Sant’Agostino (parte religiosa di se stesso) e la verità; dopo una breve partecipazione politica torna alla ricerca dei testi classici.

Nel 1347 pubblica il Secretum (latino)

1348 = morte di Laura.

Nel 1352 si stabilisce a Milano presso i visconti (nemici di Firenze), verrà criticato e scrive un’opera di risposta dove tratta la questione della libertà dell’anima (la sottomissione politica è una necessità).

Si trasferisce a Parigi, Venezia e Padova, dove morirà nel 1374.

Scritto in latino tra il 1347 e il 1353.

Opere e poetica di Petrarca

Poetica= la scrittura è lontana dalla religione infatti per lui l’esperienza religiosa è intima ed un esercizio di vita morale = umanesimo cristiano.

Si dedica alla filosofia = individua una tecnica di traduzione “letterale”

Scrive opere in latino tranne “Trionfi” e “Canzoniere”, opere religiose e morali, opere umanistiche.

Il Secretum è l’opera più importante del gruppo opere religiose-morali.

E’ un dialogo in tre libri tra Francesco = peccatore, Sant’Agostino = coscienza, la verità (non interviene) –> lo scontro resta aperto e non vince nessuno.

Ambientato tre il 1342 e il 1343.

1° libro: Agostino accusa Francesco di fragilità

2° libro: si passano in rassegna i 7 peccati capitali ( più grande accidia = incapacità di scegliere)

3° libro: si analizzano le colpe di Petrarca = catene

- Ricerca della gloria

- Amore per Laura

Sceglie il latino perché è armonioso, semplice, piano e chiaro.

In latino = epistole,

Epistole e immagine del letterato

Il ritrovamento delle epistole di Cicerone lo spinge a scrivere.

(fa riferimenti anche a Seneca).

Sono pensate per essere pubblicate

1) Familiari: 24 libri e si ispira a Cicerone

2) Senili: 17 libri, maturità

3) Sinenomine: argomento politico ( tema della corruzione della Chiesa)

Ci offre un’immagine ideale del letterato: ha fede nella cultura che raffina l’animo, fastidio per le attività pratiche, vita serena e appartata, consapevolezza che l’elevatezza intellettuale deve assumere una funzione pubblica = modello per gli altri.

Monolinguismo= stile elevato, curato e ricercato

In volgare.

Il Canzoniere e la sua struttura

Titolo originale “Rerum Volgarium Fragmenta” = frammenti delle cose volgari.

- Unità dell’opera -> opere liriche prima slegate mentre con Petrarca c’è continuità, è un libro organico, biografia esemplare in versi

- 366 componimenti (317 sonetti)

- È una parabola di vita umana = poesie scritte lungo l’arco della sua vita (frammenti) -> percorso evolutivo

- Diviso in due parti: 1) rime in vita, fino al 263° (amore e desiderio di gloria), 2) vita in morte, temi più spirituali (nostalgia, amicizia, scorrere del tempo, idealizzazione della donna amata)

- Il filo conduttore è l’amore, riferimenti alla lirica provenzale e la tradizione precedente

- Concretezza della donna ( invecchia ≠ bellezza dell’angelo)

- La donna lo ostacola nella sua religiosità

- Nonostante sia presentata come reale mancano riferimenti descrittivi ( donna sfuggente e stilizzata)

- Vicenda esemplare

- Laura ha un valore legato alla gloria (da lauro in latino) rappresenta tutti i piaceri terreni ovvero illusori, il poeta capisce che la ricerca della felicità è in se stesso (non va a gran fine)

- Grande valore alla poesia e alla lingua, lingua ricercata, studiata a tavolino e all’interno di questa di trova l’equilibro che non trova nella vita, usa un toscano privo di forme dialettali, depurato e fermo

- Richiamo alla classicità

- Paesaggio = riflesso del mondo interiore

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del latino nelle opere di Petrarca?
  2. Petrarca utilizza il latino per la sua armonia, semplicità e chiarezza, opponendosi alla reinterpretazione cristiana dei testi e promuovendo l'oggettività. Scrive opere come "Sugli uomini illustri" e "L'Africa" in latino, dimostrando l'importanza di questa lingua tra gli intellettuali europei.

  3. Come si manifesta la crisi interiore di Petrarca nel "Secretum"?
  4. Nel "Secretum", Petrarca esplora la sua crisi interiore attraverso un dialogo con Sant'Agostino e la verità, riflettendo sulla sua insoddisfazione tra la mondanità e la ricerca spirituale. L'opera analizza i suoi peccati e la sua ricerca di gloria e amore per Laura.

  5. Qual è la struttura del "Canzoniere" di Petrarca?
  6. Il "Canzoniere" è composto da 366 componimenti, principalmente sonetti, divisi in due parti: rime in vita e rime in morte. Esplora temi come l'amore, il desiderio di gloria, la spiritualità e l'evoluzione personale, con un forte richiamo alla lirica provenzale e alla tradizione classica.

  7. Quali sono le influenze e i temi principali nelle epistole di Petrarca?
  8. Le epistole di Petrarca sono influenzate da Cicerone e Seneca, e trattano temi come la corruzione della Chiesa e la funzione pubblica dell'intellettuale. Offrono un'immagine ideale del letterato, che valorizza la cultura e la vita serena e appartata.

  9. Come si concilia l'esperienza religiosa con la poetica di Petrarca?
  10. Petrarca vede l'esperienza religiosa come intima e un esercizio di vita morale, lontana dalla scrittura. La sua poetica si concentra sull'umanesimo cristiano, con un equilibrio tra la ricerca della gloria e l'amore per Laura, riflettendo la sua tensione tra mondanità e spiritualità.

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