giuliatulla
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Concetti Chiave

  • Petrarca, nato ad Arezzo nel 1304, si trasferì ad Avignone con la famiglia e sviluppò una passione per la letteratura e le lingue classiche, ispirandosi a Cicerone e Virgilio.
  • Il poeta celebrò l'amore per Laura, figura controversa e forse allegorica, influenzato dal modello di Dante e Beatrice.
  • Combattuto tra vita mondana e spiritualità, Petrarca divenne un chierico per avere sicurezza economica e dedicarsi alla poesia.
  • Riconosciuto come il primo poeta-chierico, fu incoronato a Roma e cercò equilibrio tra vita terrena e ricerca spirituale.
  • Negli ultimi anni, dopo una vita intensa, si ritirò ad Arguà, dove continuò a dedicarsi alla letteratura fino alla morte.

Indice

  1. Le origini e la formazione di Petrarca
  2. L'amore per Laura e la vita mondana
  3. Il poeta-chierico e il dissidio interiore
  4. La consacrazione letteraria e la riflessione spirituale
  5. Gli ultimi anni e il ritiro ad Arguà

Le origini e la formazione di Petrarca

Francesco Petrarca nacque in Toscana ad Arezzo nel 1304. Fa parte di una famiglia benestante di origine borghese, padre con cui presto si trasferisce ad Avignone. Studia a Bologna, ma non termina gli studi perché appassionato della bella vita e della letteratura. Appassionato di lingue latine e greco, prende spunto per lo stile delle sue opere da Cicerone e da Virgilio: tutte le sue opere son scritte in latino tranne il Canzoniere e i Trionfi.

L'amore per Laura e la vita mondana

Come Dante celebra una donna in particolare: Laura, forse davvero esistita. Si è pensato fosse l'allegoria della gloria poetica.

Comunque alcuni dicono che questa donna, forse non chiamata Laura, ha rappresentato qualcosa per lui ma non è stata così importante per lui come Beatrice a Dante.

Il poeta-chierico e il dissidio interiore

Petrarca era amante della vita mondana quindi decise che doveva avere un certo reddito, quindi entrò a far parte dell'ordine dei chierici (prese i voti), aveva possibilità di stare nei conventi, luoghi splendidi per riflettere e dedicarsi alla poesia e nello stesso tempo aveva una rendita mensile per potersi tranquillamente dedicare alla poesia.

Fu sempre combattuto tra il cielo e la terra, amava molto la vita mondana, la poesia e ciò che soddisfaceva la vita terrena. Da un'altra parte era alla ricerca di Dio, della spiritualità, aveva il bisogno di approfondire questa conoscenza con Dio. Questa irrequietezza lo spingeva a viaggiare molto e a ricercare opere latine inedite nascoste nei conventi.

Petrarca è stato l'iniziatore del ruolo di poeta-chierico: dedicandosi solo alla poesia, come poi farà Boccaccio.

La consacrazione letteraria e la riflessione spirituale

Fu, inoltre, il primo intellettuale della letteratura, a fare un'opera filologica con questo dissidio tra terra e cielo; deciderà di rinchiudersi a Valchiusa vicino Avignone, dove scrive, legge, autori classici e si dedica alla meditazione spirituale e riflette.

Ma preso dalla vita mondana riesce ad avere l'incoronazione letteraria a Roma sul Campidoglio.

Una nuova conversione religiosa gli venne quando il fratello si ritirò in una vita monastica, il fratello era per lui un alter ego e lo continuerà a far riflettere di nuovo sulla sua vita e su questo suo contrasto, questo dissidio che gli resterà sempre.

Gli ultimi anni e il ritiro ad Arguà

Nel frattempo aveva avuto anche una figlia illegittima (perché non rispettava le regole del chierico): Francesca.

Appoggia Cola di Renzo a restaurare la Repubblica di Roma.

Infine fu a Milano presso i Visconti, dove fa una vita di ozium letterarium per dedicarsi alla letteratura.

Negli ultimi anni si rifugia ad Arguà, vicino ai Colli Euganei, vicino Venezia, dove morirà.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Francesco Petrarca?
  2. Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304 in una famiglia borghese. Si trasferì ad Avignone con il padre e studiò a Bologna, ma non completò gli studi per dedicarsi alla letteratura, ispirandosi a Cicerone e Virgilio.

  3. Chi era Laura e quale ruolo ha avuto nella vita di Petrarca?
  4. Laura è una figura celebrata da Petrarca, simile a Beatrice per Dante. Potrebbe essere un'allegoria della gloria poetica, ma non ha avuto lo stesso impatto su Petrarca come Beatrice su Dante.

  5. Come si manifesta il dissidio interiore di Petrarca?
  6. Petrarca era diviso tra la vita mondana e la ricerca spirituale. Entrò nell'ordine dei chierici per avere un reddito e dedicarsi alla poesia, ma era sempre in conflitto tra il desiderio di vita terrena e la ricerca di Dio.

  7. Come si è conclusa la vita di Petrarca?
  8. Negli ultimi anni, Petrarca si ritirò ad Arguà, vicino ai Colli Euganei, dove visse una vita dedicata alla letteratura e alla riflessione spirituale, fino alla sua morte.

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