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Concetti Chiave

  • Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304 e, dopo l'esilio a causa dei Guelfi neri, si trasferì ad Avignone, dove si dedicò alla letteratura classica e alla spiritualità cristiana.
  • La figura di Laura, centrale nel Canzoniere, è simbolo delle contraddizioni e dei sensi di colpa del poeta, riflettendo un amore idealizzato oltre la sua possibile esistenza reale.
  • Petrarca, in cerca di sicurezza economica e culturale, prese gli ordini minori e viaggiò in Europa, arricchendo la sua cultura e conoscendo importanti letterati come Boccaccio.
  • Nel 1337, acquistò una casa a Valchiusa, che divenne il simbolo della sua attività spirituale indipendente, lontana dalle pressioni sociali e politiche.
  • Nonostante il desiderio di gloria, Petrarca si impegnò politicamente, sostenendo il ritorno del Papa a Roma e invocando la pace in Italia, ma si allontanò dalla violenza politica di Cola di Rienzo.

Indice

  1. Le origini e la formazione di Petrarca
  2. L'influenza degli scrittori classici
  3. La ricerca di sicurezza e cultura
  4. Desiderio di gloria e crisi interiore
  5. Impegno politico e delusioni
  6. Gli ultimi anni e la morte

Le origini e la formazione di Petrarca

Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304. Proveniva da una famiglia borghese di Firenze. Furono esiliati dopo che i Guelfi neri si impadronirono della città. Si trasferirono ad Avignone, sede della Curia papale. Nel 1326, dopo la morte del padre, Petrarca interruppe gli studi di diritto per la letteratura.

La vita di Francesco Petrarca: tra letteratura, politica e spiritualità articolo

L'influenza degli scrittori classici

Ritornato ad Avignone, si interessò molto agli scrittori classici. Inoltre, si avvicinò alla spiritualità cristiana. Infatti, teneva sempre con se le Confessioni di Sant'Agostino. Preferiva scrivere in latino, ma coltivò egualmente anche la poesia lirica in volgare, ispirato agli stilnovisti e a Dante. Raccoglie i motivi della sua poesia intorno a un'unica immagine femminile, Laura, di cui si dubita l'esistenza. Nel Canzoniere, narra della sua esperienza d'amore, in cui Laura assume il valore di un simbolo, che rifletteva le aspirazioni contraddittorie, le debolezze e i sensi di colpa del poeta.

La ricerca di sicurezza e cultura

Consumato il Patrimonio paterno, Petrarca, per risolvere i problemi economici, nel 1330 prese gli ordini minori. Alla ricerca di sicurezza materiale si contrapponeva però un'inesauribile curiosità di conoscere, che lo spingeva a cambiare spesso ambiente. Così, poteva arricchire la propria cultura e conoscere diversi letterari europei e italiani, in particolare Boccaccio. Questo bisogno si scontrava con il bisogno di chiudersi nel interiorità. Nel 1337 acquisto una casa a Valchiria, dove si rifugiava per sfuggire alle preoccupazioni quotidiane e dedicarsi alla cultura dello spirito. Questo posto divenne per Petrarca il simbolo di un'attività spirituale indipendente, libera dai condizionamenti della vita sociale.

Desiderio di gloria e crisi interiore

Tuttavia, l'attività letteraria per Petrarca costituiva anche un forte desiderio di gloria e onori. Nel 1341 ricevette l'incoronazione poetica a Roma sul Campidoglio. Dovette però affrontare una profonda crisi religiosa, inasprita dalla decisione del fratello Gherardo di ritirarsi in convento. Era tormentato da un profonda dissidio interiore, fondamentale della sua personalità, che oscillava tra un'ansia di purificazione il richiamo degli interessi mondani, letterari e di gloria.

Impegno politico e delusioni

Per Petrarca l'esercizio letterario fu anche uno strumento di impegno politico e civile per combattere i problemi del suo tempo. Usò il prestigio per sollecitare Il ritorno del Papa a Roma, invocò una pace durevole tra fazioni e signori italiani e si entusiasmo per il tentativo di Cola di Rienzo che, nel 1347, proclamò la Repubblica e rese Roma centro di una rinnovata cristianità. Si mise in viaggio per sostenerlo, ma, quando Cola cominciò ad assumere un comportamento violento, non proseguì.

Gli ultimi anni e la morte

Insofferente per la corruzione della Chiesa e segnati dai lutti per la peste (in cui perde la vita Laura), lascia Avignone e nel 1353 decide di stabilirsi definitivamente in Italia. Trascorre gli ultimi anni della sua vita ad Arquà vicino Padova, dove muore nel 1374.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Francesco Petrarca e quale fu il contesto della sua formazione?
  2. Francesco Petrarca nacque ad Arezzo nel 1304 in una famiglia borghese di Firenze. Dopo l'esilio della sua famiglia, si trasferì ad Avignone, dove interruppe gli studi di diritto per dedicarsi alla letteratura, interessandosi agli scrittori classici e alla spiritualità cristiana.

  3. Qual è il ruolo di Laura nella poesia di Petrarca?
  4. Laura rappresenta l'immagine femminile centrale nella poesia di Petrarca, in particolare nel Canzoniere. È simbolo delle aspirazioni contraddittorie, delle debolezze e dei sensi di colpa del poeta, riflettendo un'esperienza d'amore che va oltre la sua possibile esistenza reale.

  5. Come si manifesta il bisogno di interiorità nella vita di Petrarca?
  6. Il bisogno di interiorità di Petrarca si manifesta nella sua decisione di acquistare una casa a Valchiusa nel 1337, luogo di rifugio dalle preoccupazioni quotidiane e dedicato alla cultura dello spirito, simbolo di un'attività spirituale indipendente dalla vita sociale.

  7. In che modo Petrarca combinava il suo impegno letterario con quello politico?
  8. Petrarca usava la sua attività letteraria come strumento di impegno politico e civile, combattendo i problemi del suo tempo. Si impegnò per il ritorno del Papa a Roma, invocò la pace tra le fazioni italiane e si entusiasmò per il tentativo di Cola di Rienzo di proclamare la Repubblica a Roma, anche se poi si distanziò quando Cola adottò un comportamento violento.

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