Concetti Chiave
- I Trionfi è un poemetto allegorico-visionario di Petrarca, incompiuto, che esplora temi come l'amore, la morte e la liberazione dalle passioni terrene.
- Il Trionfo della morte vede Laura, attorniata da donne caste, incontrare la Morte, che la vince recidendo i suoi capelli dorati, simbolizzando la vittoria della morte sulla bellezza e la castità.
- Il poemetto segue una struttura di sei trionfi, dove forze come Amore, Castità, Morte, Fama, Tempo ed Eternità si susseguono, ciascuna trionfando sull'altra.
- Petrarca si ispira a Dante, utilizzando una struttura visionario-allegorica, personificazioni, e uno stile che richiama la Divina Commedia, con allitterazioni e realismo stilistico.
- Petrarca cerca di creare un mito attorno a Laura, parallelo a quello che Dante costruisce per Beatrice, evidenziando una continuità tematica tra I Trionfi e il Canzoniere.
Temi principali de I Trionfi
I Trionfi sono un poemetto allegorico-visionario, iniziato a scrivere nel 1356 e incompiuto per la morte del poeta. Sul piano dei contenuti, l’opera, scritta in volgare, ripropone i temi che già erano stati oggetto del Canzoniere: l’amore come sentimento terreno sottoposto al tempo che trascorre inesorabile, in conflitto morale, la morte che rende tutto vano.
Queste tematiche trovano, però, la loro soluzione nella liberazione dalla passioni terrene e nel raggiungimento della pace di Dio.Struttura e contenuto del poemetto
Il poemetto è articolato in sei trionfi, nel senso romano del termine.
Il Trionfo della Morte
Amore trionfa sul poeta e sull’umanità, la Castità trionfa sull’Amore, nel senso che il pudore frena e vince il disordine delle passioni, la Morte trionfa sulla Castità (la morte vanifica le passioni e esalta la castità) e infine la Fama trionfa sulla Morte, il Tempo sulla fama e l’Eternità sul Tempo Nel Trionfo della morte, a Laura, attorniata dalla caste donne, si fa incontro la Morte, con l’aspetto di una donna avvolta in una veste nera, che fra la costernazione di tutti, fra cui il poeta, le recide “l’aureo crine [i capelli d’oro) sacro a Proserpina e quindi trionfando su di lei. Laura muore, ma appare in sogno al poeta per riversargli la propria beatitudine.
Schematicamente, questa la maniera con viene presentato l’argomento:
1) Laura, reduce dal trionfo su Amore, è attorniata da una schiera di compagne elette.
2) Compare la Morte che apostrofa Laura.
3) Dialogo fra Laura e la Morte: quest’ultima offre un trapasso indolore, ma Laura rifiuta ogni privilegio.
4) Visione della terra cosparsa di morti; apostrofe del poeta agli uomini per deplorarne il loro attaccamento ai beni terreni.
5) La Morte recide i capelli di Laura; tutti gli astanti sono presi da costernazione.
6) Descrizione del trapasso di Laura.
Il testo, come del resto, tutta l’opera, ha una forma prevalentemente narrativa, come si può notare leggendo lo schema sopra riportato. Questo aspetto, implica la necessità, rispetto al Canzoniere di modificare la tecnica, i registri stilistici e il modello di riferimento. Anche se gli argomenti de I Trionfi e del Canzoniere sono affini,, qui non si tratta di dare spazio al mondo interiore dell’io-poeta, quanto, piuttosto di descrivere un evento dando la parola ai personaggi. Il modello di riferimento è Dante: di Dante, ritroviamo la struttura visionario-allegorica, le personificazioni allegoriche,, l’elencazione di personaggi celebri per le loro virtù e, soprattutto, la terzina.. Le affinità con dante sono presenti anche a livello stilistico: uso delle apostrofi, l’allitterazione (“parea posar come persona stanca”), la ricerca di realismo e dell’incisività. Frequenti sono anche le vere e proprie reminiscenze dantesche “E come gentil core honore acquistata” (ripresa dello Stilnovo), “si mosse e disse: “O tu, donna, che vai…”,”Io dico che giunta era l’ora extrema” (spesso Dante inizia un suo intervento in questo modo),”con tutte sue virtuti in sé romito” (che ci fare pensare alla descrizione dell’ombra di Sordello nel Purgatorio). Pertanto il testo è molto utile per capire non solo il legame con il Canzoniere, ma anche per esaminare il rapporto fra Dante e Petrarca. Petrarca si prefigge di costruire un mito intorno a Laura, proprio come Dante aveva fatto con Beatrice. Sib tratta di un mito che va ben al di là di un amore giovanile. Come Beatrice dalla Vita Nova si evolve fino a diventare la protagonista sempre presente nella Divina Commedia, anche Laura avrebbe potuto diventare l’eroina “laica” di un racconto allegorico. Fra I Trionfi e il Canzoniere, esiste la stessa continuità che si ritrova fra la Vita Nova e la Divina commedia: l’elemento unificante in entrambi i casi è dato dalla donna-mito.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali de I Trionfi?
- Come è strutturato il poemetto I Trionfi?
- Qual è il ruolo della Morte nel Trionfo della Morte?
- Quali sono le affinità stilistiche tra I Trionfi e le opere di Dante?
- In che modo I Trionfi si collegano al Canzoniere e alla Vita Nova di Dante?
I Trionfi trattano temi come l'amore terreno, il conflitto morale, la morte e la liberazione dalle passioni terrene per raggiungere la pace divina.
Il poemetto è articolato in sei trionfi, ognuno rappresentando una vittoria simbolica: Amore, Castità, Morte, Fama, Tempo ed Eternità.
Nel Trionfo della Morte, la Morte appare come una figura femminile che trionfa su Laura, recidendole i capelli e portandola alla morte, ma Laura appare in sogno al poeta per condividere la sua beatitudine.
I Trionfi condividono con le opere di Dante la struttura visionario-allegorica, l'uso delle terzine, le personificazioni allegoriche e l'uso di apostrofi e allitterazioni.
I Trionfi e il Canzoniere condividono temi simili, mentre il rapporto tra Dante e Petrarca si riflette nella costruzione di un mito intorno a Laura, simile a quello di Beatrice nella Vita Nova e nella Divina Commedia.