Concetti Chiave
- Il Secretum, scritto in latino da Francesco Petrarca, esplora il conflitto interiore dell'autore attraverso un dialogo immaginario.
- L'opera è strutturata come un dialogo tra Petrarca, Sant'Agostino e la Verità, personificata come una donna silenziosa.
- Sant'Agostino, scelto come interlocutore, rappresenta il mentore spirituale di Petrarca e lo accusa di accidia e altri peccati.
- Nel terzo libro, le accuse di Sant'Agostino si concentrano sull'amore di Petrarca per la gloria e per Laura, considerati peccati.
- Il dialogo riflette il contrasto tra la ricerca spirituale di Sant'Agostino e l'attaccamento di Petrarca ai beni terreni.
Il Secretum di Petrarca
Il secretum è un'opera di Francesco Petrarca scritta in latino il cui titolo originale è: "De secreto conflictu curarum mearum" tradotto in italiano sarebbe "il conflitto segreto dei miei affanni".
Dialogo tra Petrarca e Sant'Agostino
Quest'opera è stata scritta in forma dialogica tra il 1347 e il 1353, e il dialogo si svolge tra il poeta stesso e Sant'Agoostino, suo mentore e una terza figura, la verità raffigurata come una bellissima donna che non parla, ma si limita a rimanere in silenzio per tutta l'opera. Il secretum è l'opera che maggiormente ci fa capire qual è il turbamento dell'animo di Petrarca e soprattutto da dove deriva.
Petrarca sceglie non a caso come interlocutore Sant'Agostino, perché lo considerava un mentore, in quanto portava sempre con sé le proprie confessioni raccolte in un libro.
Accuse e conflitti interiori
Sant'Agostino lo accusa di essere accidioso e proprio l'accidia diventa per Petrarca una vera e propria malattia.
Queste accuse diventano più incalzanti nel terzo libro dell'opera, quando il santo lo accusa stavolta di aver commesso ben tue peccati: l'amore per la gloria e l'amore per Laura.
Sant'Agostino assume in quest'opera la figura dell'alter-ego di Petrarca, in quanto l'uno si è staccato dai beni terreni abbracciando la vita spirituale, mentre l'altro non ne ha la forza, anche se è cosciente della loro vacuità.