Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto esprime il dolore inconsolabile di Petrarca per la perdita di Laura, vissuta come se fosse ancora presente.
  • Il paesaggio naturale, con uccelli, fronde e acque, riflette i connotati della donna amata, accentuando la sua assenza.
  • Laura appare nel sonetto come consolatrice, suggerendo la sua beatitudine nell'aldilà, contrastando con il dolore del poeta.
  • Le quartine mostrano il poeta innamorato e sofferente, mentre le terzine danno voce a Laura e al suo messaggio di consolazione.
  • Il conflitto tra il desiderio terreno del poeta e la beatitudine dell'aldilà di Laura rappresenta un contrasto tra religione e razionalità.

Indice

  1. Riflessioni sull'amore e la natura
  2. Dialogo tra il poeta e Laura
  3. Il dolore inconsolabile di Petrarca

Riflessioni sull'amore e la natura

Se lamentar augelli, o verdi fronde

mover soavemente a l'aura estiva,

o roco mormorar di lucide onde

s'ode d'una fiorita et fresca riva,

la 'v'io seggia d'amor pensoso et scriva,

lei che 'l ciel ne mostrò, terra n'asconde,

veggio, et odo, et intendo ch'anchor viva

di si lontano a' sospir' miei risponde.

Dialogo tra il poeta e Laura

Deh, perché inanzi 'l tempo ti consume?

- mi dice con pietate - a che pur versi

degli occhi tristi un doloroso fiume?

Di me non pianger tu, che' miei dì fersi

morendo eterni, et ne l'interno lume,

quando mostrai de chiuder, gli occhi apersi».

Se un pigolio di uccelli o uno stormire di verdi fronde

mosse dalla brezza estiva

o un mormorio sommesso di limpide acque,

si odono da una fiorita e fresca riva

ovunque io mi trovi seduto, [intento ] a scrivere, assorto nei miei pensieri d’amore,

la donna, voluta dal cielo sulla mia strada e che ora riposa sotto la terra,

io vedo e la intendo, come fosse ancora viva,

rispondere ai miei pensieri, pour essendo così lontana.

Deh! perché prematuramente ti consumi?

– mi dice con pietà – quale scopo continuamente versi

tante lacrime dai tuoi occhi tristi?

Non piangere per me [a causa della mia scomparsa], perché i miei giorni

morendo, si sono fatti eterni, e quando sembrò che io chiudessi gli occhi,

in realtà io li apersi [alla luce di Dio].

Il dolore inconsolabile di Petrarca

Quando Petrarca scrive questo sonetto, Laura è ormai morta, ma egli continua a pensarla e ad amarla come se fosse ancora viva.

L’inconsolabile dolore del poeta si contrappone ad un paesaggio che ha il connotati della donna: gli uccelli che pigolano, le verdi fronde che ondeggiano, l’acqua cristallina che scorre, la riva del ruscello coperta di fiori. Da parte sua, Laura assume il ruolo di consolatrice, ricordando che ora si trova in una condizione di beatitudine. Questi due temi, all’interno del sonetto, si sviluppano in due momenti diversi: le quartine ci presentano un poeta ancora innamorato, sofferente a causa della mancanza della donna, mentre nelle terzine è Laura che prende la parola per esplicitare il suo ruolo consolatore. Purtroppo, il punto di vista del poeta e quello di Laura sono opposti ed il loro contrasto è insanabile: Petrarca non è in grado di staccarsi dall’immagine terrena che egli ha della donna amata. D’altra parte, al poeta non è sufficiente sapere che Laura è felice: il suo dolore sarà sanato solo quando anch’egli si potrà ricongiungere con la donna in un’eterna beatitudine: in conclusione si tratta del conflitto fra religione e razionalità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto di Petrarca?
  2. Il tema principale è l'inconsolabile dolore di Petrarca per la morte di Laura, che continua ad amare come se fosse ancora viva, in contrasto con il paesaggio naturale che evoca la presenza della donna.

  3. Come si sviluppano i temi nel sonetto?
  4. I temi si sviluppano in due momenti: nelle quartine, il poeta esprime il suo dolore e amore per Laura; nelle terzine, Laura assume un ruolo consolatore, ricordando la sua condizione di beatitudine.

  5. Qual è il contrasto tra il punto di vista di Petrarca e quello di Laura?
  6. Il contrasto risiede nel fatto che Petrarca non riesce a staccarsi dall'immagine terrena di Laura, mentre Laura, nella sua beatitudine, cerca di consolarlo, ma il poeta non trova conforto finché non potrà ricongiungersi con lei.

  7. Qual è il conflitto centrale del sonetto?
  8. Il conflitto centrale è tra religione e razionalità: il poeta è diviso tra il dolore terreno per la perdita di Laura e la consapevolezza della sua felicità eterna.

Domande e risposte

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