Concetti Chiave
- Petrarca dedicò la sua vita a raccogliere e ordinare le sue lettere in prosa latina, pubblicandole in due volumi principali: le Familiari e le Senili, indirizzate principalmente a intellettuali e grandi personaggi.
- Le sue lettere sono vere e proprie opere letterarie, trasfigurate attraverso i modelli classici, con perifrasi e pseudonimi al posto di nomi reali, per creare un'immagine ideale del letterato e del dotto.
- Lo scopo di Petrarca è fissare un'immagine esemplare del letterato, caratterizzata da una cultura disinteressata, un fastidio per le attività pratiche e il sogno di un'esistenza quieta.
- Il gusto letterario di Petrarca si basa sulla selezione e idealizzazione, rappresentando solo ciò che è più nobile ed elevato, influenzando fortemente il Rinascimento.
- L'ascesa al Monte Ventoso descritta nelle Familiari è un'allegoria del superamento delle lusinghe terrene, con un esame di coscienza che porta alla scoperta della conoscenza interiore.
Indice
Le Raccolte Epistolari di Petrarca
Per le raccolte epistolari lo scrittore si impegnò per tutta la sua vita a scrivere e ordinare le sue lettere in prosa latina, pubblicandole in due volumi: le Familiari (24 libri) e le Senili (17 libri della vecchiaia).
Erano generalmente indirizzate ad altri intellettuali o a grandi signori, tranne nell’ultimo libro delle Familiari, destinate ai grandi personaggi dell’antichità, ai quali Petrarca si rivolge come se fossero ancora vivi. Vi sono anche le lettere Senza nome (Sine nomine), che non hanno il nome del destinatario, in quanto contengono una polemica contro la corruzione della Chiesa. Le Varie sono lettere riunite da amici e collaboratori.Trasfigurazione Letteraria della Realtà
Già nella stesura originaria le lettere erano dei veri e propri componimenti letterari. Petrarca sottopone rivedere il materiale per la pubblicazione ad un’ulteriore rielaborazione, togliendo ogni riferimento troppo preciso e sostituendo ai nomi reali degli pseudonimi e a quelli di luogo delle perifrasi classiche, trasformando le situazioni sul modello dei testi classici.
Di conseguenza, le lettere petrarchesche sono trasfigurazioni letteraria della realtà. Lo sfondo autobiografico autentico viene filtrato attraverso i modelli classici.
Lo scopo di Petrarca è di fissare un’immagine ideale del letterato e del dotto che abbia un valore esemplare. Gli elementi che la compongono sono:
la fede in una cultura disinteressata, che deve solo nobilitare l'animo
il fastidio per le attività pratiche, che distraggono dallo spirito
il sogno di un'esistenza quieta ed appartata
la consapevolezza della funzione pubblica del letterato, che ha il dovere di proporsi come esempio
Principi del Gusto Letterario di Petrarca
I princìpi fondamentali del gusto letterario di Petrarca sono quelli della selezione e dell’idealizzazione, costitutivi del classicismo. Tutti gli aspetti della vita subiscono una trasfigurazione letteraria, che conferisce ad essi dignità e nobiltà.
La rigorosa separazione degli stili, propria della cultura greca e latina, era stata ribaltata da Dante. Petrarca attua una restaurazione dell’ideale letterario classico e nella letteratura si limita a rappresentare solo ciò che è più nobile ed elevato. Questa scelta eserciterà una forte influenza sul gusto del Rinascimento.
Inquietudini nelle Epistole Latine
Tuttavia nelle epistole latine si colgono anche le irrequietudini petrarchesche. Anche qui il poeta è spesso impegnato ad analizzare contraddizioni, debolezze e tormenti personali.
Dalle Familiari, IV, 1
TEMI = narrazione di un’esperienza esemplare, inquieta esplorazione interiore, scalata al monte come allegoria della conquista della salvezza spirituale
Allegoria della Scalata al Monte
Il racconto ha il valore di un exemplum, ovvero di una esperienza esemplare che serve da insegnamento. L'ascesa al monte ha un significato chiaramente allegorico. Ciò che spinge Petrarca a intraprendere la scalata sono motivazioni propriamente laiche: la curiosità di scoprire il mondo e la volontà "umanistica" di emulare l'esperienza di un antico (Filippo di Macedonia), raggiunti grazie ad un'energica virtù umana (ricordando l'Ulisse dantesco).
Raggiunta la cima del monte, il significato allegorico cambia. Durante un esame di coscienza, Petrarca si rende conto dei suoi cambiamenti dalla giovinezza e prova un senso di disgusto per l'immortalità degli anni passati. Emerge l'inquieta esplorazione interiore petrarchesca: lo scrittore smaschera gli autoinganni con cui cerca di nascondere a sé stesso le proprie colpe. L'esame di coscienza si conclude con un'aspirazione alla purificazione dell'animo.
La presa di coscienza centrale consiste nella scoperta che ciò che veramente conta è la conoscenza dell'interiorità, come gli aveva insegnato il maestro Agostino. Il significato dell'ascesa al monte va da conquista "laica" del mondo esteriore ad allegoria del superamento delle lusinghe terrene e conquista della salvezza spirituale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali raccolte epistolari di Petrarca e a chi erano indirizzate?
- Come Petrarca trasfigura la realtà nelle sue lettere?
- Quali sono i principi del gusto letterario di Petrarca?
- Quali inquietudini emergono nelle epistole latine di Petrarca?
- Qual è il significato allegorico della scalata al monte narrata da Petrarca?
Petrarca ha scritto e ordinato le sue lettere in prosa latina in due volumi principali: le "Familiari" e le "Senili". Le "Familiari" sono composte da 24 libri e le "Senili" da 17. Le lettere erano generalmente indirizzate ad altri intellettuali o grandi signori, tranne l'ultimo libro delle "Familiari", destinato a grandi personaggi dell'antichità. Vi sono anche le lettere "Senza nome" e le "Varie".
Petrarca trasfigura la realtà nelle sue lettere attraverso una rielaborazione letteraria, sostituendo nomi reali con pseudonimi e luoghi con perifrasi classiche, ispirandosi ai modelli dei testi classici. Questo processo mira a fissare un'immagine ideale del letterato e del dotto.
I principi del gusto letterario di Petrarca si basano sulla selezione e idealizzazione, elementi costitutivi del classicismo. Egli rappresenta solo ciò che è nobile ed elevato, restaurando l'ideale letterario classico e influenzando il gusto del Rinascimento.
Nelle epistole latine di Petrarca emergono le sue irrequietudini, con un'analisi delle contraddizioni, debolezze e tormenti personali. Un esempio è la narrazione di un'esperienza esemplare e l'esplorazione interiore inquieta, come l'allegoria della scalata al monte.
La scalata al monte ha un significato allegorico che evolve da una conquista "laica" del mondo esteriore a un simbolo del superamento delle lusinghe terrene e della conquista della salvezza spirituale. Petrarca riflette sui suoi cambiamenti e aspira alla purificazione dell'animo, riconoscendo l'importanza della conoscenza interiore.