Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto descrive un'angosciosa notte del poeta, priva di sonno e riposo, piena di sospiri e lacrime.
  • Il poeta si lamenta con interlocutori immaginari come Amore e Laura, consapevole che Laura non lo ascolterà.
  • L'alba porta luce al mondo, ma non al cuore del poeta, il cui dolore può essere alleviato solo dalla presenza di Laura.
  • La struttura del sonetto segue lo schema metrico ABBA, ABBA, CDE, DCE, utilizzando immagini classiche come il carro dorato del sole.
  • Il lessico è dominato da termini che esprimono sofferenza, mancanza di speranza e pessimismo, enfatizzando il tormento del poeta.

Quando 'l sol bagna in mar l'aurato carro,

et l'aere nostro et la mia mente imbruna,

col cielo et co le stelle et co la luna

un'angosciosa et dura notte innarro.

Poi, lasso, a tal che non m'ascolta narro

tutte le mie fatiche, ad una ad una,

et col mondo et con mia cieca fortuna,

con Amor con Madonna et meco garro.

Il sonno è 'n bando, et del riposo è nulla;

ma sospiri et lamenti infin a l'alba,

et lagrime che l'alma a li occhi invia.

Vien poi l'aurora, et l'aura fosca inalba,

me no: ma 'l sol che 'l cor m'arde et trastulla,

quel pò solo adolcir la doglia mia.

Indice

  1. Il Tramonto e l'Inizio della Notte
  2. Lamenti e Dolori Notturni
  3. L'Alba e la Speranza Infranta
  4. Struttura e Temi del Sonetto
  5. Dettagli e Enjambements

Il Tramonto e l'Inizio della Notte

Quando il sole bagna il suo carro d’oro nelle acque del mare

e l’aria del nostro emisfero e la mia mente si oscurano,

con il cielo, con le stelle e con la luna

comincia per me una notte dura da sopportare e piena di angoscia.

Lamenti e Dolori Notturni

Poi, lassù! A Laura che non mi ascolta, narro

[il nome di Laura non è citato, è indicato con la perifrasi “a tal che”]

tutte le mie fatiche una ad una

e con il mondo e con la mia cieca fortuna

con Amore, con la donna amata e fra me e me mi lamento.

L'Alba e la Speranza Infranta

Il sonno è escluso e il riposo non esiste;

solo sospiri e lamenti fin che non arriva l’alba

e l’anima invia lacrime agli occhi

Arriva poi l’aurora e rende più chiara la cupa aria,

ma non me; ma soltanto il sole [Laura] che mi riscalda il cuore e mi diletta,

è in grado di mitigare il mio dolore.

Le notti del poeta sono dure e angosciose: né sonno, né riposo, ma sospiri e lacrime ed egli ripercorre ad uno ad uno i suoi dolori.

Invano, all’alba torna il sole e la luce e a lui, soltanto Laura potrebbe dare, se lo volesse luce e felicità

Struttura e Temi del Sonetto

Il sonetto segue la struttura: ABBA, ABBA, CDE, DCE

La prima quartine ci presenta velocemente la descrizione del tramonto, ricorrendo a reminiscenze classiche (il sole su di un carro dorato); immediatamente i lettore è proiettato all’interno dell’angosciosa situazione esistenziale del poeta. Con l’arrivo della notte, mentre tutto riposa, il poeta non trova pace, ripercorre con la mente tutte le difficoltà che deve giornalmente incontrare a causa del caso che non gli è mai favorevole. I suoi interlocutori sono Amore, il proprio io e Laura. In pratica si tratta di interlocutori mutui perché il poeta è già ben consapevole che Laura non intende ascoltarlo.

Dettagli e Enjambements

Nella prima terzina la descrizione della sofferenza notturna ci sprecisa con altri particolari: alla mancanza di riposo e di sonno si aggiungono i sospiri e i lamenti un pianto continuo

Alla fine sopraggiunge l’alba, che rende tutto più chiaro, ma non il cuore del poeta. Infatti, abbiamo la triste consapevolezza che l’unico sole che gli potrebbe dare un qualche conforto è Laura, che però è assente.

Nel testo sono presenti due enjambements: “tutte le mie fatiche”, “me no”, due espressioni che costituiscono il nucleo fondante del sonetto: le sofferenze e l’amara constatazione che l’alba incipiente rischiara tutto con la sua luce, ma non il cuore del poeta il cui dolore potrebbe essere mitigato soltanto da un altro sole, metafora di Laura.

I termini, per la maggior parte appartengono al campo semantico della sofferenze, della mancanza di speranza, del pessimismo, della negatività in senso lato: imbruna, angosciosa, dura, fatiche, cieca, garro (= mi lamento), nulla, bando, sospiri, lamenti, lagrime, fosca, doglia

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto?
  2. Il tema principale del sonetto è la sofferenza notturna del poeta, che si manifesta attraverso l'angoscia e la mancanza di riposo, e la speranza infranta che solo Laura potrebbe alleviare il suo dolore.

  3. Come viene descritta la notte nel sonetto?
  4. La notte è descritta come un periodo angoscioso e duro da sopportare, in cui il poeta narra le sue fatiche e si lamenta con Amore, la donna amata e se stesso.

  5. Qual è il ruolo dell'alba nel sonetto?
  6. L'alba porta chiarezza all'aria cupa, ma non al cuore del poeta, poiché solo Laura, paragonata al sole, potrebbe mitigare il suo dolore.

  7. Quali sono gli interlocutori del poeta durante la notte?
  8. Gli interlocutori del poeta sono Amore, il proprio io e Laura, anche se è consapevole che Laura non intende ascoltarlo.

  9. Quali figure retoriche sono presenti nel sonetto?
  10. Nel sonetto sono presenti enjambements e metafore, come il sole paragonato a Laura, che rappresentano le sofferenze e la consapevolezza amara del poeta.

Domande e risposte

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