Concetti Chiave
- Il poeta immagina sempre la presenza di Laura accanto a sé, vedendola riflessa nella natura che lo circonda.
- La canzone si caratterizza per un susseguirsi di stati d'animo contrastanti, un concetto noto come "fluctuatio".
- Ogni strofa della canzone presenta una sequenza costante: introduzione paesaggistica, fluctuatio e conclusione.
- La fluctuatio varia tra speranza e timore, illusione e realtà, con conclusioni che spaziano dal dubbio alla chiarezza.
- Il congedo sottolinea la separazione tra il cuore del poeta, vicino a Laura, e la sua immagine, lontana da lei.
Indice
Il pensiero del poeta
Il poeta è lontano da Laura, ma il suo pensiero è sempre con lei; dovunque si trovi, egli la immagina sempre accanto a sé, poiché la vede raffigurata in un sasso, nell’acqua, nell’erba, in un tronco o in una nuvola. Con il suo potere, Amore spinge il poeta a scalare le vette delle montagne più alte alla ricerca della solitudine, sempre nell’illusione di poter arrivare con lo sguardo nei luoghi dove vive la donna amata.. Ma lo stesso Amore lo sospinge anche da un sentimento all’altro, dalla speranza al timore, dall’illusione all’angoscia
La fluctuatio nel Canzoniere
La canzone è caratterizzata da un continuo ondeggiamento tra diversi stati d’animo, ogni volta associato ad una introduzione paesaggistica. È quello che i critici letterari chiamano “fluctuatio” e che costituisce una costanza psicologica di tutto il Canzoniere.
Architettura tematica della canzone
La canzone presenta un’ architettura tematica ben precisa. In ogni strofa possiamo individuare un’introduzione paesaggistica, la fluctuactio ed infine la conclusione a cui arriva il poeta.
Elementi naturali e fluctuatio
Per quanto riguarda gli elementi della natura, ogni stanza ne aggiunge alcuni di nuovo. La prima ci fornisce una presentazione complessiva del paesaggio montano e il poeta insiste sulla solitudine. Successivamente si aggiungono elementi specifici come monti e selve, pino, colle, sasso, acqua erba e faggio, montagna giogo. Arrivati al congedo, troviamo la descrizione complessiva del paesaggio in cui vive Laura.
Prima e seconda stanza
• Nella prima stanza la fluctuatio viene enunciata in una forma complessiva e si concretizza genericamente nella presenza di stati d’animo contrario per arrivare ad una conclusione dubbiosa e incerta [“di suo stato è incerto”]: una persona che abbia esperienza d’amore al solo vederlo [il poeta] direbbe: costui e molto innamorato e non sa se il suo amore sia o meno ricambiato.
• Nella seconda stanza, la fluctuatio viene precisata meglio: la volontà di cambiar vita alterna con la speranza che il suo sentimento amoroso sia corrisposto. La conclusione è tendenzialmente negativa [Or porrebbe esser vero? Or come?, or quando?”]: e intanto, sospirando, passo ad altri pensieri. Forse Amore ti riserva un tempo migliore, forse sarai caro a qualcun altro [Laura] anche se per te sei senza valore. Potrebbe essere ciò realizzato? In che modo? Quando?
Terza e quarta stanza
• Nella terza stanza abbiano un’ulteriore precisazione della fluctuatio, questa volta fra illusione della presenza di laura e la consapevolezza ch cessa è lontana. Questa volta, la conclusione è positiva per che il poeta scrive: “l’alma s’appaga…….. se l’error durasse, altro non cheggio.”Il poeta ha la sensazione che Amore gli sia vicino e la sua anima è felice, anche se consapevole che forse si tratta di un’illusione o di un’allucinazione. La visione di Laura è talmente bella che il poeta chiede solo che l’allucinazione duri nel tempo il più possibile.
• Nella quarta stanza la fluctuatio è la stessa di quella della stanza precedente, ma la conclusione è esplicitamente negativa: ” il vero sgombra quel dolce error…” = la realtà scaccia l’allucinazione
Quinta stanza e congedo
• Nella quinta stanza la fluctuatio si concretizza tra desiderio di avvicinarsi a Laura e costatazione di una effettiva e reale distanza che lo separa da lei. La conclusione est tendenzialmente positiva : “in quella parte/or di tua lontananza ella sospira/e in questo pensier l’alma respira”
• Nel congedo troviamo l’amara distinzione ma chiarificatrice tra il cuore del poeta che è “ivi” (con Laura) e la sua “immagine” che è “qui”, lontana da lei.
Da questa ricostruzione schematica risulta che le varie stanze sono articolate secondo un modulo costante: introduzione della natura, analisi della fluctuatio fra stati d’animo contrari, conclusione. Questo modulo è presente anche nel congedo, dove, però, la parte centrale viene eliminata per essere inglobata nella conclusione. Da notare che la struttura presenta anche una certa circolarità: il paesaggio è presentato nel suo complessivo sia alla fine che al principio, anche se quello della fine corrisponde al paesaggio in cui vive Laura. La fluctuatio è presente anche nelle conclusioni: dubbiosa, negativa, chiaramente positiva, esplicitamente negativa, tendenzialmente positiva e infine amara.
Domande da interrogazione
- Qual è il pensiero centrale del poeta riguardo a Laura?
- Cosa si intende per "fluctuatio" nel Canzoniere?
- Come si sviluppa l'architettura tematica della canzone?
- Quali elementi naturali vengono introdotti nelle diverse stanze?
- Come si conclude il congedo della canzone?
Il poeta è sempre con il pensiero rivolto a Laura, immaginandola accanto a sé ovunque si trovi, anche se è fisicamente lontano da lei.
La "fluctuatio" si riferisce al continuo ondeggiamento tra diversi stati d'animo del poeta, associato a descrizioni paesaggistiche, che caratterizza il Canzoniere.
Ogni strofa della canzone presenta un'introduzione paesaggistica, seguita dalla fluctuatio e una conclusione a cui arriva il poeta.
Ogni stanza aggiunge nuovi elementi naturali come monti, selve, pino, colle, sasso, acqua, erba e faggio, culminando in una descrizione complessiva del paesaggio in cui vive Laura.
Nel congedo, si distingue amaramente tra il cuore del poeta, che è con Laura, e la sua immagine, che è lontana da lei, evidenziando la separazione fisica.