Concetti Chiave
- Il sonetto di Petrarca esprime il dolore per la perdita di Laura, con un uso ricorrente dell'anafora "Oimé" per enfatizzare la sofferenza.
- Laura viene descritta come una donna di bellezza e virtù straordinarie, capace di addolcire anche le persone più dure con il suo modo di parlare.
- Il tema del sonetto si divide tra la celebrazione delle qualità di Laura nelle quartine e la riflessione sulla propria sofferenza nelle terzine.
- Petrarca esprime un sentimento di nostalgia e mancanza, con un richiamo al tempo passato e alla speranza svanita.
- Il sonetto riflette anche una critica ai costumi del tempo, dove la virtù di Laura appare non apprezzata dall'epoca in cui viveva.
Indice
Lamento e Ricordo di Laura
Oime il bel viso, oime il soave sguardo,
oime il leggiadro portamento altero;
oime il parlar ch'ogni aspro ingegno et fero
facevi humile, ed ogni huom vil gagliardo!
et oime il dolce riso, onde uscio 'l dardo
di che morte, altro bene omai non spero:
alma real, dignissima d'impero,
se non fossi fra noi scesa si tardo!
Riflessioni sull'Amore e la Perdita
Per voi conven ch'io arda, e 'n voi respire,
ch'i' pur fui vostro; et se di voi son privo,
via men d'ogni sventura altra mi dole.
Di speranza m'empieste et di desire,
quand'io parti' dal sommo piacer vivo;
ma 'l vento ne portava le parole.
Ohimé il bel viso, lo sguardo soave,
ohimé il portamento armonioso e signorile;
ohimé il modo di parlare con cui addolcivi ogni persona di carattere
aspro e fiero e rendevi nobile ogni persona di poco valore.
E ohimé il dolce riso, da cui usci la freccia
dalla quale mi attendo la morte, e dal quale non mi aspetto altro bene:
anima regale, degna dei più alti onori,
se tu non fossi scesa fra noi in un’età che, ormai, non apprezza più la virtù!
Per voi è necessario che io arda [amore], e che respiri in voi (= che ricavi da voi tutto ciò che mi serve per vivere),
perché io sono stato vostro; e essendo privato della vostra presenza,
provo assai meno dolore di ogni altra sventura.
Mi infondeste speranza e desiderio,
quando vi lasciai che eravate ancora in vita;
ma il vento disperdeva le nostre parole.
Analisi del Sonetto di Petrarca
È il primo sonetto composto dal Petrarca dopo la morte di Laura, avvenuta nel 1348. La sua struttura è ABBA, ABBA, CDE, CDE.
La morte di Laura non viene, né descritta, né, annunciata in modo diretto. Gli elementi presenti nel testo da cui si capisce che Laura è morta non sono numerosi: prima fra tutti è l’anafora Oimé…. nelle due quartine che serve per esprimere la sofferenza del poeta; quindi alcuni tempi al tempo passato (facevi, fui vostro, m’empieste); infine l’espressione “et se di voi son privo”! Comunque avrebbe potuto trattarsi di un allontanamento temporaneo o di un rifiuto da parte della donna.
Ritratto di Laura e Critica Sociale
Dalle espressioni che ricordano Laura, Petrarca fa emergere il quadro di una donna bella, dallo sguardo dolce, da un portamento leggiadro e nel contempo armonioso. Il suo modo di parlare è molto gentile e con esso riesce ad addolcire anche le persone più dure e violente. Il suo sorriso è dolce e nell’insieme Laura dimostra di avere un’anima degna di una regina, ma purtroppo non adatta a vivere nei tempi attuali, in cui la virtù non è più apprezzata. In questa riflessione si potrebbe individuare, se non un’invettiva, almeno un monito ai costumi e al modo di vivere proprio del tempo di Petrarca.
Differenze Tematiche nel Sonetto
Dal punto di vista tematico, il contenuto delle due quartine si differenzia da quello delle due terzine. Se nelle prima si ha la rievocazione della donna nel suo aspetto fisico e morale, nelle seconde, Petrarca parla di se stesso e riflette sullo stato in cui lo ha lasciato la morte della donna amata.
Se si dovessero indicare le “parole calde” del sonetto, potremmo scrivere: donna, effetti psicologico-morali della donna sull’amante, io poetico, morte, dolore.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del sonetto di Petrarca?
- Come viene descritta Laura nel sonetto?
- Quali elementi indicano la morte di Laura nel sonetto?
- Qual è la struttura del sonetto di Petrarca?
- Qual è la critica sociale presente nel sonetto?
Il tema principale del sonetto è l'amore e la perdita, espressi attraverso il lamento per la morte di Laura e la riflessione sul dolore e la mancanza che la sua assenza provoca nel poeta.
Laura è descritta come una donna di grande bellezza, con uno sguardo dolce e un portamento armonioso. Il suo modo di parlare è gentile e capace di addolcire anche le persone più dure, e il suo sorriso è dolce, dimostrando un'anima degna di una regina.
La morte di Laura è suggerita dall'anafora "Oimé" nelle quartine, dai verbi al passato come "facevi" e "fui vostro", e dall'espressione "et se di voi son privo", che esprimono la sofferenza e la mancanza del poeta.
La struttura del sonetto è ABBA, ABBA, CDE, CDE, tipica del sonetto petrarchesco, con due quartine seguite da due terzine.
La critica sociale emerge dal contrasto tra la virtù di Laura e l'epoca in cui vive, in cui la virtù non è più apprezzata. Questo riflette un monito ai costumi e al modo di vivere del tempo di Petrarca.