Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto di Petrarca utilizza il tema della donna-angelo in modo diverso da Dante, impiegando il tempo passato per esprimere nostalgia.
  • Il poeta descrive la bellezza di Laura attraverso immagini vivide e metafore, sottolineando la preziosità dei capelli biondi.
  • Nonostante il tempo che passa e la bellezza che sfiorisce, il poeta rimane innamorato, evidenziato dall'uso di rime ricche.
  • La litote nelle terzine riafferma la dimensione terrena di Laura, pur mantenendo l'idea della bellezza angelica.
  • Il sonetto segue la tradizione stilnovista, ma introduce un elemento di transitorietà nel concetto di bellezza divina.

Erano i capei d’oro a l’aura sparsi

che ’n mille dolci nodi gli avolgea,

e ’l vago lume oltra misura ardea

di quei begli occhi, ch’or ne son sì scarsi;

e ’l viso di pietosi color’ farsi,

non so se vero o falso, mi parea:

i’ che l’esca amorosa al petto avea,

qual meraviglia se di sùbito arsi?

Non era l’andar suo cosa mortale,

ma d’angelica forma; e le parole

sonavan altro, che pur voce humana.

Uno spirto celeste, un vivo sole

fu quel ch’i' vidi: e se non fosse or tale,

piagha per allentar d’arco non sana

Indice

  1. Descrizione di Laura
  2. Analisi del sonetto

Descrizione di Laura

I capelli d’oro erano sparsi al vento (l’espressione “a l’aura” nasconde il nome di laura, come spesso succede anche in altri sonetti) che li avvolgeva in mille dolci nodi e il delizioso splendore dei begli occhi di Laura riluceva più di ogni altro, quegli occhi di cui ora ne sono privi.

e il volto [di laura] mi sembrava atteggiarsi ad un sentimento di pietà, ma non so se la mia impressione corrispondesse alla realtà: io che avevo in cuore l’indole disposta per natura ad accendersi d’amore, c’è da stupirsi se mi innamorai subito?

Il suo modo di incedere non assomigliava a quello di un mortale, bensì ad una bellezza angelica et le sue parole avevano un accento ben diverso dalla voce umana

Ciò che vidi era uno spirito celeste, un sole vivo: e se anche ora non fosse più come allora, la ferita provocata da una freccia non si rimargina anche se la corda dell’arco è meno tesa e la freccia viene scagliata più lentamente.

Analisi del sonetto

In questo sonetto, fra i più conosciuti, ritroviamo il motivo tradizionale della donna-angelo, trattato, però, in modo ben diverso da quanto faceva Dante. Innanzitutto, deve essere evidenziato l’uso del tempo passato (erano, avolgean ardea, era, suonavan, fu, vidi) perché il componimento è scritto come una sorta di flash-back in cui poeta prova un sentimento di nostalgia. Invece, Dante usa il presente per indicare qualcosa di assoluto, non legato all’azione del tempo. Il sonetto inizia con la metafora tradizionale per indicare i capelli biondi e suggerire al lettore che essi sono preziosi per il poeta.

Il tema è quello della donna-angelo a cui il poeta resta fedele anche se ormai invecchiata e dalla bellezza sfiorita. L’immagine della donna-angelo acquista una caratteristica diversa rispetto a Dante e allo stilnovo perché è collocata in uno tempo labile, che trascorre e che lascia il segno fisico. Benché la bellezza che ha generato l’amore stia svanendo, il poeta continua ad essere innamorato e tale sentimento è evidenziato dalle rima ricca in versi (sparsi, scarsi, farsi, arsi). Nelle terzine, per descrivere laura, il poeta ricorre alla litote,ovvero alla negazione del contrario (non era….. cosa mortale/….sonavan altro che serve a restituire alla donna la sua dimensione terrena ed il motivo della donna angelicata, viene ricondotto alla metafora iperbolica (= tanto bella da parere un angelo), secondo la tradizione che precede lo stilnovo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto?
  2. Il tema principale del sonetto è la figura della donna-angelo, rappresentata da Laura, che il poeta ama nonostante il passare del tempo e il declino della sua bellezza.

  3. Come viene descritta Laura nel sonetto?
  4. Laura è descritta con capelli d'oro sparsi al vento, occhi splendenti e un volto che esprime pietà. Il suo modo di camminare e parlare è paragonato a quello di un angelo.

  5. Qual è la differenza tra l'approccio del poeta e quello di Dante nel trattare la figura della donna-angelo?
  6. A differenza di Dante, che usa il presente per indicare l'assoluto, il poeta usa il passato per esprimere nostalgia e colloca la figura della donna-angelo in un tempo che passa e lascia segni fisici.

  7. Quale figura retorica viene utilizzata per descrivere Laura e qual è il suo effetto?
  8. Viene utilizzata la litote, ovvero la negazione del contrario, per restituire a Laura la sua dimensione terrena e sottolineare la sua bellezza angelica.

  9. Come viene espressa la continuità dell'amore del poeta per Laura?
  10. La continuità dell'amore del poeta per Laura è espressa attraverso l'uso di rime ricche e la descrizione della bellezza di Laura che, sebbene svanita, continua a suscitare amore nel poeta.

Domande e risposte

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