Concetti Chiave
- Il sonetto è composto da 14 versi, con una struttura di due quartine e due terzine, prevalentemente in endecasillabi.
- Usa la rima ABBA ABBA CDE CDE e presenta pause che possono variare, creando ritmo e musicalità.
- "Vago lume" è un'espressione che unisce bellezza e desiderio, suggerendo una tonalità erotica e di corteggiamento.
- Le ultime terzine descrivono la donna amata con immagini angeliche e divine, accentuandone la bellezza e il fascino.
- Il poeta cerca la solitudine in luoghi isolati, riflettendo sulla sua pena d'amore, mentre l'Amore stesso diventa un compagno di dialogo.
Indice
Struttura del Sonetto
Erano i capei d’oro a l’aura sparsi
Sonetto : componimento di 14 versi, due quartine e 2 terzine.
Il sonetto ha solo versi endecasillabi, ma a volte il poeta spezza con un settenario e c'è una pausa centrale che può stare dopo la quinta sillaba o prevalentemente dopo la sesta
Dopo la sesta -> pausa a maiore; dopo la 5°-> pausa a minore
Rime ABBA ABBA CDE CDE
"Vago lume" -> bello, ma anche desiderabile-> bisogno di corteggiamento, valenza erotica
"Vago lume di quei begli occhi" -> iperbato che evidenzia:
1) bellezza degli occhi di lei
2) sensualità emanata dagli occhi di lei
Interpretazioni del Passaggio del Tempo
"si scarsi” 1° segno del passaggio del tempo
Da questo alcuni dicono che è stato composto dopo la morte di lei, ma la maggior parte è contraria per la descrizione del paesaggio.
" e l'viso di pietosi.." impressione che lei provi qualcosa per lui
"esca amorosa" metafora della predisposizione all'amore
Le ultime due terzine dicono che il suo modo di camminare sembrava di un angelo e anche la sua voce era quella di una dea
Descrizione del Paesaggio e Solitudine
Solo e pensoso i più deserti campi
Nelle prime due quartine il poeta da solo si allontana dalla città. Cerca di sfuggire allo sguardo della gente. Percorre luoghi reali, ma indeterminati
"passi tardi e lenti " stessa cosa, va piano perché concentrato nel pensiero d'amore.
Si guarda intorno per evitare luoghi segnati da tracce umane e non trova altro riparo per evitare l’accorgersi della sua condizione da parte degli altri; infatti dai suoi atteggiamenti tristi si capisce il suo dolore
"monti e piagge e fiumi e selve" conoscono la sua pena d'amore; l'accumulazione degli elementi del paesaggio rende lo spazio reale e indeterminato ed esprime il bisogno di solitudine del poeta.
" Ch'Amor" personificazione; non trova posti dove l’Amore non lo segue e proprio l'Amore stesso “ragiona con me ed io con lui”.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del sonetto "Erano i capei d’oro a l’aura sparsi"?
- Come viene interpretato il passaggio del tempo nel sonetto?
- In che modo il paesaggio e la solitudine sono descritti nel sonetto?
Il sonetto è composto da 14 versi, suddivisi in due quartine e due terzine, con rime ABBA ABBA CDE CDE. Utilizza prevalentemente versi endecasillabi, con pause centrali che possono variare.
Il passaggio del tempo è suggerito dall'espressione "si scarsi", che alcuni interpretano come un riferimento alla morte di lei, sebbene la maggior parte non sia d'accordo a causa della descrizione del paesaggio.
Il poeta si allontana dalla città per cercare solitudine, percorrendo luoghi reali ma indeterminati. Il paesaggio, con "monti e piagge e fiumi e selve", riflette il suo bisogno di solitudine e la sua pena d'amore, mentre l'Amore stesso è personificato e sempre presente.