Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Petrarca carefully revised and polished his letters, treating them as a form of art meant for a broad audience, unlike Dante's more spontaneous approach.
  • The Epistolario, written in Latin, covers diverse topics including personal experiences, reflections on human existence, and social critiques, showcasing Petrarca's extensive cultural knowledge.
  • Petrarca organized his letters into collections, the first being "Rerum familiarum" with 350 letters, inspired by Cicero's epistolary work, emphasizing careful editing and thematic consistency.
  • The "Seniles" collection includes about 125 letters focused on Petrarca's later years, with "Sine nomine" featuring 19 letters critiquing the Avignon Papacy while omitting recipient names for discretion.
  • Additional letters include "Posteritati," an autobiographical piece, and various posthumously collected letters known as "Variae" or "Extravaganti," alongside 66 unorganized "Epistolae metricae" on diverse subjects.

Indice

  1. Dante e Petrarca: due approcci diversi
  2. Temi e stile dell'Epistolario
  3. Raccolte epistolari del Petrarca
  4. Lettere polemiche e autobiografiche
  5. Lettere postume e metriche

Dante e Petrarca: due approcci diversi

Dante non si è mai preoccupato di raccogliere le sue lettere; esse avevano terminato il loro compito qualora fossero giunte in mano al destinatario. Invece, Petrarca “limava” le sue lettere anche dopo essere state spedite, come fa un artista di fronte alla sua opera d’arte e ciò dimostra che egli le considerava rivolte ad un pubblico molto vasto e voleva che sopravvivessero aldilà del motivo occasionale per cui erano state scritte.

Queste considerazioni sono sufficienti a farci capire che le lettere del Petrarca non sono mai espressione spontanea di un sentimento come invece sarà con gli scrittori romantici dell’Ottocento. In pratica, il Petrarca filtra gli avvenimenti della vita attraverso il suo modello letterario, limando le lettere alla luce dei suoi scrittori preferiti, cristiani o pagani poca importa perché si pone come obiettivo una forma decorosa.

Temi e stile dell'Epistolario

Gli argomenti dell’Epistolario, scritto in latino, sono vari: le lettere narrano episodi della vita del poeta, esperienze dei suoi numerosi viaggi, i luoghi amati, le opere su cui stava lavorando, ammonimenti e esortazioni nei confronti di amici, principi e governi, i suoi progetti e le sue speranze. Molto spesso, rappresentano confessioni intime, meditazioni sull’esistenza umana, sulla vanità e la precarietà della vita e sul tempo che corre inesorabilmente, verso la morte.

Il latino adoperato è molto elegante ed efficace: lo scrittore mostra la sua ampia cultura e le numerose citazioni dei classici.

Raccolte epistolari del Petrarca

Il Petrarca ebbe così tanta cura delle sue lettere da ordinarle in alcune raccolte. La prima raccolta ne contiene 350, riunite in 24 libri a cui egli dette il titolo di Rerum familiarum. Secondo la sua intenzione, essa doveva comprendere le lettere scritte fino al 1361, ma egli stesso ne incluse alcuna posteriore.

L’idea di procedere a questa raccolta, venne al Petrarca quando scoprì l’epistolario di Cicerone Ad Attico che nel Medioevo era andato perso. L’entusiasmo per Cicerone fu tale che egli penso di emulare lo scrittore latino. Per questo riprese in mano le lettere già scritte, ne fece una revisione accurata, vi adeguò le successive, sfrondandole delle indicazioni troppo contingenti.

Un’altra raccolta porta il nome di Seniles: circa 125 lettere, scritte fra il 1361 e il 1374, raccolte il 17 libri, dedicate all’amico Francesco Nelli che, però, nei testi figura con il nome di Simonide.

Lettere polemiche e autobiografiche

Un libro a parte, dal titolo Sine nomine, comprende 19 epistole composte dal 1324 al 1358. Il titolo allude probabilmente al fatto che il nome del destinatario è sempre taciuto. Sono lettere molto irruenti e polemiche contro la Curia avignonese e forse questo è il motivo per cui l’autore non ha voluto indicarne il destinatario.

Esiste anche una lettera isolata, Posteritati, che costituisce un’autobiografia dalla nascita fino al 1351.

Lettere postume e metriche

Altre lettere escluse dalla precedente classificazione, raccolte postume in modo antologiche, sono definite Variae o Extravaganti. Il loro numero è superiore al 60, ma la quantità non è stata ancora definita con certezza dagli studiosi. Ad esse si aggiungono 66 Epistolae metricae, non ordinate in un corpus unitario. Esse affrontano argomenti molto diversificati: ricordi personali, esortazioni di tipo politico, riflessioni morali, ecc..

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra l'approccio di Dante e quello di Petrarca nella gestione delle loro lettere?
  2. Dante non si preoccupava di raccogliere le sue lettere, mentre Petrarca le "limava" e le considerava opere d'arte destinate a un pubblico vasto, dimostrando un approccio più artistico e duraturo.

  3. Quali sono i temi principali trattati nell'Epistolario di Petrarca?
  4. L'Epistolario di Petrarca tratta vari temi, tra cui episodi della sua vita, esperienze di viaggio, meditazioni sull'esistenza umana, la vanità della vita e riflessioni sul tempo e la morte.

  5. Come Petrarca ha organizzato le sue lettere e quali sono le raccolte principali?
  6. Petrarca ha organizzato le sue lettere in raccolte come "Rerum familiarum" e "Seniles", ispirandosi all'epistolario di Cicerone, e ha incluso lettere scritte fino al 1374.

  7. Cosa caratterizza le lettere contenute nel libro "Sine nomine"?
  8. Le lettere del "Sine nomine" sono caratterizzate da un tono irruente e polemico, spesso contro la Curia avignonese, e il nome del destinatario è sempre taciuto.

  9. Quali sono le caratteristiche delle lettere postume e metriche di Petrarca?
  10. Le lettere postume, chiamate "Variae" o "Extravaganti", e le "Epistolae metricae" affrontano argomenti diversificati come ricordi personali e riflessioni morali, ma non sono ordinate in un corpus unitario.

Domande e risposte

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