Concetti Chiave
- Francesco Petrarca crafted a collection of lyrical works in the vernacular, continuously revising and organizing them up until his final days, resulting in nine successive drafts.
- The final draft, known as "rerum volgarium fragmenta," reflects the fragmented nature of Petrarca's emotions, with poems that capture his internal conflicts and desires.
- Petrarca's work contains 366 compositions, organized not strictly chronologically but thematically to portray an idealized autobiography.
- The collection is divided into two parts, marking a shift from earthly passions to a focus on ethical and religious themes following Laura's death.
- The Canzoniere explores the theme of love from various perspectives, emphasizing the poet's inner conflict, and reflects Petrarca's departure from the traditional praise of women found in stilnovistic poetry.
Indice
L'idea di Petrarca e il manoscritto
Francesco Petrarca ebbe l’idea di raccogliere la sua opera lirica in volgare in un unico libro, su cui lavorò fino a suoi ultimi mesi di vita.
Ci sono arrivati un insieme di fogli di appunti del celebre poeta, che dimostra un lavoro irrefrenabile ed ossessivo di correzione, miglioramento, revisione, ordinamento e trascrizione delle diverse rime, dando ad esse un aspetto quasi manierato. Dopo diversi studi ed approfondimenti, gli studiosi sono giunti alla conclusione che egli redasse ben 9 stesure successive, a partire dal 1342. La versione definitiva, che risale all’anno della morte di petrarca è purtroppo incompiuta (contiene infatti indicazioni per ulteriori revisioni) ed è conservata in un manoscritto, solo parzialmente scritto a mano dal poeta (il resto è opera di un suo copista).La struttura e il significato dei "frammenti"
L’ultima stesura è stata nominata rerum volgarium fragmenta (“frammenti di cose volgari”). La parola frammenti si riferisce al fatto che le rime sono state scritte in momenti e in stati d’animo diversi, e si riferisce dunque anche a una sorta di frammentazione della sua esistenza, data dai conflitti e dalle incertezze che dominano il suo animo; i suoi sentimenti non sono lineari, ma sono come spezzati dal desiderio di un amore terreno e allo stesso tempo dal desiderio di rinnegare tale amore. Petrarca raggruppa queste rime varie in questa opera organica, e riesce quindi a creare una sorta di legame tra di esse, o meglio riesce a tracciare un ben preciso disegno compositivo.
Attraverso il titolo riesce in qualche modo a sminuire l’opera, a sottolineare la minore difficoltà e il minore impegno che un lavoro del genere necessita rispetto ai componimenti in latino, a suo avviso decisamente più laboriosi ed impegnativi. Non a caso, in una lettera a Boccaccio (1359) definisce la sua poesia in volgare “uno scherzo, una esercitazione dell’ingegno”.
La raccolta e l'ordine dei componimenti
I componimenti e l’ordine
La raccolta contiene 366 componimenti, di cui 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali. L’ordine in cui sono disposte è all’incirca cronologico, almeno se ci basiamo sulla loro prima stesura, quindi quella originale, ma dal momento che Petrarca è conosciuto per essere un poeta molto schifiltoso, molte delle sue opere sono corrette anche a distanza di decenni. Però, più che per l’ordine cronologico, le rime sono ordinate in modo da formare una ricostruzione ideale della sua autobiografia, quindi si basa più sul tema, in modo da poter tracciare la sua interiorità. Il fatto che cerchi di ricostruire la storia interiore del suo amore sembra recuperare la vita nuova di dante; Francesco dà un ordine alla narrazione però non affianca la prosa (non è un prosimetro).
Divisione dell'opera in due parti
Divisione in 2 parti
L’opera è divisa in due parti, che corrispondono alle due fasi della storia d’amore del poeta. La scissione è approssimativamente nel punto in cui si passa dalle rime scritte quando laura era ancora in vita, a quelle successive la sua morte, avvenuta nel 1348 (è segnato da uno stacco di alcuni fogli bianchi alla fine della rima 263). Questa distinzione però non è rigida, non è un vero e proprio scisma, anche perché per esempio, nella seconda parte possiamo individuare delle rime scritte quando laura era ancora in vita, e viceversa. Con questa divisione però, egli intende soprattutto sottolineare un cambiamento del suo animo, nella prima parte ci sono rime che cantano le passioni mondane, mentre nella seconda esprime il desiderio e la volontà del cambiamento (i temi prevalentemente etici e religiosi, infatti, sono più presenti nella seconda). La morte di laura fa infatti riflettere sulla dolorosa consapevolezza della precarietà delle cose terrene.
Prospettive e temi del Canzoniere
Stesso tema da diverse prospettive
Questa ideale storia d’amore è il tema principale e quasi esclusivo del libro, infatti, le poesie inerenti a tematiche politico-morali sono davvero limitate (solo 2 canzoni sulla condizione dell’italia e 3 sonetti contro la curia di avignone), mentre poche altre sono dedicate ad altri amori, o sono rime di corrispondenza e di riflessione morale. C’è però da sottolineare che più che una “storia”, il canzoniere affronta da un’infinità di prospettive lo stesso tema: il ricordo e la celebrazione dell’innamoramento, la celebrazione della donna, la speranza perpetuamente incontentabile di un amore corrisposto, l’eterno lamento per la sofferenza e l’amore che questo sentimento provoca nell’animo del poeta, il pentimento e la preghiera.
Le due dimensioni interpretative
Le 2 dimensioni
In quest’opera possiamo individuare 2 dimensioni, come se dessimo all’opera 2 diverse interpretazioni: la prima è microtestuale, che riguarda i singoli componimenti, che danno al lettore l’impressione di un diario amoroso colto nei suoi piccoli momenti (di passione, di angoscia, di felicità, di paura, ...). La seconda dimensione viene chiamata macrotestuale, che è un grande testo unitario in cui si trovano temi e stili che danno unità all’opera, e serve quindi per ricostruire un’esistenza esemplare (ricostruzione ideale della sua autobiografia).
Simbologia numerica nel Canzoniere
Simbologia del numero 6
Nel canzoniere è evidente la tendenza medievale della simbologia dei numeri. Abbiamo infatti la ricorrenza del numero 6. Il 6 aprile, che è venerdì santo, il giorno della passione di cristo, è il giorno in cui petrarca dichiara di aver visto per la prima volta laura, ma è anche il giorno della morte della donna. Il numero dei componimenti dell’opera è 366 (contiene due volte il numero 6 e una volta il 3, il numero perfetto che indica la trinità). 366 corrispondono ai giorni dell’anno più uno, al momento che un sonetto viene inteso come introduzione, come proemio. Il numero 365, simbolicamente però, indica il corso della vita umana
Confronto con lo stilnovismo
Un confronto con lo stilnovismo
Fin dagli anni giovanili, petrarca aveva composto rime sul modello dei testi provenzali e stilnovistici conosciuti. Troviamo però delle differenze con la poesia amorosa precedente, perché la raccolta di francesco ha come tema l’amore della donna (come con gli stilnovisti), ma mette al centro non la lode della fanciulla, ma l’io del poeta, e l’amore diventa la rappresentazione del conflitto interiore del poeta, che si trova diviso tra la spiritualità cristiana e la sua vita trascorsa ad avignone nella sua giovinezza, ovvero una dimensione più frivola e mondana della vita.
Domande da interrogazione
- Qual è l'idea principale di Petrarca riguardo al suo manoscritto?
- Come è strutturata l'opera "frammenti" di Petrarca?
- In che modo Petrarca ha ordinato i componimenti del Canzoniere?
- Come è divisa l'opera e cosa rappresenta questa divisione?
- Qual è la simbologia numerica presente nel Canzoniere?
Petrarca aveva l'idea di raccogliere la sua opera lirica in volgare in un unico libro, lavorando incessantemente su correzioni e revisioni fino ai suoi ultimi mesi di vita.
L'opera è composta da rime scritte in momenti diversi, riflettendo la frammentazione della sua esistenza e i conflitti interiori, creando un legame tra i componimenti.
I componimenti sono ordinati in modo da ricostruire idealmente la sua autobiografia, basandosi più sul tema che sull'ordine cronologico.
L'opera è divisa in due parti, corrispondenti alle fasi della storia d'amore del poeta, prima e dopo la morte di Laura, segnando un cambiamento nell'animo del poeta.
La simbologia numerica include il numero 6, legato al giorno in cui Petrarca vide Laura e al giorno della sua morte, e il numero 366, che rappresenta i giorni dell'anno più uno, simbolizzando il corso della vita umana.