Concetti Chiave
- Petrarca utilizza la scalata del Monte Ventoso come metafora per un esame di coscienza e un'autobiografia ideale.
- La salita è ispirata dalla curiosità personale e dal precedente letterario di Filippo di Macedonia descritto da Tito Livio.
- Gherardo, il fratello di Petrarca, sale rapidamente simboleggiando la libertà dai beni materiali, mentre Petrarca lotta con i piaceri terreni.
- La riflessione interiore di Petrarca è accentuata dalla lettura delle Confessioni di Sant'Agostino, che invita a distaccarsi dalle cose terrene.
- La narrazione culmina con la presa di coscienza dell'importanza del cambiamento interiore piuttosto che dei successi materiali.
Indice
La Lettera a Dionigi
Tra le lettere scritte dal Petrarca ricordiamo quella in cui parla con Dionigi da Borgo Sansepolcro, il quale aveva regalato a Petrarca le confessioni di Sant'Agostino, e in cui l'autore ricorda la scalata al Monte Ventoso compiuta nel 1336 con suo fratello Gherardo. L’ascesa al Monte Ventoso diventa in realtà un modo per il poeta per analizzarsi intimamente, per fare quasi un esame intimo della propria morale, è anche un modo per tratteggiare una propria autobiografia ideale.
L'Ascesa al Monte Ventoso
In apertura alla lettera Petrarca confessa all'amico Dionigi di aver intrapreso la scalata del Monte Ventoso sia perché era curioso, per soddisfare cioè una curiosità personale, sia per la suggestione di un precedente letterario ovvero la salita di Filippo quinto di Macedonia sul Monte Emo in Tessaglia descritta da Tito Livio nella sua monumentale “Ab urbe condita”.
Simbolismo e Crisi Spirituale
La scalata diventa in realtà un'allegoria della crisi spirituale del Petrarca e quindi il raggiungimento della cima del Monte Ventoso a questo punto diviene esplicito simbolo della salvezza eterna. La descrizione geografica si unisce a quella psicologica per rendere più chiara la comprensione del senso metaforico del testo. Petrarca, che si accinge all'ascesa in compagnia del fratello Gherardo, nonostante gli avvertimenti di un pastore sulla difficoltà del cammino, tuttavia parte. Subito dopo, però, si palesa una chiara differenza fra Gherardo e Francesco: infatti il primo sale velocemente per la via più aperta e più veloce, mentre Petrarca per scansare la fatica preferisce il sentiero più basso attardandosi nella ricerca del sentiero più comodo e facile. La lettura simbolica è immediata: Gherardo, che prende i voti monacali nel 1343, sale senza difficoltà perché libero dalla schiavitù dei beni materiali, mentre Francesco si riconosce ancora legato ai peccaminosi piaceri della terra e, a differenza del fratello, incontra molte difficoltà nella salita verso la cima.
Esame di Coscienza
L'esame di coscienza del poeta parte proprio dal riconoscimento delle proprie mancanze: quando vede salire agilmente il fratello, Petrarca ammette di essere debole e che la via più facile lo affatica inutilmente senza portare reali vantaggi; è l'autore stesso a stabilire il parallelismo tra questa condizione concreta e la propria condizione morale. La difficoltà e il tormento interiore nel seguire la retta via verso la salvezza eterna sono esplicitati grazie ad una citazione da Ovidio: “del resto è così amo ciò che non vorrei amare anzi proprio ciò che invece vorrei odiare la amo ma controvoglia forzato”.
Riflessione e Cambiamento Interiore
La crisi spirituale viene risolta una volta raggiunta la cima quando di fronte alla bellezza naturale del paesaggio Petrarca legge un passo delle Confessioni che egli ha portato con sé in una copia tascabile regalatagli proprio da Dionigi da Borgo Sansepolcro. Il brano che invita gli uomini alla riflessione intima e a dare poco peso alle cose terrene sembra adattarsi alla situazione in cui si trovava Petrarca. La narrazione si conclude con la discesa a valle e la presa di coscienza da parte del poeta Petrarca dell'importanza del cambiamento interiore e del grande impegno necessario non tanto per scalare il Monte quanto per vincere i desideri terreni e le passioni terrene.
Domande da interrogazione
- Chi ha regalato a Petrarca le confessioni di Sant'Agostino?
- Perché Petrarca ha intrapreso la scalata del Monte Ventoso?
- Qual è il simbolismo della scalata al Monte Ventoso per Petrarca?
- Qual è la differenza tra Gherardo e Francesco nella scalata?
- Come viene risolta la crisi spirituale di Petrarca durante la scalata?
Dionigi da Borgo Sansepolcro.
Per soddisfare una curiosità personale e per la suggestione di un precedente letterario.
Rappresenta la crisi spirituale del poeta e il raggiungimento della cima simboleggia la salvezza eterna.
Gherardo sale senza difficoltà perché è libero dalla schiavitù dei beni materiali, mentre Francesco incontra molte difficoltà a causa dei piaceri terreni.
Petrarca legge un passo delle Confessioni che lo invita alla riflessione intima e a dare poco peso alle cose terrene, trovando così la soluzione alla sua crisi.