Concetti Chiave
- La Scapigliatura rappresenta un gruppo di giovani poeti e scrittori italiani critici della tradizione romantica e della società borghese del tardo Ottocento.
- Questi autori esprimono il disagio verso la società moderna, criticando il progresso industriale e la scienza positivista.
- Temi ricorrenti nella loro opera includono il dualismo tra ideale e vero, il gusto per il macabro e la corruzione della vita moderna.
- Carducci, poeta dell'epoca, si distacca dalle correnti contemporanee come il simbolismo, proponendo un ritorno alla classicità come modello etico e formale.
- Le "Odi barbariche" di Carducci utilizzano la metrica latina per conferire un nuovo vigore alla letteratura italiana, collegandola a contenuti attuali.
Indice
Ritardo culturale dell'Italia
L’Italia del secondo Ottocento ha un ritardo culturale rispetto all’Europa occidentale. Il maggiore poeta degli anni 70/80 è Carducci. Alcuni temi della moderna poesia europea penetrano però a Milano e Torino, grazie alla Scapigliatura.
La Scapigliatura e la ribellione
Il termine “Scapigliatura” indica un gruppo di giovani poeti e scrittori critici nei confronti della tradizione romantica, che vissero un’esistenza trasgressiva e disordinata. La loro ribellione è legata alla consapevolezza della inutilità e della emarginazione del letterato nella società borghese, dominata da banchieri e commercianti.
Critiche alla società borghese
Praga, ad esempio, esprime il disagio per la “perdita d’aureola”, mentre Boito critica la metropoli creata dalla borghesia industriale e la scienza positivista e il progresso.
Altri temi sono: il dualismo tra ideale e vero, il gusto del macabro, la corruzione della vita moderna.
Carducci e la tradizione classica
Uno dei poeti più rappresentativi dell’epoca è Carducci, che sentiva l’esigenza di ridare alla letteratura il vigore e la moralità della tradizione classica, rinnovata da contenuti attuali, anche relativi alla quotidianità. Appare isolato rispetto alle correnti di fine Ottocento, tra cui il simbolismo francese, a cui contrappone il ritorno alla classicità come modello formale ed etico, che deve fare d’esempio alla modernità.
Si rifà sulla metrica quantitativa latina e la rende qualitativa.
In Odi barbariche ricalca il metro latino e romano.