Concetti Chiave
- Il Futurismo italiano è nato nel 1909 con il Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti e si è concluso con l'avvento del fascismo.
- La teoria delle "parole in libertà" è il fondamento dell'ideologia letteraria futurista, promuovendo un'espressione dinamica che rompe con la linearità classica.
- I futuristi sperimentavano con il layout della pagina, combinando scrittura e immagini per creare un'arte totale attraverso il Paroliberismo figurativo.
- Il Paroliberismo implica un approccio libero alla disposizione delle parole e dei segni grafici, influenzato dai calligrammi di Apolliner.
- Il "Palombaro" di Govoni è un esempio di Paroliberismo, associando immagini e definizioni per esprimere la pluralità delle apparenze del mondo.
Origini del Futurismo Italiano
La nascita del Futurismo italiano è oggetto di discussione. In generale la sua nascita viene fatta risalire al 1909 con la pubblicazione, ad opera di Filippo Tommaso Marinetti, del Manifesto del Futurismo.
Il Futurismo terminerà poi con l’avvento del fascismo che neutralizzerà ogni elemento considerato “anarchico” ed “eversivo”.
I cardini del Futurismo:
Teoria delle Parole in Libertà
A. Il cardine dell’ideologia letteraria del Futurismo è la teoria delle PAROLE IN LIBERTA’, che Marinetti espose nel manifesto “Manifesto tecnico della letteratura futurista”. La poesia, secondo Marinetti, non può essere espressione di sentimenti né conformarsi alla linearità e alla chiarezza classiche, ma deve esprimere il dinamismo della nuova civilità delle macchine, adattandosi ai ritmi della vita moderna ed eliminando, tramite la simultaneità, ogni sensazione di stasi e pausa. La tecnica letteraria corrispondente a questo tipo di poesia è quella delle “parole in libertà” e della “immaginazione senza fili”.
Le parole in libertà non seguono l’ordine convenzionale ed alternano la posizione orizzontale e verticale con caratteri tipografici diversi, che ne raddoppiano la forza espressiva.
Le parole in libertà e l’immaginazione senza fili hanno come assiomi la distruzione dell’io, l’abolizione della punteggiatura, dei legami sintattici, dell’aggettivo e dell’avverbio, l’uso del verbo all’infinito, dell’onomatopea, dell’analogia e dei segni matematici.
Paroliberismo e Arte Totale
B. Partendo dalla frantumazione della parola sulla pagina, i poeti futuristi iniziano a giocare con lo spazio nel foglio. Il secondo cardine della letteratura futurista è l’aspirazione ad un’arte totale che fonda scrittura e immagini e accosta liberamente lettere, parole e segni grafici.
Si spiegano così gli esperimenti di Paroliberismo figurativo condotto da alcuni futuristi e dallo stesso Marinetti.
N.B. Paroliberismo: poeti che cercano di parlare di guerre in modo nascosto, con per esempio, disegni associati alle parole scritte sul foglio in totale libertà.
Ha origine nei calligrammi di Apolliner.
Un esempio di Paroliberismo è il Palombaro di Govoni. Nel Palombaro il poeta, anticipando l’odierna tendenza pubblicitaria dell’immagine associata allo slogan, accosta ad ogni tipo di immagine più di una definizione, per esprimere la pluralità delle apparenze del mondo: una plurivalenza di significati viene così tradotta in linguaggio visivo.
E’ impossibile stabilire un ordine di successione delle parole, che alternano caratteri tipografici di varia grandezza e creano nella poesia un labirinto di linee orizzontali, verticali e ondulate.
Govoni non è né futurista, né crepuscolare.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del Futurismo italiano?
- Quali sono i principi fondamentali della teoria delle Parole in Libertà?
- In che modo il Paroliberismo si collega all'arte totale?
Il Futurismo italiano è nato nel 1909 con la pubblicazione del Manifesto del Futurismo da parte di Filippo Tommaso Marinetti.
La teoria delle Parole in Libertà, esposta da Marinetti, prevede l'eliminazione della punteggiatura, dei legami sintattici, dell'aggettivo e dell'avverbio, l'uso del verbo all'infinito, dell'onomatopea, dell'analogia e dei segni matematici, per esprimere il dinamismo della civiltà moderna.
Il Paroliberismo si collega all'arte totale attraverso la fusione di scrittura e immagini, accostando liberamente lettere, parole e segni grafici, come dimostrato dagli esperimenti di Paroliberismo figurativo condotti dai futuristi.