Concetti Chiave
- Il Decadentismo è un movimento artistico-letterario nato tra la seconda metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, caratterizzato da un nuovo modo di pensare e dalla coscienza della crisi dell'uomo moderno.
- Il Simbolismo, legato al Decadentismo, si sviluppa principalmente in Francia con Baudelaire, ponendo l'accento sulla soggettività e rompendo con la società tradizionale.
- Il contesto sociale del Decadentismo è segnato dallo sviluppo industriale e culturale europeo, con città come Parigi che vivono grandi contraddizioni tra consumo e povertà.
- La figura dell'artista decadente si trasforma in un veggente che esplora sensazioni estreme, spesso con comportamenti scandalosi e attraverso la creazione di una nuova estetica, come il dandy.
- Il Decadentismo si riflette anche in teatro, con il concetto di teatro sinestetico e l'introduzione della buca per l'orchestra, influenzando profondamente l'arte e la letteratura.
Indice
Origini e significato del Decadentismo
Il Decadentismo è un movimento artistico-letterario sviluppatosi tra la seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Deriva dal termine francese “decadent”, inteso come qualcosa di negativo, richiamando la decadenza e la corruzione di qualcosa, ma anche di positivo, inteso come un nuovo modo di pensare.
Il Decadentismo ebbe moltissime correnti secondarie, una delle più significative legate alla poesia è forse il Simbolismo sviluppatosi principalmente in Francia grazie a Baudelaire.
Il panorama sociale in cui si sviluppa il Decadentismo è caratterizzato dallo sviluppo industriale e culturale, in particolare delle grandi città europee.
Contraddizioni sociali e urbanistiche
Parigi, considerata la “città faro” (Ville Lumiere, città delle luci) per tutte le altre, vive grandi contraddizioni: se da una parte vi è la nascita dei grandi magazzini e delle gallerie (grandi vie coperte dotate di negozi costosi, luoghi di incontro come i cafè), l’amplificazione dell’idea del commercio e lo sviluppo del consumismo; dall’altra vi sono aspetti di povertà e miseria estreme.
In questo periodo le maggiori potenze europee si gettano anche nell’impresa coloniale.
I grandi intellettuali in questo frangente conosceranno la noia, che Baudelaire chiamerà spleen: dove crei soddisfazione crei noia.
Vengono attuati grandi progetti urbanistici che cambiano totalmente le grandi capitali europee.
Ad esempio, nel 1873, a Londra viene creata la prima metropolitana, con l’intento di smistare il traffico portandolo sotto terra. L’ampiezza dei Boulevard e delle piazze crea agorafobia: i grandi spazi possono creare disorientamento e smarrimento.
Crisi dell'uomo moderno e l'artista veggente
Il Decadentismo si basa quindi sulla coscienza della crisi dell’uomo moderno e sulla perdita di fede nella scienza che aveva caratterizzato il Positivismo.
La poesia e la letteratura decadente pongono l’accento sulla soggettività.
La figura dell’artista muta: non è più il poeta vate che guidava il popolo del Romanticismo, né il promotore della scienza come nell’Illuminismo o il cantore della bellezza del Rinascimento; diventa così veggente, che vede e sente oltre. Questa volontà di arrivare all’assoluto porta i poeti a rompere con la società e ad esaltare tutte le sensazioni anche ricorrendo alla droga.
Molti poeti decadenti destano scandalo, persino nel modo di vestire: inizia a delinearsi la figura del dandy, fondamentale per la corrente dell’Estetismo, per il quale la ricerca del bello strano è fondamentale e la moda è uno strumento per scandalizzare.
Teatro sinestetico e radici francesi
Importante per il Decadentismo era il teatro sinestetico. Nasce proprio in questo periodo la buca per l’orchestra: si è molto più sensibili alla musica se non si vede l’orchestra.
Il Decadentismo affonda le sue radici in Francia, in cui vi sono due matrici: il Simbolismo di Baudelaire e il Parnassianesimo di Gautier.
Il Simbolismo era caratterizzato dall’ispirazione classica e dal concetto che la poesia doveva essere priva di qualsiasi contenuto sociale, civile o morale.
Parnassianesimo deriva dal nome del monte delle Muse, Parnaso; si tratta di un movimento che vuole indicare l’arte del mondo della letteratura come fine a se stessa e la volontà di raggiungere la bellezza e il rifiuto dell’immediatezza.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e il significato del Decadentismo?
- Quali contraddizioni sociali e urbanistiche caratterizzano il periodo del Decadentismo?
- Come si manifesta la crisi dell'uomo moderno nel Decadentismo?
- Qual è il ruolo del teatro sinestetico nel Decadentismo?
- Quali sono le due matrici francesi del Decadentismo?
Il Decadentismo è un movimento artistico-letterario nato tra la seconda metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, derivante dal termine francese "decadent", che implica sia un senso di decadenza e corruzione, sia un nuovo modo di pensare.
Il periodo del Decadentismo è segnato da contraddizioni sociali e urbanistiche, come lo sviluppo del consumismo e la povertà estrema nelle città europee, con Parigi come esempio principale, e grandi progetti urbanistici che trasformano le capitali europee.
La crisi dell'uomo moderno nel Decadentismo si manifesta attraverso la perdita di fede nella scienza e l'accento sulla soggettività, con l'artista che diventa un veggente, rompendo con la società e esaltando le sensazioni.
Il teatro sinestetico gioca un ruolo importante nel Decadentismo, con l'introduzione della buca per l'orchestra per aumentare la sensibilità alla musica, riflettendo l'influenza delle radici francesi del movimento.
Le due matrici francesi del Decadentismo sono il Simbolismo di Baudelaire, caratterizzato dall'ispirazione classica e dall'assenza di contenuti sociali, e il Parnassianesimo di Gautier, che enfatizza l'arte come fine a se stessa e il rifiuto dell'immediatezza.