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Concetti Chiave

  • "Dualismo" apre la raccolta "Libro dei Versi" di Arrigo Boito, pubblicata nel 1877, con temi tipici della scapigliatura milanese.
  • Boito, padovano di origine, si trasferisce a Milano e si inserisce nel movimento scapigliato, noto come compositore e intellettuale.
  • Il componimento funge da prologo, esplorando la dualità nell'uomo tra bene e male, angoscia ed ebbrezza, enfatizzando la lotta interna.
  • L'angelo ribelle è l'emblema del dualismo, diviso tra tensioni angeliche e demoniache, riflettendo il conflitto interiore umano.
  • La poetica scapigliata rappresenta l'arte in due estremi: l'ideale etereo e l'arte reproba, simboleggiando il dualismo dell'etica umana.

Indice

  1. Temi e influenze della Scapigliatura
  2. Boito e il contesto milanese
  3. Il dualismo nell'uomo secondo Boito
  4. L'angelo ribelle e la Scapigliatura

Temi e influenze della Scapigliatura

Il componimento “Dualismo” apre l’opera “Libro dei Versi”, una breve raccolta di sedici componimenti prima usciti su diverse riviste negli anni passati per poi essere riuniti in questa collezione pubblicata nel 1877, i temi su cui si focalizza su tematiche tipiche della scapigliatura milanese: bellezza, quiete, sacralità del passato e anche la polemica contro le filosofia della società moderna, come il positivismo ma anche contro l’austerità della vita religiosa e l’immagine rivoltante della morte.

Boito e il contesto milanese

Boito infatti, originario di Padova, elesse Milano come la sua patria reale, qui entrò in ambito scapigliato, era infatti conosciuto come componitore e librettista ma anche famoso in ambito letterario. Nel contesto milanese, la sua vita e la sua carriera erano caratterizzate dalla conoscenza e l’intrattenimento di diversi rapporti amichevoli e lavorativi con colleghi già conosciuti nel panorama artistico italiano, come Emilio Praga, con cui scrisse la commedia “Le madri galanti” del 1863. Boito era anche un intellettuale molto attento ai suoi tempi, tanto che arrivò a dirigere il giornale francese Figaro e venne coinvolto addirittura nella terza guerra di Indipendenza, tenuta nel 1866 sempre guidata da Giuseppe Garibaldi.

Il dualismo nell'uomo secondo Boito

Questo componimento nello specifico presenta la funzione di un prologo, di enunciazione della poetica scapigliata, l’uomo viene dunque descritto come opera di un Dio capriccioso, e in lui convivono il bene e il male, l’angoscia e l’ebbrezza, a seconda che prevalga l’una o l’altra, il poeta di orienta verso il bene o il male. L’uomo quindi è continuamente spinto da forze opposte e per descrivere questa sua condizione, Boito prima fornisce il ritratto spirituale e morale dell’uomo, per poi passare a soffermarsi i risvolti estetici di questo dualismo ontologico e questa è la condizione di tutti gli esseri umani, tanto che il soggetto dell’ode oscilla dall’io, al noi al tutti.

L'angelo ribelle e la Scapigliatura

La figura e la vita umana si sdoppiano quindi tra due principi opposti tra di loro, che poi tendono a moltiplicarsi in una serie di antitesi variate all’infinito, come figura riassuntiva ed emblematica di questo dualismo viene proposto l’angelo ribelle, introdotto nelle strofe iniziali, in lui coesistono due tensioni: una angelica che lo spinge verso Dio e una demoniaca che lo spinge invece verso Lucifero. Questa tensione viene di conseguenza assimilata anche nella poetica della Scapigliatura, che si polarizza tra l’estremo dell’arte eterea (si basa su un’idealizzazione e sul sollevamento morale del lettore) e l’arte reproba (si basa invece su una spinta volta all’imbruttimento dell’etica dell’uomo).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i temi principali della Scapigliatura secondo il componimento "Dualismo"?
  2. I temi principali includono la bellezza, la quiete, la sacralità del passato, e una critica alla filosofia moderna e alla vita religiosa, come evidenziato nel componimento "Dualismo" di Boito.

  3. Come si inserisce Boito nel contesto milanese e nella Scapigliatura?
  4. Boito, originario di Padova, si stabilì a Milano, dove divenne una figura centrale nella Scapigliatura, collaborando con artisti come Emilio Praga e partecipando attivamente alla vita culturale e politica del tempo.

  5. Come viene descritto il dualismo nell'uomo secondo Boito?
  6. Boito descrive l'uomo come un'opera di un Dio capriccioso, in cui convivono bene e male, angoscia ed ebbrezza, con l'uomo spinto da forze opposte che influenzano la sua direzione morale ed estetica.

  7. Chi è l'angelo ribelle e quale ruolo ha nella poetica della Scapigliatura?
  8. L'angelo ribelle è una figura emblematica del dualismo, rappresentando tensioni angeliche e demoniache, e simboleggia la polarizzazione tra l'arte eterea e l'arte reproba nella poetica della Scapigliatura.

Domande e risposte

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