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Concetti Chiave

  • Il Novecento si apre con il periodo della Belle Époque, caratterizzato da progresso economico e miglioramento delle condizioni di vita grazie alle innovazioni tecnologiche e ai trasporti.
  • La cultura del Novecento vede una crisi degli ideali ottocenteschi di uguaglianza e libertà, sostituiti da miti come il successo personale e la superiorità razziale.
  • La narrativa del Novecento si distacca dal romanzo ottocentesco, con narratori non più onniscienti e una rappresentazione più complessa della realtà.
  • Il romanzo diventa il genere letterario principale, adatto a una società di massa, caratterizzato da personaggi in conflitto con sé stessi e spazi interiori simbolici.
  • Le tecniche narrative si evolvono con l'uso di flashback, monologhi interiori, e una trama complessa che combina presente, passato e futuro.
Questo appunto di Italiano presenta un approfondimento della Narrativa del Novecento, con particolare attenzione allo sviluppo del romanzo e ai cambiamenti nel genere.
Narrativa del Novecento: panoramica e contesto storico articolo

Indice

  1. Introduzione: profilo storico, conformazione culturale e cambiamenti nel Novecento
  2. Contenuto: i cambiamenti della culturale tra Ottocento e Novecento
  3. Narrativa: cambiamenti significativi
  4. Narrativa: il romanzo e i punti di cambiamento

Introduzione: profilo storico, conformazione culturale e cambiamenti nel Novecento

Il Novecento si apre con il periodo della Belle Époque, che precede la Prima guerra Mondiale e arriva sino al 1914.

È un’epoca di grande sviluppo grazie al progresso economico, che aveva da un lato rianimato i conflitti sociali, ma, dall’altro aveva visto un deciso miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, rendendo disponibili alcune comodità impensabili nei secoli precedenti, risultato anche delle innovazioni tecnologiche.
Anche il miglioramento dei trasporti aveva favorito il progresso e la competizione tra Stati, compresi il Giappone e gli Stati Uniti. Dopo l’apertura alla conquista e l’avvio dei grandi imperi coloniale e conclusasi l’ultima guerra importante – la guerra franco – prussiana -, si apre per l’Europa un periodo di grande pace, anche se ancora denso di quel tipico antagonismo tra Stati, che sfocerà poi nei conflitti mondiali.
L’illuminazione notturna e il trionfo della cittadina borghese, assieme allo sviluppo delle mode, stimolarono l’apertura di luoghi di ritrovo e di svago. Nacquero i Cafè Chantant, in cui si poteva parlare liberamente di politica, letteratura o semplicemente ritrovarsi con gli amici ad assistere a piccole esibizioni teatrali, di danza o comiche.

Contenuto: i cambiamenti della culturale tra Ottocento e Novecento

Rispetto al secolo precedente, sotto il profilo letterario, la situazione stava attraversando un processo di evoluzione significativa. In questo periodo si assiste alla nascita del mito razzista della superiorità della nascita e della missione civilizzatrice che la razza e la cultura bianca dovevano attuare sugli altri popoli.
Tutto questo mette in crisi gli alti ideali ottocenteschi di:

  • Uguaglianza
  • Libertà individuale e nazionale
  • Affermazione dei diritti naturali dell’uomo
  • Nascono, quindi, nuovi miti:
  • successo personale
  • superiorità della razza bianca
  • diritto alla violenza

La vita culturale muta profondamente, perché gli intellettuali si sentono estranei rispetto alla loro epoca, che ormai è dominata da interessi economici e materiali, che la rendono decadente. Il processo di unificazione linguistica italiano, iniziato nella seconda metà dell’Ottocento, si compie definitivamente nel Novecento. La lingua parlata e scritta assume una forma più stabile anche grazie ai flussi migratori interni, la scuola e i mezzi di comunicazione di massa, raggiungono quasi tutte le parti dell’Italia.

Narrativa: cambiamenti significativi

La letteratura si confronta con la società di massa, criticandone in modo particolare la mancanza dei valori di bellezza e intellettualità. Il cinema allontana le masse dalla lettura e alimenta nuovi miti. Alcuni letterati collaborano con il cinema sin da subito, ma, così facendo percepiscono come, di fronte alla molteplicità di lavoratori in questo settore, stiano perdendo il loro ruolo centrale. Questo distacco viene sentito anche dal romanzo popolare, che risente dell’influenza del cinema, perché:

  • la narrazione diventa più sbrigativa
  • i dialoghi prevalgono

Anche la narrativa non ha più la stessa prospettiva del secolo scorso, perché il rapporto con il reale è diventato più complesso. Il narratore non controlla più la psicologia e l’umore dei personaggi e questo diventa evidente in:
Alla ricerca del tempo perduto” di Proust
“La Coscienza di Zeno” di Italo Svevo
Entra in crisi il romanzo ottocentesco, che seguiva uno schema narrativo classico con inizio e fine e in cui i personaggi venivano controllati da un narratore, normalmente onnisciente e completamente consapevole dei personaggi. Il narratore onnisciente sparisce con Verga, che punta ad una focalizzazione zero, per creare un alone di Verosimiglianza e rappresentazione fedele della Realtà. La crisi nasce perché la realtà comincia a non considerarsi più vera e nemmeno con un filtro oggettivo non è più sufficiente a raccontarla. C’è un continuo alternarsi di presente e passato, come ad esempio in James Joyce, che descrive addirittura una sola giornata del protagonista. Il narratore è spesso interno e protagonista e il tempo della narrazione cambia:

  • nell’Ottocento era una successione di fatti (sia nella fabula che nell’intreccio)
  • nel Novecento, invece, il tempo era soggettivo, con un conseguente spostamento tra presente, passato e futuro, corrispondente all’andamento disordinato dei pensieri, che normalmente non sono ordinati.
Narrativa del Novecento: panoramica e contesto storico articolo

Narrativa: il romanzo e i punti di cambiamento

Il romanzo diventa il genere letterario per eccellenza di questo periodo e l’unico genere che avrà una vera e propria fioritura ed espansione. Esso diventa non solo un genere letterario molto sviluppato, ma anche un genere di consumo, adatto ad una società di massa, protagonista dei rivolgimenti storici, sociali e culturali. È innovativo rispetto alla tradizione precedente e va a scardinare quei principi che avevano caratterizzato le principali opere ottocentesche.
Fu Mattia Pascal” fu il primo vero romanzo di cambiamento, in cui troviamo i primi segni di mutamento. Nella premessa seconda, l’autore discute sul tipo di romanzo che vuole scrivere e si pone in opposizione ai canoni della tradizione, creando un metaromanzo. Anche altri autori seguono l’esempio di Pirandello e cercano di portare avanti questa rivoluzione letteraria.
I principali punti di cambiamento sono:

  • I personaggi: essi rispecchiano i conflitti interni alla società e tra gli individui che ne fanno parte. Il personaggio è normalmente in conflitto con sé stesso, perché è in atto una crisi dovuta anche alla sua stessa coscienza. L’uomo ha perso i suoi punti di riferimento e sta vivendo una mancanza di valori ed è vittima di ansia e solitudine. Gli individui rappresentati sono inetti, incapaci di prendere una qualsiasi decisione per la propria vita e dimostrano la propria inettitudine soprattutto nei momenti importanti della vita. La nevrosi è una conseguenza di questo tipo di vita e impedisce di vivere in armonia nella società.
  • Il tempo: precedentemente era quello cronologico, con una successione naturale del passato e del presente; invece, in questo periodo il tempo assume un altro valore, perché esiste anche un tempo psicologico, che si plasma in base alla condizione interiore del personaggio.
  • Lo spazio: subisce una rivoluzione generale, perché acquisisce importanza lo Spazio interiore, che ha una funzione psicologica. Le descrizioni e i dettagli sono fondamentali, perché sono estremamente particolareggiati, sia che si parli di spazi esterni, sia che si individuino spazi interiori. Spesso lo spazio ha un preciso valore simbolico, perché stigma di una condizione esistenziale.
  • Il narratore: il narratore onnisciente viene abbandonato, perché il narratore ora si espone in prima persona, con una focalizzazione centrata su uno o più personaggi (narrazione omodiegetica).
  • La trama e le tecniche espressive: il testo di riempie di flashback e flashfoward, accompagnati da monologhi interiori o flussi di coscienza. Risulta difficile ricostruire la fabula con la successione cronologico – causale.
Per ulteriori approfondimenti sul Novecento vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali cambiamenti culturali tra Ottocento e Novecento?
  2. Il passaggio tra i due secoli vede la nascita di nuovi miti come il successo personale e la superiorità della razza bianca, mettendo in crisi gli ideali ottocenteschi di uguaglianza e libertà. La vita culturale cambia profondamente, con gli intellettuali che si sentono estranei a un'epoca dominata da interessi economici.

  3. Come si evolve la narrativa nel Novecento rispetto al secolo precedente?
  4. La narrativa del Novecento si distacca dal romanzo ottocentesco, abbandonando il narratore onnisciente e introducendo una narrazione più soggettiva e complessa, con un tempo narrativo non lineare e un focus sui conflitti interiori dei personaggi.

  5. Quali sono i punti di cambiamento principali nel romanzo del Novecento?
  6. I cambiamenti principali includono personaggi in conflitto con sé stessi, un tempo narrativo psicologico, uno spazio interiore simbolico, l'abbandono del narratore onnisciente e l'uso di tecniche come flashback e flussi di coscienza.

  7. In che modo il cinema influenza la letteratura del Novecento?
  8. Il cinema allontana le masse dalla lettura e influenza la narrativa rendendola più sbrigativa, con dialoghi prevalenti, facendo percepire ai letterati una perdita del loro ruolo centrale.

  9. Qual è il ruolo del romanzo nel contesto sociale e culturale del Novecento?
  10. Il romanzo diventa il genere letterario per eccellenza, adatto a una società di massa e protagonista dei cambiamenti storici e culturali, innovando rispetto alla tradizione e riflettendo i conflitti interni della società.

Domande e risposte

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