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Concetti Chiave

  • Zerocalcare è il nome d'arte di Michele Rech, fumettista italiano noto per "Rebibbia Quarantine", che ha guadagnato popolarità nel 2020 durante la pandemia.
  • Michele Rech ha trascorso i primi anni in Francia prima di trasferirsi a Roma, dove ha iniziato la sua carriera disegnando per concerti e riviste punk rock.
  • Il suo primo albo, "La profezia dell’armadillo", è stato prodotto da Makkox nel 2011, ottenendo un grande successo e portandolo a pubblicare un blog di fumetti autobiografici.
  • Tra le sue opere più celebri ci sono "Un polpo alla gola", "Dimentica il mio nome" e "Kobane Calling", quest'ultimo è stato adattato per il teatro e il cinema.
  • Oltre ai volumi, Zerocalcare ha prodotto diverse storie brevi pubblicate su riviste come "Internazionale" e "La Repubblica", affrontando temi sociali e politici.
In questo appunto viene descritto Zerocalcare, noto fumettista italiano, di cui viene riportata una piccola introduzione, la biografia e le sue opere più importanti: i volumi e le Storie brevi.

Indice

  1. Piccola introduzione
  2. Biografia di Zerocalcare
  3. Volumi di Zerocalcare

Piccola introduzione

Zerocalcare, nome d’arte di Michele Rech, è un fumettista italiano diventato famoso presso il pubblico generalista nel 2020 con i fumetti animati “Rebibbia Quarantine”, attraverso cui rappresentava le reazioni e gli stati d’animo degli italiani allo scoppio della pandemia da Covid-19. In realtà, già nel 2019 egli ha raggiunto il traguardo di un milione di copie vendute in Italia. Zerocalcare: biografia, opere e impatto culturale del fumettista italiano articoloIl nickname Zerocalcare nasce dall’esigenza di avere un nome d’arte per partecipare ad alcuni eventi e competizioni: Michele lo sceglie guardando una pubblicità di un anti-calcare in TV.

Biografia di Zerocalcare

Michele Rech nasce il 12 dicembre 1983 a Cortona (Arezzo) da padre romano e madre di origine francese. Trascorre, infatti, i primi anni della sua vita in Francia per poi trasferirsi a Roma, città dove studia presso la scuola francese Chateaubriand e in cui sceglierà di restare. Durante gli ultimi anni del liceo inizia a disegnare i primi fumetti, realizzando locandine per concerti o manifestazioni e copertine di dischi per artisti di genere punk rock. A partire dal 2003 lavora e collabora con diversi giornali e riviste come il quotidiano Liberazione, il settimanale Carta, il mensile la Repubblica XL, la rivista Canemucco. Zerocalcare si caratterizza sin da giovane per una spiccata satira politica. Mentre svolge contemporaneamente impieghi saltuari, come il controllore aeroportuale e l’insegnante privato, nel 2011 il noto fumettista Makkox (Marco Dambrosio), si propone di produrre il primo albo a fumetti di Zerocalcare, “La profezia dell’armadillo”. Il successo della pubblicazione dei suoi fumetti, ristampati cinque volte, con una successiva edizione a colori, gli permette di aprire un blog in cui pubblica fumetti autobiografici. Nel 2012, un anno dopo l’apertura del blog, riceve il premio Macchianera come Miglior disegnatore. Nello stesso anno pubblica il secondo albo a fumetti, “Un polpo alla gola”, esaurito già in fase di prevendita.
Nel 2013 pubblica con la casa editrice Bao Publishing alcuni estratti del blog ed il racconto inedito A.F.A.B. in “Ogni maledetto lunedì su due”. L’anno successivo pubblica “Dimentica il mio nome” e realizza un murales di 40 metri quadrati all’entrata della stazione metropolitana di Rebibbia. Nel 2015 si occupa di un reportage a fumetti, “Kobane Calling”, per la rivista Internazionale, trattando il conflitto tra curdi e Stato islamico.
L’adattamento di Kobane Calling viene messo in scena al Teatro del Giglio di Lucca nel 2018 e poi rappresentato al cinema. Nel 2017 iniziano le riprese del film tratto da "La profezia dell’armadillo", il suo primo albo, di cui Zerocalcare è anche sceneggiatore. Tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, il museo d’arte moderna di Roma MAXXI ospita una mostra personale dedicata alle opere di Zerocalcare. Nel 2020 Zerocalcare diventa noto al pubblico televisivo partecipando al programma Propaganda Live durante i mesi di quarantena per il Covid-19: il fumettista ogni venerdì propone “Rebibbia Quarantine”, diario a fumetti animato che ottiene milioni di visualizzazioni.

Volumi di Zerocalcare

La profezia dell'armadillo, primo libro a di Zerocalcare, vincitore del premio Gran Guinigi nel 2012 nella categoria "miglior storia breve". L'opera, composta da storie brevi, inizia con il momento in cui il protagonista viene a sapere della morte di Camille, il suo primo grande amore, e racconta in parallelo flashback adolescenziali della loro amicizia ed eventi della sua vita quotidiana da quasi trentenne negli anni duemila. In ogni occasione è affiancato dall'Armadillo, amico immaginario che incarna le sue paure ed insicurezze.
“Un polpo alla gola”, ambiento in tre fasi della vita del fumettista: dalle elementari ai sedici anni durante le superiori, sempre nella stessa scuola, per poi arrivare all’età adulta. Durante tutte le fasi, egli è circondato dai suoi amici ed è guidato dai suoi punti di riferimento del momento: per l'età infantile viene consigliato da David Gnomo, He-Man e Dart Fener, per l'adolescenza segue Kurt Cobain, Joe Strummer e Che Guevara, spesso in contrasto con loro, infine nell'età adulta la sua coscienza viene impersonata dai tre porcellini. La storia inizia con il racconto di un evento lontano: Zerocalcare era andato con Sarah e Secco nel bosco vicino alla scuola elementare e, messo alle strette da Madame Arbizzati, ha confessato che la responsabile fosse Sarah, poiché pensava che, in quanto femmina, non sarebbe stata mandata dal preside. In realtà avviene proprio ciò e Sarah crede che Giulia Cometti l’abbia incolpata, perciò la umilia davanti a tutti. Questo segreto accompagna il protagonista, come se fosse un polpo aggrappato alla gola, fino all'età adulta, quando durante il funerale di Madame Arbizzati confessa il suo segreto a Sarah.
Ecco altri libri di Zerocalcare:
  • Ogni maledetto lunedì su due.
  • Dodici.
  • Dimentica il mio nome.
  • L'elenco telefonico degli accolli.
  • Kobane Calling.
  • Macerie prime.
  • La scuola di pizze in faccia del professor Calcare.
  • Scheletri.
  • A babbo morto. Una storia di Natale.
Ecco le Storie brevi di Zerocalcare:
  • Kobane Calling, in Internazionale.
  • La città del decoro (Città dei Puffi), in La Repubblica.
  • Ferro e piume, in Internazionale.
  • Groviglio, in La Repubblica.
  • Così passi dalla parte del torto.
  • Questa non è una partita a bocce, in l'Espresso.
  • C'è un quartiere che resiste, in Internazionale.
  • Macelli, in Internazionale.
  • Romanzo sanitario, in l'Espresso.
  • La dittatura immaginaria, in Internazionale.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi è Zerocalcare e come è diventato famoso?
  2. Zerocalcare, nome d'arte di Michele Rech, è un fumettista italiano noto per i suoi fumetti animati "Rebibbia Quarantine" che hanno guadagnato popolarità durante la pandemia da Covid-19. Già nel 2019 aveva venduto un milione di copie in Italia.

  3. Qual è la biografia di Zerocalcare?
  4. Michele Rech è nato il 12 dicembre 1983 a Cortona, ha vissuto in Francia e poi si è trasferito a Roma. Ha iniziato a disegnare fumetti durante il liceo e ha collaborato con vari giornali. Il suo primo albo, "La profezia dell'armadillo", è stato pubblicato nel 2011.

  5. Quali sono alcune delle opere più importanti di Zerocalcare?
  6. Tra le opere più importanti di Zerocalcare ci sono "La profezia dell'armadillo", "Un polpo alla gola", "Dimentica il mio nome", "Kobane Calling" e "Macerie prime".

  7. Qual è il tema principale di "Un polpo alla gola"?
  8. "Un polpo alla gola" esplora tre fasi della vita del protagonista, dalla scuola elementare all'età adulta, e affronta il tema del senso di colpa e dei segreti che lo accompagnano.

  9. Quali sono alcune delle Storie brevi di Zerocalcare?
  10. Alcune delle Storie brevi di Zerocalcare includono "Kobane Calling" in Internazionale, "La città del decoro" in La Repubblica, e "Così passi dalla parte del torto".

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