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Concetti Chiave

  • "Conversazione in Sicilia" di Elio Vittorini, pubblicata tra il 1938 e il 1939, fu censurata per le sue critiche al regime fascista.
  • L'opera circolò clandestinamente come simbolo dell'antifascismo prima di essere pubblicata integralmente nel dopoguerra.
  • Nel 1953, fu pubblicata un'edizione illustrata con 188 fotografie di Luigi Crocenzi, che documentarono la Sicilia dell'epoca.
  • Vittorini introdusse in Italia il concetto di foto-testo letterario, dove immagini e parole hanno uguale importanza nel comunicare messaggi politici e sociali.
  • L'accostamento tra foto documentaristiche e testo allegorico fu controverso, ma intendeva rivelare una realtà censurata.

Indice

  1. Origini e Contesto Storico
  2. Censura e Pubblicazione
  3. Innovazione e Critica

Origini e Contesto Storico

Conversazione in Sicilia” è un’opera di Elio Vittorini che venne pubblicata per la prima volta sulla rivista “Letteratura” tra il 1938 e il 1939, la sua stesura iniziò però nel 1937, anno di scoppio della guerra civile in Spagna. Per lui questo episodio ebbe un’eco fondamentale nella sua vita e nella sua carriera, da quel momento apparve infatti chiaro che Benito Mussolini sostenesse Francisco Franco e in questo modo venne rivelata la natura più violenta che la dittatura cercava di nascondere e quindi lo scrittore siciliano prese completamente le distanze dal regime.

Censura e Pubblicazione

L’iter di quest’opera appare proprio per questa ragione molto complicato, dati i contenuti estremamente critici nei confronti di Mussolini, venne prima censurata e poi definitivamente sequestrata anche se continuò a circolare tramite delle copie clandestine come una sorta di simbolo letterario dell’antifascismo. Nel dopoguerra ovviamente invece iniziò ad essere pubblicata integralmente e in completa legalità, una delle edizioni più importanti fu quella del 1953, sempre pubblicata presso l’editore Bompiani ma questa con il contributo di Luigi Crocenzi. Quest’ultimo era un noto fotografo dell’epoca che in quel periodo aveva realizzato un crudo reportage della durata di tre settimane nella regione della Sicilia, e per l’occasione vennero utilizzate quasi duecento delle sue fotografie (per essere più precisi, cento ottantotto), come illustrazioni per l’opera di Vittorini.

Innovazione e Critica

Elio Vittorini era infatti un grande innovatore e ammiratore del campo della comunicazione, e infatti già nella preparazione dell’antologia intitolata “Americana” aveva sperimento la fotografia inserendo i testi in una colonna e le fotografie nella colonna accanto. Dunque “Conversazione in Sicilia” rappresentò in Italia il primo caso di foto-testo letteraria, ovvero la prima opera non documentaria in cui le illustrazioni che vengono fornite al lettore non hanno solamente una mera funzione di corredo o abbellimento, bensì occupano un posizione più rilevante, di messaggio politico e sociale, come se fossero elevate allo stesso livello delle parole che affiancano. Tuttavia, l’innovazione non venne accolta favorevolmente da tutti, diversi critici dell’epoca infatti considerarono negativamente l’accostamento tra foto documentaristiche, che rappresentavano una cruda realtà, ad un testo di matrice allegorica, ma è importante invece ricordare che lo scopo di Vittorini era proprio quello di mostrare con immagini chiare ed inequivocabili una realtà che fino a poco prima gli era stata censurata.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui è stata scritta "Conversazione in Sicilia"?
  2. "Conversazione in Sicilia" è stata scritta da Elio Vittorini nel 1937, durante lo scoppio della guerra civile in Spagna, un evento che ha influenzato profondamente l'autore e lo ha portato a prendere le distanze dal regime di Mussolini.

  3. Come è stata trattata l'opera "Conversazione in Sicilia" durante il regime fascista?
  4. L'opera è stata censurata e sequestrata a causa dei suoi contenuti critici nei confronti di Mussolini, ma ha continuato a circolare clandestinamente come simbolo dell'antifascismo. Dopo la guerra, è stata pubblicata integralmente e legalmente.

  5. In che modo "Conversazione in Sicilia" ha innovato il panorama letterario italiano?
  6. "Conversazione in Sicilia" è stata la prima opera in Italia a utilizzare il formato foto-testo, dove le fotografie non erano solo decorative ma avevano un messaggio politico e sociale, elevandosi al livello delle parole del testo. Tuttavia, questa innovazione ha ricevuto critiche per l'accostamento tra immagini documentaristiche e testo allegorico.

Domande e risposte

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