Concetti Chiave
- Italo Svevo, nato a Trieste nel 1861, proveniva da una famiglia borghese di origini ebraiche e fu indirizzato dal padre verso la carriera commerciale.
- Svevo iniziò a scrivere testi drammatici e collaborò con il giornale "L'indipendente" utilizzando lo pseudonimo E. Samigli, mentre lavorava presso la Banca Union di Vienna.
- Il matrimonio con Livia Veneziani, figlia di facoltosi industriali, portò un cambiamento significativo nella sua vita sociale e professionale, allontanandolo temporaneamente dalla letteratura.
- L'amicizia con James Joyce e l'influenza della psicoanalisi di Freud furono fondamentali per la ripresa di Svevo nella scrittura, culminando nella pubblicazione del suo romanzo "La coscienza di Zeno".
- Sebbene il successo arrivò principalmente all'estero grazie a Joyce, in Italia Svevo fu inizialmente accolto con diffidenza, trovando riconoscimento solo negli ultimi anni della sua vita.
Indice
Infanzia e Formazione
Nasce a Trieste il 19 dicembre 1861, da un’agiata famiglia borghese di origini ebraiche.
Il padre lo indirizza alla carriera commerciale e nel 1873 viene mandato con i fratelli in un collegio in Germania.
Nel 1878 torna a Trieste e si iscrive all’Istituto superiore per il commercio frequentandolo per due anni.
Carriera e Matrimonio
Essendo mosso dalla volontà di diventare scrittore, Svevo comincia a scrivere testi drammatici e dal 1880 entra in collaborazione con il giornale triestino “ L’indipendente” di orientamento liberal -nazionale e irredentista, che firma con lo pseudonimo di E.Samigli. E’ vicino al socialismo.
Nel 1880 il padre fallisce e crollano le sue basi economiche. Deve cercare lavoro e rimane 18 anni impiegato alla Banca Union di Vienna (1880-1898); la sua vocazione non è il commercio e nemmeno il lavoro da impiegato, bensì la letteratura, quindi cerca evasione nella biblioteca civica . Scrive novelle e progetta il suo primo romanzo, Una Vita.
Nel 1885 muore la madre, con la quale aveva un forte legame. Al suo capezzale incontra la cugina molto più giovane di lui, Livia Veneziani con la quale si sposa nel 1886. Con lei ha una figlia, Letizia.
Il matrimonio segna una svolta:
• L’inetto trova saldezza nella figura del pater familias
• Muta la sua condizione sociale entrando nella ditta dei suoceri, facoltosi industriali -> Alta borghesia, da intellettuale a dirigente di industria
Deve viaggiare per lavoro in Francia e Inghilterra venendo a contatto col mondo borghese.
Lascia l’attività letteraria vedendola come insidiosa e malsana (alla decisione contribuisce l’insuccesso di Senilità) per dedicarsi all’industria.
In lui però riaffiora il desiderio di scrivere col pretesto di “capirsi meglio” -> annotazioni diaristi che, lettere, appunti.
Incontro con Joyce e Psicanalisi
Nel 1907 conosce l'irlandese Joyce, esule a Trieste, che gli dà lezioni di inglese e con il quale stringe una feconda amicizia letteraria: Joyce gli sottopone le sue poesie e i suoi racconti di Gente di Dublino, mentre Svevo gli fa leggere i due romanzi ottenendo incoraggiamento.
Tra 1909 e 1910 scopre la psicanalisi attraverso le opere del viennese Sigmund Freud e subisce l'influsso del filosofo tedesco Schopenhauer.
Successo Letterario e Riconoscimento
La piena ripresa della scrittura avviene durante la guerra, quando la fabbrica di vernici viene requisita per ordine delle autorità austriache. Nel 1919 finisce il terzo romanzo, La coscienza di Zeno, pubblicato nel 1923.
L’opera, come le altre, non suscita scalpore; Svevo allora lo invia a Joyce che lo presenta agli intellettuali francesi, donandogli successo.
In Italia rimane diffidenza e disinteresse, ad eccezione di Montale che gli dedica un saggio sulla rivista L’esame.
Svevo è riconosciuto nel 1928 da un convegno di intellettuali a Parigi che gli procurò stimolo nella scrittura. Progetta un quarto romanzo, con protagonista ancora Zeno, una serie di racconti e alcuni testi teatrali.
Muore nel 1928 a Motta di Livenza (Treviso) per un incidente d'auto.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la formazione di Svevo?
- Come ha influenzato il matrimonio la vita di Svevo?
- Qual è stato l'impatto dell'incontro con Joyce e della psicanalisi su Svevo?
- Come è stato accolto il successo letterario di Svevo?
Svevo nasce a Trieste nel 1861 in una famiglia borghese di origini ebraiche. Viene indirizzato alla carriera commerciale e studia in Germania e a Trieste.
Il matrimonio con Livia Veneziani segna una svolta, portandolo a una posizione sociale più alta e a lavorare nell'industria, abbandonando temporaneamente la letteratura.
L'incontro con Joyce e la scoperta della psicanalisi influenzano profondamente Svevo, incoraggiandolo a riprendere la scrittura e a esplorare temi psicologici nei suoi lavori.
Il successo letterario di Svevo arriva grazie a Joyce che lo introduce agli intellettuali francesi, mentre in Italia inizialmente incontra diffidenza, con eccezioni come Montale.