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Concetti Chiave

  • Italo Calvino, nato a Cuba nel 1923, si trasferì in Italia nel 1925 e sviluppò un forte interesse per le scienze e la letteratura.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipò alla Resistenza italiana e successivamente aderì al Partito Comunista Italiano, che abbandonò nel 1956.
  • Calvino è noto per la sua produzione narrativa divisa in fasi: neorealistica, fantastico e combinatoria/strutturalismo, ognuna caratterizzata da temi e stili distinti.
  • Il suo lavoro include opere celebri come 'I nostri antenati', 'Marcovaldo', 'Le cosmicomiche' e 'Le città invisibili', che combinano realismo, allegoria e sperimentazione strutturale.
  • Calvino visse a Parigi negli anni '60, influenzato dalla cultura francese e dallo strutturalismo, e rimase una figura influente nella letteratura mondiale fino alla sua morte nel 1985.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Calvino
  2. Carriera letteraria e primi successi
  3. Svolta fantastica e allegorica
  4. Abbandono del PCI e ritorno al realismo
  5. Influenza francese e opere sperimentali
  6. Ultimi anni e opere postume

Infanzia e formazione di Calvino

Italo Calvino nasce nel 1923 a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba.

Nel 1925 la famiglia si trasferì in Italia, a Sanremo, dall'ambiente famigliare ricavò un'educazione laica e un forte interesse per le scienze.

Nel 1941 si iscrisse alla Facoltà di Agraria a Torino, ma successivamente l'8 settembre 1943, per evitare l'arruolamento nell'esercito entrò nella Resistenza (nella brigata partigiana di Garibaldi).

Nel dopoguerra militò nel PCI (partito comunista italiano).

Nel 1945, dopo la fine della seconda guerra mondiale, si iscrisse alla facoltà di lettere di Torino dove si laureò nel 1947. A Torino entrò in contatto con la casa editrice Einaudi e conobbe intellettuali come Pavese e Vittorini.

Carriera letteraria e primi successi

Nel 1947 grazie a Pavese pubblicò il suo primo romanzo chiamato 'Il sentiero dei nidi di ragno', nel suo primo romanzo appaiono i due filoni che caratterizzeranno la sua produzione narrativa.

Nel 1950 fu assunto presso la casa editrice.

Svolta fantastica e allegorica

In questo periodo (anni 50) il protagonista si orienta verso il filone fantastico, componendo tre romanzi di grande successo: "Il visconte dimezzato" (1952), "Il barone rampante" (1957), "Il cavaliere inesistente" (1959) che verranno inseriti nella trilogia "I nostri antenati" (1960) inoltre nel filone fantastico viene utilizzato un tono ironico e leggero ma dietro ai protagonisti si nasconde un significato allegorico che rimanda ad una riflessione sul difficile rapporto tra uomo e la realtà.

Abbandono del PCI e ritorno al realismo

Nel 1956 dopo l'invasione sovietica lo scrittore decise di abbandonare il PCI, dopo l'abbandoni Calvino si dedicò nuovamente al genere realistico componendo i romanzi di critica sociale: "la speculazione edilizia" (1957), "La nuvola di smog" (1958), "La giornata di uno scrutatore" (1963).

Influenza francese e opere sperimentali

Nel 1967 si trasferì a Parigi, entrando a contatto con la cultura francese, venne a contatto con lo scrittore Roland Barthes, Raymond Queneau, l'Oulipo e con lo strutturalismo. Nello strutturalismo Calvino giunge a concepire la scrittura come gioco intellettuale e come operazione combinatoria di materiali e segni ricorrenti, frutto dell'evoluzione dello strutturalismo è quello delle opere sperimentali chiamate: la cosmicomiche e le città invisibili.

Nel frattempo la sua fama si diffondeva in tutto il mondo, collaborò anche con vari giornali come "Corriere della sera" e la "Repubblica".

Ultimi anni e opere postume

Nel 1980 tornò il Italia con la famiglia, stabilendosi a Roma.

Nel 1983 uscì la raccolta Palomar (ultima opera)

Nel 1985 viene colto da un'emorragia celebrale, morendo poco dopo tra la notte dell'8 e 9 settembre a Siena. Opera dopo la sua morte: 'Lezioni americane'

La produzione di Italo Calvino si divide in fasi.

Fase neorealistica: 'I sentieri dei nidi di ragno' (romanzo breve, romanzo di formazione) argomento della lotta partigiana

'Ultimo viene il corvo'

Fase fantstico: I nostri antenati:

'Il visconte dimezzato' ambientato alla fine del Seicento (romanzo)

'Il barone rampante' ambientato nel Settecento (romanzo)

'il cavaliere inesistente' ambientato nel medioevo (romanzo)

Marcovaldo: 10 racconti dedicati a Marcovaldo, un manovale di origine contadina, inserito nella città industriale moderna. La seconda rivoluzione industriale e l'impatto devastante che essa aveva sul tessuto sociale di un'Italia ancora contadina (raccolta di racconti).

Fase realistica: 'La speculazione edilizia' (romanzo breve) tema: boom delle costruzioni che proprio in quel periodo colpì la riviera ligure.

'LA nuvola di smog' (romanzo breve) tema: realtà industriale, difficoltà dell'inserimento in essa di un intellettuale, la devastazione operata dall'industria sull'ambiente.

'La giornata di uno scrutatore' (romanzo breve) Calvino vive la sua posizione di un intellettuale di sinistra.

Fase combinatoria/strutturalismo: 'Le cosmicomiche' (raccolta di racconti) ipotesi scientifiche sull'origine e l'organizzazione del cosmo.

'Il castello dei destini incrociati'

'Le città invisibili' il libro è una serie di descrizioni di città ipotetiche, presentate da Marco Polo.

'Se una notte d'inverno un viaggiatore'

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi passi di Italo Calvino nella sua carriera letteraria?
  2. Italo Calvino ha iniziato la sua carriera letteraria pubblicando il suo primo romanzo "Il sentiero dei nidi di ragno" nel 1947, grazie all'aiuto di Cesare Pavese. Questo romanzo ha segnato l'inizio della sua produzione narrativa, caratterizzata da due filoni principali.

  3. Come si è evoluto lo stile narrativo di Calvino negli anni '50?
  4. Negli anni '50, Calvino si è orientato verso il filone fantastico, componendo romanzi di successo come "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e "Il cavaliere inesistente", che sono stati poi raccolti nella trilogia "I nostri antenati". Questi lavori utilizzano un tono ironico e allegorico per riflettere sul rapporto tra uomo e realtà.

  5. Quali eventi hanno influenzato il ritorno di Calvino al realismo?
  6. Dopo l'invasione sovietica del 1956, Calvino ha deciso di abbandonare il PCI e si è dedicato nuovamente al genere realistico, componendo romanzi di critica sociale come "La speculazione edilizia", "La nuvola di smog" e "La giornata di uno scrutatore".

  7. In che modo l'influenza francese ha cambiato l'approccio di Calvino alla scrittura?
  8. Trasferitosi a Parigi nel 1967, Calvino è entrato in contatto con la cultura francese e lo strutturalismo, concependo la scrittura come un gioco intellettuale e un'operazione combinatoria. Questo ha portato alla creazione di opere sperimentali come "Le cosmicomiche" e "Le città invisibili".

  9. Quali sono state le ultime opere di Calvino e come si è conclusa la sua carriera?
  10. Negli ultimi anni, Calvino ha pubblicato "Palomar" nel 1983, e dopo la sua morte nel 1985, è stata pubblicata l'opera postuma "Lezioni americane". La sua carriera si è conclusa con una produzione che ha attraversato diverse fasi, dal neorealismo al fantastico, fino alle opere combinatorie e strutturaliste.

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