Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nei romanzi "Una vita", "Senilità" e "La coscienza di Zeno", Svevo esplora l'inettitudine dei protagonisti e la loro complessa introspezione.
  • L'inetto sveviano non è un "vinto" come in Verga, ma un intellettuale moderno che analizza la propria psicologia e critica la società borghese.
  • Alfonso Nitti e Emilio Brentani sono inetti incapaci di affrontare la vita e soccombono alla loro autoillusione, mentre Zeno Cosini diventa consapevole della sua condizione.
  • Zeno rappresenta l'evoluzione dell'inetto, consapevole della sua alienazione e dei suoi autoinganni, riflettendo la crisi dell'uomo contemporaneo.
  • Svevo utilizza l'inetto per evidenziare la disconnessione tra l'intellettuale e una società focalizzata sul guadagno, mostrando il loro ruolo critico.

Indice

  1. Analisi dei Protagonisti nei Romanzi di Svevo
  2. L'Inetto Sveviano e la Società
  3. Caratteristiche dell'Inetto Moderno

Analisi dei Protagonisti nei Romanzi di Svevo

Nei tre romanzi, "Una vita", "Senilità" e "La coscienza di Zeno", Svevo analizza e approfondisce il tema della coscienza e dell'inettitudine, che accomuna i tre protagonisti. Alfonso Nitti, Emilio Brentani, Zeno Cosini che appaiono molto simili nel modo di affrontare la vita e la propria interiorità, anche se nell’ultimo personaggio i movimenti del suo io interiore vengono visti da un’angolatura diversa e comunque in modo più approfondito,

L'Inetto Sveviano e la Società

Innanzitutto, bisogna precisare che l’inetto di Svevo non coincide con il vinto del Verga.

L’inetto è un personaggio del XX secolo che è debole ed incapace di agire. Egli analizza in continuazione la propria psicologia, ma nonostante la nevrosi da cui è attanagliato, egli risulta essere in grado di comprendere meglio la realtà nei suoi aspetti più complessi. Esiste, però una differenza fra i tre inetti. Nei primi due romanzi il protagonista “inetto” va incontro ad un fallimento totale. Invece ne La coscienza di Zeno, poco a poco, il protagonista diventa sempre più consapevole del proprio stato e ponendosi al di fuori della propria nevrosi (=straniamento) riesce a criticare in modo corretto, da persona sana, la società borghese in cui vive.

Caratteristiche dell'Inetto Moderno

L’inetto si identifica con l’intellettuale moderno che sembra essere rifiutato e quindi escluso dalla società, il cui unico scopo è il guadagno. In realtà, egli è l’unica persona in grado evidenziare le mancanze e i difetti della società stessa. Sostanzialmente i tre personaggi sono tre sconfitti dalla vita, incapaci di vivere; infatti, invece di intervenire attivamente con il mondo esterno, continuamente sono ingannati da loro stessi e dalle loro continue riflessioni, soprattutto i primi due. Non sono capaci di accettare la sconfitta e continuano ad auto ingannarsi di essere migliori di quanto esternamente non appaiono. Sono inetti non solo perché sono incapaci di affrontare la vita, di gestire il rapporto con gli altri ed i cambiamenti che si verificano intorno a loro, ma soprattutto perché non riescono ad accettare questa dura e pesante verità e pertanto si auto ingannano.

• Alfonso Nitti in "Una vita" fugge dalla città e dalla relazione con Annetta per rifugiarsi dalla madre morente. Vittima della sua inettitudine, arriva al suicidio. Per la sua inettitudine e la sua abulia (mancanza di volontà, inerzia), Alfonso è destinato a soccombere

• Emilio Brentani, in “Senilità” si innamora di una donna crudele, bugiarda e volgare (Angiolina) . Nonostante abbia scoperto la verità, egli continua a rifugiarsi nel sogno e nell’autoinganno (= illusione dell’onestà di Angiolina, trasformazione dell’amore in avventura), finendo per rovinare la sua vita e quella della sorella. Il lutto per la morte della sorella Amalia gli consente di ritornare alla sua vita solitaria e quindi di riprendere la sua vita “senile”

• .A distanza di più di vent'anni dai primi due romanzi, "La coscienza di Zeno" si presenta come la miglior elaborazione delle figura dell’inetto. Zeno è inetto di fronte alla vita, ma al contrario degli altri è consapevole della propria inettitudine, sa di essere malato e che tutti i suoi alibi e autoinganni servono soprattutto ad ingannare la sua coscienza e il mondo esterno. Con Zeno, Svevo analizza non soltanto la figura dell'inetto, ma la crisi dell'uomo contemporaneo. Zeno è un uomo alienato e autoconsapevole del senso di vuoto che lo circonda, rassegnato a questa angoscia esistenziale che lo fa avvicinare a quella delineata da altri grandi autori come Pirandello.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche comuni dei protagonisti nei romanzi di Svevo?
  2. Nei romanzi "Una vita", "Senilità" e "La coscienza di Zeno", i protagonisti condividono il tema dell'inettitudine e della coscienza, affrontando la vita e la propria interiorità in modi simili, sebbene Zeno Cosini venga analizzato più approfonditamente.

  3. In che modo l'inetto sveviano si differenzia dal vinto del Verga?
  4. L'inetto sveviano è un personaggio del XX secolo, debole e incapace di agire, che analizza la propria psicologia e comprende meglio la realtà complessa, a differenza del vinto del Verga.

  5. Come si evolve il personaggio di Zeno Cosini rispetto agli altri inetti?
  6. Zeno Cosini, a differenza degli altri inetti, diventa consapevole del proprio stato e riesce a criticare la società borghese, ponendosi al di fuori della propria nevrosi.

  7. Qual è il destino di Alfonso Nitti in "Una vita"?
  8. Alfonso Nitti, vittima della sua inettitudine e abulia, fugge dalla città e dalla relazione con Annetta, finendo per suicidarsi.

  9. Come si manifesta l'inettitudine di Emilio Brentani in "Senilità"?
  10. Emilio Brentani si innamora di una donna crudele e continua a rifugiarsi nell'autoinganno, rovinando la sua vita e quella della sorella, ritornando infine alla sua vita solitaria.

Domande e risposte

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