Concetti Chiave
- Il conflitto tra Zeno e il padre rappresenta un tema centrale, mostrando l'inettitudine di Zeno e la sua opposizione alle certezze borghesi del genitore.
- Zeno manifesta un'aggressività latente, specialmente durante la malattia del padre, rivelando un desiderio inconscio della sua morte.
- Il racconto di Zeno è ambiguo, mescolando verità e menzogna, riflettendo i suoi conflitti interiori e la sua percezione distorta della realtà.
- Zeno critica la società borghese, percependo ciò che è considerato normale come debole e avvelenato, utilizzando il ritratto del padre per sottolinearne i limiti.
- Il dottor Coprosich rappresenta un'altra figura di autorità borghese, su cui Zeno proietta il suo odio e il conflitto interiore.
Indice
Il conflitto padre-figlio nel romanzo di Svevo
Uno dei temi centrali de La Coscienza di Zeno è il conflitto tra Zeno e il padre, che rappresenta lo scontro tra l’inettitudine moderna e le certezze borghesi. Il padre di Zeno incarna autorità, rigore morale e forza, tutte qualità che il protagonista non possiede e che avverte come una minaccia. Questo contrasto genera un legame carico di tensione, soprattutto nel momento della malattia del padre, in cui emerge una latente aggressività da parte di Zeno e un desiderio inconscio della sua morte. La figura paterna, ormai indebolita, perde potere simbolico, e Zeno ne approfitta per prendere le distanze da ciò che rappresenta.
Ambiguità narrativa e autoinganno del protagonista
Zeno, tuttavia, non ammette a sé stesso i suoi impulsi repressi. Anche a distanza di anni, costruisce alibi e giustificazioni che rendono il suo racconto ambiguo e inaffidabile. Come avverte il dottor S. nella prefazione del romanzo, il testo è composto da “tante bugie quante verità”. Questa struttura narrativa riflette la percezione distorta della realtà da parte di Zeno, che mescola in continuazione verità soggettiva e falsità oggettiva. L’affermazione [ii]“io rappresentavo la forza e lui la debolezza”, per esempio, è falsa nei fatti, ma autentica nella sua visione personale.
Critica alla società borghese e proiezione sul dottor Coprosich
Attraverso il rapporto col padre, Svevo propone una critica alla società borghese del suo tempo. Zeno considera malati i valori tradizionali come l’ordine, la forza e la stabilità. La figura del padre diventa così il simbolo di un mondo che Zeno rifiuta ma da cui non riesce a emanciparsi. Questo conflitto si riflette anche nella relazione con il dottor Coprosich, altro emblema dell’autorità borghese. Zeno proietta sul medico il proprio senso di colpa e la paura del giudizio, vedendolo come figura minacciosa e repressiva, con i suoi “occhi terribili”. Il medico diventa così l’erede simbolico del padre, chiudendo il cerchio del conflitto esistenziale del protagonista.
Psicologia e modernità del personaggio di Zeno
Zeno è un personaggio straordinariamente moderno, perché racchiude dentro di sé il dubbio, la contraddizione, l’ambiguità. Svevo non offre un personaggio lineare, ma una mente complessa, dove psicologia, autoanalisi e ironia si intrecciano. Questo rende Zeno un narratore profondamente umano, incapace di raccontare la verità senza deformarla. Il conflitto col padre, così come quello con la società e con sé stesso, è anche il segno di una crisi identitaria profonda, che rende l’opera di Svevo un precursore del romanzo psicologico novecentesco.Domande da interrogazione
- Qual è il rapporto tra Zeno e suo padre?
- Come si manifesta l'ambiguità e gli autoinganni di Zeno?
- In che modo Zeno critica la società borghese?
- Qual è il conflitto tra Zeno e il dottor Coprosich?
Il rapporto tra Zeno e suo padre è conflittuale e antagonistico. Zeno prova un odio inconscio verso il padre, che si manifesta soprattutto durante la malattia di quest'ultimo, rivelando un desiderio nascosto che il padre muoia.
Zeno non ammette a sé stesso i suoi impulsi malvagi e costruisce alibi e autoinganni, rendendo il suo racconto inattendibile. Le sue affermazioni, sebbene false oggettivamente, sono vere nelle sue convinzioni personali.
Zeno critica la società borghese attraverso la sua instabilità, vedendo ciò che è considerato "normale" e "sano" come "debole" e "avvelenato". Utilizza il ritratto del padre per mostrare i limiti del mondo borghese contemporaneo.
Il conflitto tra Zeno e il dottor Coprosich è una proiezione del suo odio e senso di colpa verso il padre. Zeno teme che il dottore scopra i suoi impulsi omicidi e trasferisce su di lui il suo conflitto, vedendo nel medico un simbolo di rigidezza borghese.