Concetti Chiave
- Ignazio Silone, pseudonimo di Secondo Tranquilli, nacque nel 1900 in Abruzzo, e trasse ispirazione per le sue opere dall'ambiente campagnolo in cui crebbe.
- L'esperienza di vita e il lavoro dei genitori influenzarono profondamente la sua scrittura, con temi ricorrenti di dignità e giustizia per i lavoratori delle campagne.
- A 15 anni, un terremoto distrusse la sua famiglia, portandolo a unirsi alla Lega dei contadini, esperienza che stimolò la sua consapevolezza delle condizioni dei lavoratori.
- Silone partecipò alla fondazione del Partito Comunista d’Italia nel 1921 ma dovette fuggire in Svizzera nel 1927 a causa della sua opposizione al regime fascista.
- In Svizzera scrisse il romanzo "Fontamara", che denuncia la povertà e l'oppressione sotto il regime fascista, riflettendo anche la sua crisi di identità politica e spirituale.
Indice
Le origini di Ignazio Silone
Ignazio Silone rappresenta il nome d’arte di Secondo Tranquilli, nato il primo maggio del 1900 nella cittadina abruzzese di Pescina dei Marsi, in provincia dell’Aquila. Le condizioni economiche della sua famiglia non sono sicuramente definibili come abbienti, la madre era infatti una tessitrice e il padre un proprietario terriero, ma nascere e crescere in questo ambiente campagnolo fu per lui di grande ispirazione nel corso della sua carriera letteraria.
L'ispirazione letteraria e sociale
Da una parte il lavoro dello scrittore veniva da lui interpretato come una tessitura, come se le parole poste l’una vicina all’altra simboleggiassero i fili di un telaio che vengono associati con molta pazienza e calma. Dall’altra invece il lavoro del padre lo ispirerà a livello contenutistico, diversi delle sue opere sono infatti ambientate proprio nelle campagne da lui tanto amate, probabilmente per cercare di restituire dignità a coloro che sono stati calpestati e maltrattati in ogni periodo storico dalla società, e lo fa eleggendoli a protagonisti e introducendo il lettore ad un mondo fatto di duro lavoro, ingiustizie e sacrifici.
La vita difficile e l'impegno politico
La stessa vita di Silone non fu semplice, a soli quindici anni un terremoto si portò via tutta la sua famiglia e lui, ancora adolescente, fu costretto a trasferirsi in un quartiere povero dove venne introdotto alla Lega dei contadini, questo ambiente gli permise di raccontare la sua infanzia e di rendersi conto della condizione dei lavoratori, tanto che nel 1921 contribuì direttamente alla fondazione del Partito Comunista d’Italia, con l’arrivo di Mussolini e la conseguente organizzazione del regime fascista, Silone non negò di dimostrare la sua opposizione ferma e quindi dovette fuggire in Svizzera nel 1927 per evitare di rimanere perseguitato nel territorio italiano. In svizzera riuscì però a scrivere opere come il romanzo “Fontamara” che raccontano chiaramente non solo la situazione di povertà dei contadini di un fittizio villaggio campagnolo, ma anche la condizione di oppressione che si stava già iniziando a vivere nel territorio italiano, indipendentemente dalla regione infatti, tutti gli italiani erano costretti a seguire le direttive del regime. Nel frattempo però perse anche la propria identità politica, in quanto non riusciva più ad identificarsi neanche con il partito comunista e quindi diventò ciò che lui stesso definì come un “socialista senza partito e cristiano senza chiesa”, dimostrando quindi anche la generale confusione che era diffusa negli uomini di inizio novecento.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini di Ignazio Silone?
- Come ha influenzato l'ambiente familiare e sociale l'opera di Silone?
- Quali eventi hanno segnato la vita personale e politica di Silone?
- Qual è stato l'impatto del regime fascista sull'opera di Silone?
Ignazio Silone, il cui vero nome è Secondo Tranquilli, è nato il primo maggio del 1900 a Pescina dei Marsi, in Abruzzo. La sua famiglia non era benestante, ma l'ambiente campagnolo in cui è cresciuto ha influenzato profondamente la sua carriera letteraria.
L'ambiente familiare e sociale ha ispirato Silone sia a livello stilistico che contenutistico. La madre tessitrice ha influenzato la sua visione della scrittura come una tessitura di parole, mentre il lavoro del padre ha ispirato le ambientazioni rurali delle sue opere, che mirano a restituire dignità ai lavoratori oppressi.
La vita di Silone è stata segnata da un terremoto che ha distrutto la sua famiglia quando aveva quindici anni. Successivamente, si è trasferito in un quartiere povero e si è avvicinato alla Lega dei contadini, contribuendo alla fondazione del Partito Comunista d’Italia nel 1921. La sua opposizione al regime fascista lo ha costretto a fuggire in Svizzera nel 1927.
Il regime fascista ha influenzato profondamente l'opera di Silone, spingendolo a scrivere romanzi come "Fontamara" che descrivono la povertà e l'oppressione dei contadini italiani. Nonostante la sua iniziale adesione al comunismo, Silone ha perso la sua identità politica, definendosi un "socialista senza partito e cristiano senza chiesa".