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Concetti Chiave

  • Vittorio Sereni, nato a Luino nel 1913, è uno dei più importanti autori italiani del secondo dopoguerra, laureato in Lettere a Milano nel 1936.
  • Fu parte del gruppo della rivista milanese "Corrente", pubblicando il suo primo libro di versi "Frontiera" nel 1941.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale, Sereni fu catturato e deportato in Marocco e Algeria, dove iniziò a scrivere "Dario d'Algeria".
  • Dopo la guerra, lavorò come insegnante, consulente pubblicitario per Pirelli e direttore editoriale per Mondadori, continuando a pubblicare opere poetiche e narrative.
  • Morì a Milano nel 1983, lasciando un'eredità letteraria che include opere come "Gli strumenti umani" e "Stella variabile".

Indice

  1. Infanzia e Formazione
  2. Carriera e Successi Letterari

Infanzia e Formazione

Vittorio Sereni rappresenta uno dei più grandi autori italiani del secondo dopoguerra, nacque nel 1913 nella piccola cittadina di Luino, che si trova sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, nell’estremo settentrione italiano, praticamente a due passi dalla Svizzera. Sin da giovane mostrò un particolare interesse per gli studi umanistici, e infatti decide di perseguire questa passione anche in ambito accademico, laureandosi nella facoltà di Lettere presso l’università di Milano nel 1936, questo ambiente intellettuale lo stimolò in maniera specifica, fu allievo in particolare del filosofo Antonio Banfi, nonché fondatore della scuola fenomenologica italiana. Poco dopo Sereni entrò a far parte poi del gruppo di artisti e intellettuale strettamente legato alla rivista milanese comunemente conosciuta con il titolo “Corrente”, probabilmente a contatto con persone che condividevano i suoi stessi interessi, venne spronato alla pubblicazione del suo primo libro di versi nel 1941 con il titolo “Frontiera”, un chiaro riferimenti ai luoghi naturali che avevano fatto da cornice alla sua infanzia e adolescenza. Tuttavia non ebbe mai l’opportunità di godere di questo successo ed entusiasmo iniziale, in quanto venne convocato alle armi per poi essere spedito nel ruolo di sottotenente in Grecia, per poi invece ritornare in Italia, in Sicilia, qui venne successivamente catturato dai nemici (che allora erano ancora gli angloamericani) e deportato in Marocco e poi in Algeria, qui riuscì però ad abbozzare e scrivere la sua seconda opera, ovvero la raccolta “Dario d’Algeria”, pubblicato poi solo alla fine della seconda guerra mondiale nel 1947.

Carriera e Successi Letterari

Quando effettivamente venne liberato e il conflitto finalmente si concluse, Sereni decise di perseguire la carriera da insegnante e anche consulente pubblicitario per la Pirelli, ma uno dei suoi incarichi più importanti fu sicuramente direttore editoriale per la Mondadori. Nel frattempo però continuò anche con la stesura e la pubblicazione delle sue opere, come “Gli strumenti umani” del 1965 oppure “Stella variabile” del 1981, entrambe raccolte, ma non si possono scordare anche il libro di prose diaristiche narrative chiamato “Gli immediati dintorni” del 1962 e il libro di traduzioni poetiche “Il musicante di Saint - Merry” sempre pubblicato nello stesso anno. Vittorio Sereni morì poi nel 1983, all’età di settant’anni, nella sua carissima Milano, in cui aveva vissuto per la maggior parte della sua vita, e venne raggiunto dalla morte a causa di un aneurisma.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il percorso formativo di Vittorio Sereni?
  2. Vittorio Sereni ha mostrato un interesse precoce per gli studi umanistici, laureandosi in Lettere all'Università di Milano nel 1936, dove fu allievo del filosofo Antonio Banfi.

  3. Quali sono state le principali esperienze di Sereni durante la seconda guerra mondiale?
  4. Durante la seconda guerra mondiale, Sereni fu convocato alle armi, servì come sottotenente in Grecia, fu catturato in Sicilia e deportato in Marocco e Algeria, dove scrisse "Dario d'Algeria".

  5. Quali sono alcune delle opere letterarie più significative di Vittorio Sereni?
  6. Tra le opere più significative di Sereni ci sono "Frontiera" (1941), "Gli strumenti umani" (1965), "Stella variabile" (1981), "Gli immediati dintorni" (1962) e "Il musicante di Saint - Merry" (1962).

Domande e risposte

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