-dille-
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • "Lavorare stanca" segna l'esordio letterario di Cesare Pavese, pubblicato nel 1936 come racconto in versi, rompendo con la tradizione lirica dell'epoca.
  • L'opera si ispira al verso lungo di Walt Whitman, superando l'endecasillabo e utilizzando un ritmo anapestico di tredici sillabe per creare armonia.
  • Anticipata su "Solaria", l'opera del 1943 include testi suddivisi in sei parti e scritti di poetica che esplorano la crisi esistenziale dell'autore.
  • Temi centrali includono il contrasto tra l'infanzia spensierata e l'età adulta caratterizzata da rimpianto, dolore e fallimento.
  • Pavese esplora le difficoltà nelle relazioni umane, specialmente con il genere femminile, e l'opposizione tra la vita urbana e rurale.

Indice

  1. Esordio letterario di Cesare Pavese
  2. Struttura e pubblicazione dell'opera
  3. Temi personali e psicologici
  4. Rapporto con gli altri e dualità

Esordio letterario di Cesare Pavese

Lavorare stanca” rappresenta il vero e proprio esordio di Cesare Pavese nel mondo della letteratura, venne pubblicato nel 1936 e si presentò come una forte novità per il panorama letterario del tempo, l’opera infatti venne scritta sotto forma di racconto in versi, non seguiva dunque i tradizionali regolamenti della lirica pura. Cesare Pavese prese infatti come punto di riferimento il verso lungo del poeta di origini americane Walt Whitman che superava addirittura l’endecasillabo e dai cui era rimasto così stupito da aver realizzato la sua intera tesi universitaria sui suoi componimenti. Nell’opera dunque non si trovano riferimenti ritmici come la rima, l’armonia viene infatti garantita da un verso di tredici sillabe realizzato con un ritmo anapestico, quindi creato dalla successione di due sillabe atone seguite da una tonica, servendosi inoltre di accenti di terza, sesta, nona e dodicesima.

Struttura e pubblicazione dell'opera

L’opera venne in realtà anticipata sulla rivista “Solaria” nello stesso anno di pubblicazione con la presenza di ben trentacinque componimenti, per Einaudi nel 1943 vennero invece pubblicati ulteriori testi, suddivisi in sei parti e uniti anche a due scritti di poetica con i titoli di “Il mestiere di poeta” e “A proposito di certe poesie non ancora scritte”.

Temi personali e psicologici

L’opera si presenta come estremamente personale e psicologica come una sorta di diario, appaiono evidenti infatti alcune problematiche di un periodo difficile che stava vivendo l’autore, di una crisi esistenziale caratterizzata dall’opposizione tra il ricordo gioioso e tranquillo della sua infanzia e adolescenza [considerato da lui come l’era della spensieratezza] e l’età adulta in cui dominando essenzialmente alcune componenti negative come il rimpianto, il dolore e il fallimento, associati di frequente ad una ricerca di armonia improbabile nella propria vita.

Rapporto con gli altri e dualità

Altro punto cardine della sua poetica è sicuramente rappresentato dal rapporto con gli altri, in particolare con il genere femminile, in questa relazione spesso fallimentare lui riscontra la sua difficoltà a stabilire un rapporto stabile e sano con chiunque, oltre che la difficoltà ad instaurare una connessione emotiva e affettiva con gli altri. Infine, l’ultimo punto su cui Cesare Pavese sembra fondare la propria poetica è l’opposizione tra la città con il suo stile di vita dinamico tipicamente urbano, e la campagna invece più pacifica, da una parte lui riscontra dunque la solitudine e dell’altra la compagnia piacevole, da una parte il lavoro e dell’altra l’ozio, da una parte l’autenticità e dell’altra l’alienazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza di "Lavorare stanca" nel contesto letterario dell'epoca?
  2. "Lavorare stanca" rappresenta l'esordio letterario di Cesare Pavese, pubblicato nel 1936, e si distingue per la sua forma innovativa di racconto in versi, ispirata al verso lungo di Walt Whitman, rompendo con i tradizionali schemi della lirica pura.

  3. Come è strutturata l'opera "Lavorare stanca"?
  4. L'opera è stata inizialmente anticipata sulla rivista "Solaria" con trentacinque componimenti e successivamente pubblicata da Einaudi nel 1943, suddivisa in sei parti e accompagnata da due scritti di poetica.

  5. Quali temi personali e psicologici emergono nell'opera di Pavese?
  6. L'opera riflette una crisi esistenziale dell'autore, caratterizzata dall'opposizione tra i ricordi sereni dell'infanzia e le difficoltà dell'età adulta, con sentimenti di rimpianto, dolore e fallimento.

  7. In che modo Cesare Pavese esplora il rapporto con gli altri e la dualità nella sua poetica?
  8. Pavese analizza la difficoltà di stabilire relazioni stabili, specialmente con il genere femminile, e contrappone la vita urbana dinamica alla tranquillità della campagna, esplorando temi di solitudine e autenticità.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community