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Concetti Chiave

  • Nuto racconta la doppia identità di Santa, una giovane spia fascista infiltrata tra i partigiani, che guadagnò la loro fiducia vendendo sigarette.
  • Santa, nonostante fosse una spia, contribuì a salvare i partigiani da attacchi nemici, ma alla fine manipolò le azioni repressive contro di loro.
  • Il personaggio di Santa è interpretato da Nuto come una giovane orgogliosa e vanitosa, che si schierò con i più forti per evitare un destino simile alla sorella.
  • La morte di Santa, non sepolta ma cremata, simboleggia la crudeltà e la lacerazione interna dell'Italia durante la guerra civile.
  • Il fuoco del falò nel romanzo rappresenta la distruzione e l'annientamento, accentuando il clima di terrore e divisione del paese.

Indice

  1. Il Doppio Gioco di Santa
  2. Il Destino di Santa

Il Doppio Gioco di Santa

Verso la fine del noto romanzo di Cesare Pavese, “La luna e i falò”, il personaggio di Nuto si sofferma su un tragico episodio della resistenza che ha visto la morte di una giovane ragazza chiamata Santa, conosciuta per essere l’ultima figlia di sor Matteo, la cui colpa era essenzialmente quella di esser stata una spia fascista intrufolatasi nei gruppi partigiani, quindi una traditrice. Proprio su questo sdoppiamento, questa doppia identità di Santa si focalizza Nuto, la ragazza infatti era stata così convincente da non destare alcun dubbio nei partigiani, aveva piano piano acquisito la loro fiducia vendendogli delle sigarette. Nuto parla del suo rapporto con la giovane, dicendo che si era offerta a lui come spia per i partigiani, aveva infatti fatto diverse soffiate in cui lo avvisava dei piani dei gruppi fascisti, salvando anche i ragazzi della resistenza da diversi attacchi nemici, era addirittura arrivata al punto di mettere in scena una perquisizione di casa sua per sfuggire a Canelli e raggiungere quindi la formazione partigiana di Baracca. Sembrava dunque agli occhi dei partigiani che Santa fosse dalla loro parte, quando in realtà nel frattempo riusciva a manovrare le azioni repressive delle camicie nere contro di loro, annientando il comitato di liberazione di Nizza Monferrato.

Il Destino di Santa

Nuto conosceva bene Santa e quindi fornisce ad Anguilla e al lettore un’interpretazione del suo personaggio, racconta di quella volta in cui gli disse di non voler diventare come la sorella, costretta a baciare la mano che la feriva, disse di non voler vivere “da scema” e per questo si era schierata con i più forti, anche se poi si era lasciata manipolare ed aveva accettato una missione estremamente rischiosa che la condusse diretta alla sua morte, forse per troppo orgoglio o vanità. Pavese riesce a riportarci in un clima di terrore, di morti dall’identità sconosciuta ammassati gli uni sugli altri, di un paese attanagliato dalla guerra civile con fratelli che si uccidono tra di loro e questa crudeltà traspare anche dalla morte di Santa, non viene infatti sepolta, ma cremata sotto pile di legna incendiate dalla benzina probabilmente per cancellare ogni traccia del suo corpo e risparmiarle anche ulteriori ferite, “il suo copro avrebbe ancora fatto fola a troppi”. Il fuoco del falò, come traspare in tutto il romanzo, viene quindi interpretato come chiaro simbolo di distruzione in modo da rappresentare evidentemente la lacerazione del paese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Santa nel romanzo "La luna e i falò"?
  2. Santa è una spia fascista che si infiltra nei gruppi partigiani, guadagnandosi la loro fiducia mentre manipola le azioni repressive contro di loro.

  3. Come viene descritta la doppia identità di Santa?
  4. Santa è descritta come una figura convincente che riesce a ingannare i partigiani, mentre in realtà lavora per i fascisti, dimostrando un doppio gioco che porta alla distruzione del comitato di liberazione di Nizza Monferrato.

  5. Qual è l'interpretazione di Nuto sul destino di Santa?
  6. Nuto interpreta il destino di Santa come una scelta di schierarsi con i più forti per non vivere "da scema", ma che alla fine la porta a una missione rischiosa e alla morte, forse per orgoglio o vanità.

  7. Come viene simbolicamente rappresentata la morte di Santa nel romanzo?
  8. La morte di Santa è simbolicamente rappresentata dal fuoco del falò, che simboleggia la distruzione e la lacerazione del paese, con il suo corpo cremato per cancellare ogni traccia e risparmiarle ulteriori ferite.

Domande e risposte

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