Concetti Chiave
- La poesia di Brecht "La guerra che verrà" sottolinea l'inevitabilità e la ripetitività dei conflitti armati.
- Il componimento evidenzia che, indipendentemente dall'esito della guerra, la povera gente soffre sempre a causa della fame.
- Bertolt Brecht è stato un poeta e drammaturgo tedesco attivo fin dal primo dopoguerra.
- Con l'ascesa del nazismo nel 1933, Brecht fu costretto a un esilio che lo portò in diversi paesi tra cui Francia, Danimarca e Stati Uniti.
- L'assurdità della guerra, che distrugge vite umane per il profitto di ristrette élite, è un tema centrale nelle opere di Brecht.
La guerra che verrà
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente
egualmente.
Bertolt Brecht e l'esilio
Il poeta e drammaturgo tedesco Bertolt Brecht iniziò la sua attività di scrittore nel primo dopoguerra e,dato il suo impegno in difesa della classe operaia e dell'internazionalismo socialista,nel 1933,con l'avvento del nazismo,fu costretto all'esilio prima in Francia,poi in Danimarca,Finlandia,Unione Sovietica e Stati Uniti.L'assurdità della guerra,che priva l'uomo della sua dignità e della stessa vita solo per arricchire ristrette oligarchie militari e industriali,è il tema di fondo di questo componimento realizzato alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.