Concetti Chiave
- Il futurismo è un movimento d'avanguardia che rifiuta il passato e la tradizione, abbracciando nuovi valori artistici e letterari del XX secolo.
- Il movimento nasce in un contesto di mercificazione dell'arte e della letteratura, con manifesti che dichiarano le intenzioni rivoluzionarie dei futuristi.
- Filippo Tommaso Marinetti è l'autore principale dei manifesti futuristi, con il primo pubblicato nel 1909 e il manifesto tecnico della letteratura futurista nel 1912.
- Il Manifesto del Futurismo del 1909 promuove l'esaltazione della violenza, del dinamismo e della modernità, rifiutando socialismo e femminismo.
- Il Manifesto tecnico della letteratura futurista del 1912 abolisce la sintassi tradizionale, proponendo l'uso di sostantivi doppi, onomatopee e "parole in libertà".
Indice
Definizione e Origini del Futurismo
Il futurismo lo si può definire un’avanguardia. Questo vocabolo appartiene al lessico militare, ma poi è stato utilizzato per indicare delle tendenze non soltanto letterarie, ma anche artistiche del 900.
Il futurismo è una delle avanguardie storiche, che va distinta dalle neoavanguardie più recenti. Cosa significa avanguardia?
“Avanguardia” significa rifiuto del passato e della tradizione.
Ormai tutto si è trasformato in merce, anche l’arte e la letteratura, quindi il pubblico non può comprendere facilmente questo movimento di protesta, tanto che c’è proprio uno scontro anche a livello fisico tra gli autori d’avanguardia e il pubblico.
Manifesti e Intenti Futuristi
A questo movimento sono necessari dei MANIFESTI, cioè delle dichiarazioni esplicite di quello che i futuristi intendono fare (per “manifesto futurista” si intende infatti un testo in cui si riferiscono gli intenti dei futuristi).
L’autore del Manifesto del Futurismo è Filippo Tommaso Marinetti.
Originario di Alessandria d’Egitto, Marinetti scelse un prestigioso giornale parigino per la pubblicazione del Manifesto del Futurismo nel 1909, ossia l’atto ufficiale della fondazione del gruppo dei futuristi.
Nel 1912, lo stesso Marinetti pubblicò il Manifesto tecnico della letteratura futurista.
Inoltre, fu anche un interventista, era infatti a sostegno della guerra libica e fu anche favorevole all’avvento del fascismo.
(È autore anche di “Zang tumb tuum”: rivoluzione nell’ambito dei testi letterari: spazi bianchi, parole in neretto, onomatopee molto frequenti, parole in libertà che proseguono uno schema logico ma usate in modo analogico)
- Il Manifesto del Futurismo in generale risale al 1909 e riguarda anche l’arte;
- Il Manifesto tecnico della letteratura futurista, cioè quello specifico della letteratura futurista risale al 1912.
Distruzione della Tradizione
“Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d’ogni specie”
Perché questa distruzione?
Per evidenziare ogni rottura e frattura con la tradizione, con il passato, infatti i musei, le biblioteche così come anche le accademie assicurano la sopravvivenza del passato.
Esaltazione della Modernità
I nuovi valori evidenziati all’interno di questo manifesto:
- Esaltazione della violenza. (l’atteggiamento aggressivo che è alla bade del nazionalismo, imperialismo e colonialismo)
- Esaltazione del dinamismo
- Esaltazione dell'automobile
- Rifiuto esplicito nei confronti del socialismo e del femminismo
- Glorificazione della guerra, ritenuta la “sola igiene del mondo”
- Esaltazioni di stazioni, aeroplani (simboli di modernità, contrapposti ai musei, che vengono definiti “cimiteri”).
Rifiuto delle Convenzioni Letterarie
Si riferisce esclusivamente alla letteratura. Viene dichiarato il rifiuto di ogni forma di impianto logico, in nome della sintesi, della velocità e dell’analogia, vi è il rifiuto di ogni cosa “superflua”, cioè aggettivi e avverbi, vi è l’uso del sostantivo doppio per rendere il contenuto, l’uso dell’onomatopea, la distruzione della sintassi e dei segni di interpunzione.
- “Bisogna distruggere la sintassi, disponendo i sostantivi a caso, come nascono”.
- ”Si deve abolire l’aggettivo”.
- ”Si deve abolire l’avverbio”.
- ”Ogni sostantivo deve avere il suo doppio”.
- ”Abolire anche la punteggiatura”.
- ”Parole in libertà”.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione e l'origine del futurismo?
- Chi ha scritto il Manifesto del Futurismo e quando è stato pubblicato?
- Quali sono gli intenti principali del futurismo riguardo alla tradizione?
- Come il futurismo si rapporta alla modernità e alle convenzioni letterarie?
Il futurismo è un'avanguardia storica del 900, caratterizzata dal rifiuto del passato e della tradizione, e si distingue dalle neoavanguardie più recenti.
Il Manifesto del Futurismo è stato scritto da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato nel 1909 su un prestigioso giornale parigino.
Il futurismo intende distruggere musei, biblioteche e accademie per rompere con la tradizione e il passato, che assicurano la sopravvivenza di ciò che è stato.
Il futurismo esalta la modernità attraverso la glorificazione della violenza, del dinamismo e della tecnologia, mentre rifiuta le convenzioni letterarie tradizionali, promuovendo la sintesi, la velocità e l'uso di parole in libertà.