Concetti Chiave
- Il poeta rievoca i tragici giorni dell'occupazione tedesca in Italia, evidenziando violenza e dolore.
- I versi esprimono l'impossibilità di cantare e creare arte sotto il peso dell'oppressione straniera.
- Simbolicamente, gli strumenti musicali appesi ai salici rappresentano il lutto e il silenzio imposto.
- Il silenzio del poeta riflette l'orrore della storia e la scelta di tacere di fronte alla tragedia.
- Le immagini utilizzate richiamano il dolore collettivo e la perdita di speranza durante l'occupazione.
Rievocazione dell'occupazione tedesca
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Il silenzio del poeta
In questi versi Quasimodo rievoca i giorni tragici dell'occupazione tedesca in Italia(1943-1945),segnati da violenza, odio, dolore, morte.
In quegli anni,travolto dall'orrore della storia, il poeta non poteva far altro che tacere,che votarsi al silenzio. Cosi come al silenzio si erano votati gli Ebrei, quando, come si legge nella Bibbia, caduti schiavi dei Babilonesi cessarono di cantare le preghiere rituali e appresero i loro strumenti ai rami dei salici in segno di lutto.