Concetti Chiave
- La poesia riflette sulla difficoltà di cantare in un mondo oppresso dalla guerra, simboleggiata dal "piede straniero sopra il cuore".
- Quasimodo sceglie il silenzio come risposta alla brutalità della guerra, rappresentato dalle "cetre" appese ai salici.
- L'ermetismo del poeta si manifesta attraverso l'uso di analogie potenti e immagini simboliche di dolore e sacrificio.
- Il testo si sviluppa con un tono solenne, richiamando archetipi biblici come il sacrificio di Cristo e il lamento di Maria.
- La poesia segna una fase di Quasimodo in cui cerca una comunicazione più aperta e solidale attraverso il suo linguaggio poetico.
con il piede straniero sopra il cuore,
tra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese:
oscillavano lievi al triste vento.
La poesia di Quasimodo
La poesia mette in luce i caratteri della fase letteraria più tarda di Quasimodo, nella quale il suo esercizio poetico si dirige alla riscoperta della solidarietà collettiva e ad una forma di comunicazione meno stringata. L’ermetismo di Quasimodo si limita, qui, al solo gusto per l’analogia: il “lamento / d’agnello dei fanciulli”, l’“urlo nero / della madre”, il “figlio / crocifisso sul palo del telegrafo”. Il discorso si sviluppa in forme più comunicative, insieme drammatiche e composte nel misurato rigore degli endecasillabi.
Il significato della poesia
Il testo si apre con una lunga domanda, accorata e angosciosa, sul significato della poesia in un mondo sconvolto dalla guerra, oppresso e soffocato (“con il piede straniero sopra il cuore”). La risposta, peraltro già implicita nei primi versi, è negativa: il silenzio del poeta traduce lo strazio dell’uomo e la protesta contro le atrocità commesse. La poesia, “per voto”, non può offrire che il silenzio, nell’immagine delle “cetre” che oscillano al vento, appese “Alle fronde dei salici” - alberi simbolo del dolore e del pianto.
Memoria biblica e orrore
Si nota come i versi ascendano da una memoria biblica: l’orrore evocato da Quasimodo assume un carattere solenne nelle immagini archetipiche del sacrificio (il ricordo degli agnelli sgozzati, le esecuzioni paragonate all’uccisione di Cristo, una “madre” che ricorda la figura di Maria ai piedi della croce).