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Concetti Chiave

  • Beppe Fenoglio was born in 1922 in Alba and had a passion for English and American literature, focusing his writings on the theme of resistance.
  • His notable works include "I ventitre giorni della città di Alba," "Una questione privata," and "Il partigiano Johnny," all centered on the partisan war.
  • Fenoglio's writing style is characterized by repetitive, almost obsessive language, brief dialogues, and solemn, essential statements.
  • Despite being associated with Neorealism, Fenoglio's work lacks documentary intent or ideological engagement, focusing instead on violence as a human existential condition.
  • The resistance in Fenoglio's works is portrayed as an existential adventure testing individual dignity, rather than a historical or social event.

Indice

  1. La vita e le opere di Beppe Fenoglio
  2. I racconti della resistenza
  3. Confronto con Elio Vittorini
  4. La visione unica di Fenoglio

La vita e le opere di Beppe Fenoglio

Beppe Fenoglio nacque nel 1922 ad Alba. Era appassionato di letteratura inglese e americana. Molti sono i suoi scritti incentrati sull’argomento della resistenza.

I racconti della resistenza

Tra i suoi scritti, molto importanti sono i racconti di “I ventitre giorni della città di Alba”, dedicati alla guerra partigiana e pubblicati in una raccolta diretta da Vittorini e di tendenza neorealistica, intitolata “I gettoni”. Legato al tema della resistenza è anche “Una questione privata”, un racconto della storia di un giovane partigiano, Milton, diviso tra l’amore per una ragazza che forse l’ha tradito e il tentativo di salvare dalla fucilazione un amico prigioniero dei fascisti. Nel 1968 vide poi la luce “Il partigiano Johnny”, dedicato sempre alla resistenza. Beppe Fenoglio è da tenere in considerazione per il populismo, quindi per la rappresentazione del mondo contadino, ma anche per i chiari riferimenti alla resistenza, ossia la lotta partigiana, quindi per l’atteggiamento degli intellettuali nei confronti del potere politico.

Confronto con Elio Vittorini

Beppe Fenoglio è un autore che si può porre a confronto con Elio Vittorini. Vittorini è autore del romanzo “Uomini e no”, legato proprio alla resistenza e risalente al 1945. Vi sono ripetizioni quasi ossessive, un linguaggio dal carattere oracolare, dialoghi brevi, battute secche e solenni nell’essenzialità (come in “Conversazione in Sicilia”).

La visione unica di Fenoglio

La materia prediletta da Fenoglio, ossia la guerra partigiana, sembra collocarlo nell’ambito del Neorealismo, oppure può far pensare a Pavese, ma in realtà Fenoglio è lontano da entrambe le esperienze letterarie. Infatti, in Fenoglio non si riscontrano intenti documentari o di polemica sociale in nome di un impegno ideologico progressista, e tanto meno inclinazioni populiste a proporre il mondo contadino come depositario di valori positivi (tendenze dominanti nel Neorealismo). Inoltre, nell’opera di Fenoglio, non si trovano i miti della terra e del sangue, la ricerca affascinata, intrisa di Decadentismo, come in Cesare Pavese. Al centro della visione di Fenoglio vi è un’indagine sulla violenza, la quale è collegata alla guerra ed è vista come caratteristica dell’esistenza umana. La guerra è presentata soprattutto nel quadro più ampio del dolore, della sofferenza, della crudeltà, ma tutto ciò è svincolato da una precisa collocazione storica e sociale, vi sono solo manifestazioni fenomeniche ed esemplari di una condizione assoluta, metafisica. Non interessa tanto il dato storico, quanto una condizione tipica dell’esistenza umana. La resistenza è quindi un’avventura esistenziale che mette alla prova la dignità dell’individuo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i temi principali delle opere di Beppe Fenoglio?
  2. Le opere di Beppe Fenoglio si concentrano principalmente sulla resistenza partigiana, esplorando temi come la guerra, la violenza e l'esistenza umana, senza un preciso impegno ideologico o sociale.

  3. Come si differenzia Beppe Fenoglio dal Neorealismo e da Cesare Pavese?
  4. Fenoglio si distingue dal Neorealismo e da Pavese per la mancanza di intenti documentari o ideologici e per l'assenza di miti della terra e del sangue, concentrandosi invece su una visione metafisica della violenza e dell'esistenza.

  5. In che modo Beppe Fenoglio è paragonabile a Elio Vittorini?
  6. Fenoglio è paragonabile a Vittorini per il tema della resistenza, ma differisce nel linguaggio e nello stile, con Fenoglio che evita il carattere oracolare e le ripetizioni ossessive tipiche di Vittorini.

  7. Qual è la visione unica di Fenoglio sulla resistenza?
  8. La visione di Fenoglio sulla resistenza è quella di un'avventura esistenziale che mette alla prova la dignità dell'individuo, presentata in un contesto di dolore e sofferenza, svincolata da una precisa collocazione storica e sociale.

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