Concetti Chiave
- Beppe Fenoglio nacque nel 1922 ad Alba e si unì alla Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale, collaborando con la brigata Garibaldi e successivamente con gli azzurri di Badoglio.
- Dopo la guerra, studiò Lettere e Filosofia all'Università di Torino senza laurearsi e lavorò per una ditta di esportazioni fino alla sua morte precoce a 40 anni.
- Fenoglio pubblicò tre opere principali: "I ventitré giorni della città di Alba" (1952), "La malora" (1954) e "Primavera di bellezza" (1959), quest'ultima con una complessa vicenda editoriale.
- "Il Partigiano Johnny", pubblicato postumo nel 1968, viene considerato uno dei capolavori del romanzo epico del dopoguerra, intrecciando elementi autobiografici dell'autore.
- La Resistenza è un tema centrale nelle opere di Fenoglio, che riflette le sue esperienze personali, ambientate nelle Langhe piemontesi, il suo luogo natale.
Indice
L'inizio della vita di Fenoglio
Beppe Fenoglio nacque ad Alba, in provincia di Cuneo, nel 1922 e sin da subito venne introdotto in un clima politico i cui ideali risultavano chiaramente antifascisti, non appare dunque una sorpresa che dopo l’annuncio dell’armistizio l’otto settembre del 1943, quando non aveva neanche vent’anni decise di unirsi nelle forze della resistenza italiana a fianco dei partigiani.
In particolare prese la decisione di affiancare la brigata Garibaldi, che era guidata da un orientamento comunista, per poi invece allearsi con gli azzurri del generale Pietro Badoglio, in questo ambito, oltre al ruolo ordinario, divenne anche spesso interprete in quando amatore e conoscente della lingua inglese, studiata per anni. Dopo la guerra, si iscrisse alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, senza però mai arrivare al conseguimento della laurea, per diversi anni venne impiegato in una ditta di esportazioni e morì solamente a quarant’anni a causa di un tumore ai polmoni.Carriera letteraria e opere
Per quanto riguarda invece la sua carriera letteraria, in realtà Fenoglio pubblicò solamente tre opere, ovvero: “I ventitré giorni della città di Alba” del 1952, “La malora” del 1954 e infine “Primavera di bellezza” del 1959, quest’ultimo ebbe una vicenda editoriale abbastanza complicata.
Il Partigiano Johnny e la Resistenza
L’autore infatti pianificò la pubblicazione di due romanzi distinti ma uniti da un filone letterario, in “Primavera di bellezza” avrebbe infatti parlato dell’esercito italiano dopo l’armistizio e nel sequel si sarebbe focalizzato sulla figura del partigiano Johnny seguendo la sua esperienza nella resistenza. In realtà però l’editore Garzanti lo invitò ad utilizzare una sola opera per il suo racconto e quindi decise di semplificare la vicenda terminando con la morte del principale protagonista. In realtà però la versione completa del romanzo “Il Partigiano Johnny” venne pubblicata dopo la morte di Fenoglio, nel 1968 ed è ancora oggi considerato come uno dei capolavori del genere del romanzo epico, sviluppatosi proprio nel secondo dopoguerra in Italia. Come in tutte le sue opere, la Resistenza ha un ruolo fondamentale, ma in questo caso ancora di più in quanto l’autore inserisce diversi elementi biografici, tratti direttamente dalla sua esperienza da partigiano, e quindi facendo diventare Johnny una sorta di alter ego. Basti pensare al fatto che entrambi siano entrati nella resistenza, prima a fianco della brigata Garibaldi e poi invece negli azzurri di Badoglio, oppure al fatto che la vicenda sia ambientata nelle Langhe piemontesi, luogo natale di Fenoglio.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i primi passi di Beppe Fenoglio nella Resistenza italiana?
- Quali opere letterarie ha pubblicato Beppe Fenoglio durante la sua carriera?
- Come si sviluppa il tema della Resistenza nel romanzo "Il Partigiano Johnny"?
- Quando è stata pubblicata la versione completa de "Il Partigiano Johnny" e quale importanza ha?
Beppe Fenoglio si unì alle forze della resistenza italiana dopo l'annuncio dell'armistizio l'8 settembre 1943, affiancando inizialmente la brigata Garibaldi e successivamente gli azzurri del generale Pietro Badoglio.
Fenoglio ha pubblicato tre opere: "I ventitré giorni della città di Alba" nel 1952, "La malora" nel 1954 e "Primavera di bellezza" nel 1959.
Nel romanzo "Il Partigiano Johnny", la Resistenza è centrale e include elementi biografici dell'autore, riflettendo la sua esperienza personale come partigiano.
La versione completa de "Il Partigiano Johnny" è stata pubblicata nel 1968, dopo la morte di Fenoglio, ed è considerata un capolavoro del romanzo epico del dopoguerra in Italia.