Concetti Chiave
- "Il settore sbagliato della parte giusta" è un brano di "Il partigiano Johnny" che esplora la guerra partigiana come scelta esistenziale più che politica.
- Johnny, il protagonista, vive un'avventura esemplare che lo porta a confrontarsi con un nemico assoluto e un male metafisico.
- Fenoglio rappresenta la resistenza in modo crudo e brutale, a differenza di altri autori che la esaltano o la vedono attraverso prospettive diverse.
- Il protagonista, pur essendo un intellettuale borghese, non prova senso di colpa per la sua estrazione sociale e questo conferisce autenticità al suo personaggio.
- La narrativa di Fenoglio si distingue per il carattere eccezionale e atipico degli eventi della resistenza, lontana dalla celebrazione tipica di altri scrittori.
Indice
Il contesto del partigiano Johnny
“Il settore sbagliato della parte giusta” è un famoso brano tratto da “Il partigiano Johnny”, incentrato sulla celebrazione della guerra partigiana. Il protagonista è Johnny, un giovane studente di estrazione borghese, che, dopo aver abbandonato di nascosto la casa e i genitori, vive un’avventura eccezionale. Vi è dunque l’inserimento di questa avventura in un quadro che vede proprio la scelta della lotta partigiana come scelta esistenziale, più che politica).
La scelta esistenziale di Johnny
Partendo dall’affermazione “sono nel settore sbagliato della parte giusta”, possiamo dire che l’intellettuale sembra essere estraneo alla mentalità e agli obiettivi politici del comunismo; la scelta della lotta partigiana è per lui una scelta esistenziale e morale, più che politica; è un momento di prova contro un “nemico” assoluto e contro il male metafisico. Non vi è dunque quella vicinanza (notata in altri scrittori), tra l’intellettuale e la causa del proletariato (valorizzazione degli strati sociali inferiori, populismo). L’intellettuale si sente quasi in colpa per la sua estrazione borghese e contrappone questo mondo sano a quello corrotto e malato della borghesia.
Fenoglio e la resistenza
Fenoglio invece è totalmente libero da quel senso di inferiorità e di colpa che induceva altri scrittori del tempo, egli infatti si accetta nella sua condizione di intellettuale borghese, ed è qui la radice dell’autenticità delle pagine fenogliane, egli infatti riesce a dare un eroe “positivo” valido e autentico.
Confronto con altri autori
È particolarmente importante vedere in che modo viene presentata la resistenza in Beppe Fenoglio perché la sua rappresentazione della resistenza nella narrativa è diversa rispetto a quella di altri scrittori come Cesare Pavese, Elsa Morante, Carlo Emilio Gadda e Italo Calvino. Si dice che la resistenza è vista da Fenoglio in maniera cruda e brutale, quindi non viene celebrata ed esaltata, ma viene vista negli aspetti più brutali, non c’è nulla di celebrativo. Quello della resistenza viene visto come un evento eccezionale diverso dalla normalità, vi è infatti l’aspetto autobiografico ma soprattutto il carattere esemplare della vicenda del giovane studente che fugge da casa per sfuggire ai partigiani. Si tratta di un’esperienza anomala, atipica. Fenoglio parla di resistenza come evento eccezionale a differenza di altri autori, come ad esempio Elio Vittorini e Italo Calvino. Alla resistenza si riferisce “Uomini e no” di Vittorini; la differenza si può notare anche rispetto al romanzo di Calvino intitolato “Sentiero dei nidi di ragno”, dove vi è al contrario un’elaborazione, un’esaltazione della resistenza che è vista con gli occhi di un bambino, protagonista del romanzo.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto del romanzo "Il partigiano Johnny"?
- Come viene descritta la scelta esistenziale di Johnny?
- In che modo Fenoglio si differenzia da altri scrittori nel rappresentare la resistenza?
- Qual è l'approccio di Fenoglio rispetto alla sua condizione di intellettuale borghese?
"Il partigiano Johnny" è incentrato sulla celebrazione della guerra partigiana attraverso l'avventura di Johnny, un giovane studente borghese che sceglie la lotta partigiana come scelta esistenziale e morale, più che politica.
Johnny si sente estraneo alla mentalità comunista e vede la lotta partigiana come una prova contro un nemico assoluto e il male metafisico, piuttosto che un'adesione alla causa del proletariato.
Fenoglio rappresenta la resistenza in modo crudo e brutale, senza celebrazione, a differenza di altri autori come Cesare Pavese e Italo Calvino, che la esaltano o la vedono attraverso prospettive diverse.
Fenoglio accetta la sua condizione di intellettuale borghese senza senso di inferiorità o colpa, il che conferisce autenticità alle sue pagine e al suo eroe "positivo".