Concetti Chiave
- Federigo Tozzi nacque a Siena nel 1883, figlio di un contadino che si trasferì in città e gestì una trattoria.
- Autodidatta appassionato di letteratura, lesse autori come Boccaccio, Verga, Dostoevskij e studiò psicologia.
- Dopo la morte del padre nel 1908, vendette la trattoria e si trasferì nel podere di famiglia, dedicandosi alla scrittura.
- Durante la guerra, tentò di inserirsi nel mondo letterario di Roma e conobbe scrittori come Pirandello e Deledda.
- Le sue opere, pubblicate tra il 1917 e il 1920, esplorano la crisi dell'uomo moderno e la complessità delle motivazioni umane.
Infanzia e formazione di Federigo Tozzi
Federigo Tozzi nacque a Siena nel 1883.Il padre era un contadino trasferitosi da poco in città, dove gestiva una trattoria e investiva i suoi guadagni in un podere.Dopo una prima giovinezza irrequieta e inconcludente si appassiona agli studi letterari,e da solo come autodidatta legge Boccaccio,Verga,Dostoevskij,D`Annunzio,Poe e studia i libri di psicologia dell`americano William James.Nel 1808,dopo la morte del padre,con il quale aveva sempre avuto un rapporto di aspro conflitto,vende la trattoria,si sposa e si trasferisce nel podere paterno di Casagneto.Fino al 1914 scrive novelle e alcuni dei suoi romanzi,che verranno pubblicati in seguito.Negli anni della guerra e dell`immediato dopoguerra e` a Roma dove cerca di inserirsi nell`ambiente giornalistico e letterario.Scrive anche per il teatro e per il cinema e conosce scrittori come Grazia Deledda e soprattutto Pirandello,che lo aiuta a entrare nel "Messaggero della Domenica".Nel 1917 viene pubblicato il suo primo libro importante:"Bestie",nel 1919 il romanzo "Con gli occhi chiusi" e nel 1920 "Tre croci".Le opere di Tozzi esprimono a fondo la crisi dell`uomo moderno:in esse emerge la consapevolezza della complessità delle azioni umane che sono guidate da motivazioni sotterranee e sconosciute.Ma nel 1920,proprio quando il successo sembra a portata di mano,muore di polmonite.