Il dramma di Zio Vanja: esistenze fallite e immobilismo esistenziale

Il dramma di Zio Vanja

Zio Vanja è uno dei drammi più rappresentati nella storia del teatro europeo moderno. In esso, Cechov presenta esistenze fallite che riflettono sulla loro grande sfortuna. Il fallimento fa parte della loro vita, ma non è, né elaborato, né accettato. Esso paralizza i personaggi e li tiene intrappolati e immobili in un presente da cui desiderano allontanarsi in direzione di un passato alternativo e glorificato o in un futuro più felice.

Ma il desiderio di una via d'uscita non è mai soddisfatto per nessuno. Ogni piccola via di fuga dal presente viene stroncata sul nascere. Le opportunità sono sprecate, i rischi sono evitati. Alla fine, tutto rimane uguale, perché nessuno ha avuto abbastanza coraggio, determinazione o forza per cambiare qualcosa. Non fare nulla distrugge le persone e il mondo – questo è il messaggio centrale dell'opera. Cechov ci lascia senza consolazione perché questo è il messaggio che ci tramanda: l'amore è un'illusione, l'intelletto un tormento, la religione una promessa senza speranza.

Personaggi e ambientazione

•Aleksandr Vladimirovič Serebrijakov, professore in pensione, ipocondriaco

•Elena Andreevna Serebrijakova, seconda moglie del professore, di molti anni più giovane del marito

•Sofija Aleksandrovna Serebrijakova (= Sonja), figlia di primo letto del professore

•Marja Vasilevna Vojnickij, madre di Vanja e della prima moglie di Serebrijakov

•Ivan Petrovič Vojnickij (= Zio Vanja), zio di Sonja perché fratello della prima moglie di Serebrjakov

•Michail Lvovič Astrov, dottore e filosofo

•Ilja Ilič Telegin, proprietario terriero locale, ridotto in povertà

•Marina, la vecchia balia

Relazioni e conflitti

Siamo nel giardino di una casa di campagna russa dove un'anziana balia, Marina e Astrov, un medico di provincia, discutono della loro relazione. Si conoscono dalla morte della prima moglie del vecchio professore undici anni fa. Astrov si lamenta che il duro lavoro lo abbia reso più vecchio di quanto dovrebbe essere.

A loro si unisce "Zio" Vanja”. Ha 47 anni e con l'aiuto di Sonja, la figlia del professore e della sua prima moglie, gestisce la tenuta che garantisce uno stile di vita elevato al vecchio professore. Si lamenta dello sconvolgimento causato dal recente l'arrivo del professore e della sua molto più giovane e bellissima moglie, Elena.

Nel bel mezzo delle loro lamentele, i tre personaggi (Marina, Astrov e Vanija) notano che un altro gruppo si avvicina a loro: il vecchio professore (Serebryakov), Elena, Sonya e Telegin (un povero proprietario terriero che vive a spese dello Stato). Vanja prende in giro Serebrjakov quando si rende conto che i suoi insulti non saranno ascoltati. La madre di Vanja, Marja, gli consiglia di lasciar perdere e di essere grato all'insegnante per aver permesso loro di lavorare la sua terra. Marja ama l'insegnante ed è sopraffatta dalla bellezza di Elena.

Astrov tiene un discorso sull'importanza di preservare le foreste della Russia, e Vanja, all’improvviso, confessa a Elena di essere innamorato di lei.

Amori e delusioni

Il secondo atto inizia pochi giorni dopo. Prima di addormentarsi, Serebrjakov si lamenta con Elena della sua vecchiaia. Viene chiamato il dottor Astrov, ma il vecchio professore rifiuta di essere esaminato.

Quando Serebrjakov si addormenta, Elena e lo zio Vanja si intrattengono a conversare: lei parla della vita infelice con il vecchio insegnante e della sua gioventù sfortunata. Lo zio Vanja si pentì di non aver parlato chiaramente con Elena dieci anni prima, quando il loro amore sarebbe stato possibile. Quando Vanja sembra dichiararsi a Elena, la donna se ne va.

Astrov, non avendo nulla da fare, dopo essersi ubriacato, entra e parla con Vanja. Sonja passa e dice che entrambi hanno bisogno di concentrarsi sul lavoro onestoperché- questo è l'unico modo per vivere veramente felici.

Astrov racconta a Sonja della sua sfortuna. È chiaro, ma solo per il pubblico, che Sonja ama Astrov.

Quando quest’ultimo se ne va, Elena entra per parlare con Sonja. Negli ultimi giorni, le due donne non hanno buoni rapporti: Sonja considera Elena una profittatrice, ed Elena considera Sonja solo un essere noioso. Ma non appena iniziano a parlare francamente, i loro segreti vengono rivelati. Elena ammette che quando ha sposato l'insegnante, all'inizio lo amava, ma col tempo il loro amore è andato scemando. A sua volta, Sonja ammette di essere innamorata del dottore. Elena incoraggia questa possibile relazione, e Sonja, per questo, è molto felice.

Scontri e riconciliazioni

Nel terzo atto, Serebrjakov chiama Vanja, Sonja ed Elena nel soggiorno. Vanja molesta Elena, ma lei lo ignora. Sonja confessa di essere stata innamorata del dottore per sei anni, che egli, però, non ha mai ricambiato. Elena si offre di parlargliene, ma Sonija non ne è sicura: se lui rifiuta, per lei sarà finita una volta per sempre, e se lo stato ambiguo in cui entrambi si trovano, essa potrà vivere ogni giorno con la speranza.

Elena chiede ad Astrov quali siano i suoi sentimenti nei confronti di Sonja e lui risponde che Sonja no, non gli piace. Ma, secondo lui, Elena glielo ha chiesto, perché vuole davvero sapere se Astrov lo ama, e in questo caso la risposta è decisamente positiva, pertanto la bacia inaspettatamente. Vanja vide accidentalmente vede i due scambiarsi il bacio. Elena è furiosa per il corso che stanno prendendo gli eventi e vuole andarsene immediatamente. Non le importa se il professore non ha ancora fatto la sua dichiarazione e rivela chiaramente a Sonya che Astrov non le piace.

Prima che tutti se ne vadano, Serebrjakov annuncia che venderà la tenuta per pagare tutti i debiti della famiglia; se investirà in varie azioni e obbligazioni, allora, a suo parere, la famiglia sarà in grado di acquistare una casa per le vacanze in Finlandia. Resta inteso che questa casa sarà accessibile solo a lui ed Elena.

Nell’udire questo progetto Vanja si adira e accusa Serebrjakov di agire egoisticamente, di volerlo buttare fuori di casa insieme a Sonja e Marja; accusa anche il professore di ingratitudine per tutti i sacrifici che Vanja fatto fino ad ora per mantenere la tenuta. Serebrjakov reagisce insultandolo. Vanja lascia la scena e la discussione termina. Tuttavia, si ode il rumore di uno sparo.

Il vecchio professore rientra inseguito da Vanja che impugna un revolver carico. Spara all'insegnante, ma lo manca.

La vecchia balia Marina e Telegin parlano tra di loro del fatto che il vecchio insegnante ed Elena hanno deciso di lasciare la tenuta e di ritornare in città.

In un momento di depressione, Vanja prende di nascosto una bottiglia di morfina dalla borsa di Astrov, perché di suicidarsi. Con l'aiuto di Sonya, Astrov alla fine lo convince a restituire la bottiglietta.

Quando Elena saluta Astrov, ammette che il loro bacio è stato un momento per lei molto piacevole. Si baciano di nuovo e lui le porge la matita come souvenir. Da parte loro, il vecchio professore e Vanja si riconciliano, dicendo che entrambi dimenticheranno la lite.

Vanja, Sonja e Marja continuano a vivere la loro vita in campagna, come sempre.

La commedia termina con il famoso soliloquio di Sonia, in cui afferma essa afferma che solo nell'aldilà sarà possibile trovare la pace.

Temi e influenze

•Zio Vanja di Anton Cechov è ancora tutt'oggi una delle opere teatrali di maggior successo.

•Sinossi: Un professore emerito arriva nella casa di campagna con la sua giovane moglie Elena e dà sui nervi a tutti con il suo immobilismo e le sue malattie immaginarie. Vanja, il fratello della prima moglie del professore, si vede defraudato della sua vita e cerca di uccidere al professore e di uccidere sé stesso, senza mai riuscirci. Il dottore Astrov fa delle avances a Elena, ma la storia d'amore finisce prima di iniziare. La coppia ritorna in città e la vita di campagna continua come sempre

•La commedia parla di rassegnazione, di opportunità mancate e dell'inutilità di ogni azione.

•Tramite il tema della futilità, Cechov si collega all'esistenzialismo.

•Per i suoi interessi, il dottor Astrov è uno dei primi rappresentanti del pensiero ecologico nella letteratura mondiale.

•Cechov gioca con personaggi classici del palcoscenico (ad esempio della Commedia dell'Arte) e li modifica deliberatamente.

•L'immobilismo dei personaggi riflette la situazione sociale in Russia intorno al 1900.

Lo zio Vanja ha influenzato scrittori americani come Tennessee Williams e Arthur Miller