Concetti Chiave
- Italo Calvino, nato a Cuba nel 1923, ha vissuto la sua infanzia e adolescenza a San Remo, Italia, ricevendo un'educazione razionalistica e laica dai suoi genitori.
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, Calvino ha partecipato alla resistenza partigiana e si è avvicinato al Partito Comunista, iniziando anche la sua carriera letteraria.
- Calvino ha sviluppato uno stile letterario unico, passando dal neorealismo al genere fiabesco, con opere come "Il Visconte Dimezzato" e "Il Barone Rampante".
- Il romanzo "Se una notte d'inverno un viaggiatore" esplora il piacere della lettura, presentando una struttura narrativa in cui il lettore è protagonista di un viaggio attraverso diversi inizi di storie.
- Calvino si è trasferito a Parigi negli anni '60, dove ha continuato a scrivere e a tenere conferenze, fino alla sua morte improvvisa nel 1985, lasciando incompiute le "Lezioni Americane".
TITOLO: Se Una Notte Di Inverno Un Viaggiatore
AUTORE: Italo Calvino
Indice
Notizie sull'autore
NOTIZIE SULL’AUTORE: Italo Calvino nasce a Cuba nel 1923, il padre è un agronomo e la madre una ricercatrice di botanica che avevano soggiornato in America Centrale per ragioni di lavoro e sarebbero tornati in Italia subito dopo la nascita del figlio primogenito Italo.
Formazione e resistenza
L´infanzia e l´adolescenza del futuro scrittore hanno come teatro la città di San Remo, in provincia di Imperia. I genitori gli impartiscono un´educazione di stampo razionalistico e laico. Dopo la maturità si iscrive alla facoltà di agraria dell´università di Torino, dove insegna anche il padre, ma gli manca un vero interesse per la materia e si arena sui primi esami.Dopo l´armistizio dell´8 settembre 1943 la Liguria si trova sotto l´occupazione tedesca e il giovane si dà alla macchia per non essere arruolato nell´esercito della Repubblica di Salò. Partecipa alla lotta partigiana sulle Alpi Marittime, e i genitori vengono anche arrestati per un breve periodo dai tedeschi.
Inizio carriera letteraria
Durante la resistenza aderisce al Partito Comunista e dopo la guerra svolge attività politica e comincia a scrivere racconti, legandosi agli ambienti letterari milanesi e torinesi. Intanto era passato alla Facoltà di Lettere di Torino, dove si sarebbe laureato con una tesi sullo scrittore di lingua inglese Joseph Conrad. È di questi anni un aneddoto simpatico accaduto a Calvino. Si era messo a scrivere racconti e appena ne terminava uno lo sottoponeva a Cesare Pavese e Natalia Ginzburg, che stavano rimettendo in piedi dopo la guerra la casa editrice Einaudi. Per non averlo tutti i giorni intorno, Pavese gli suggerisce allora di scrivere un racconto più lungo, magari un romanzo.
Successo e stile letterario
Nasce così Il sentiero dei nidi di ragno, che viene accolto e pubblicato con entusiasmo da Giulio Einaudi nel 1947, e ottiene anche un certo successo di vendite. Calvino entra come collaboratore stabile presso questa casa editrice e prenderà il posto di Cesare Pavese. Viene così in contatto con tanti intellettuali. Pur non sentendosi la stoffa del politico né del giornalista, si appassiona a documentare le lotte sindacali e le condizioni del lavoro in fabbrica e resta nel partito nonostante gli strappi e la rottura di molti amici. Siccome i critici gli stroncavano i suoi tentativi di romanzi e racconti di stampo neorealista, allora si dà alla sua vocazione letteraria più confacente, quella fiabesca, e Vittorini pubblica allora nella collana "Gettoni" il "Visconte dimezzato". Questo romanzo gli vale riconoscimenti letterari ufficiali e viene bene accolto, pur tra contrasti e polemiche legate al presunto impegno politico e legame con la realtà sociale ed economica della letteratura, anche all´interno del partito comunista.
Trasferimento a Roma e opere
Negli anni Cinquanta egli occupava ormai un suo posto e aveva una sua cifra stilistica nella letteratura italiana, e intanto si trasferiva sempre più spesso a Roma, che diventava il centro della produzione letteraria. In quegli anni porta a termine un lavoro più u filologico ed erudito che letterario, la raccolta di "Fiabe italiane" della tradizione popolare, prese da varie regioni e tradotte dai dialetti. La cultura del Settecento, il razionalismo e l´illuminismo cosmopolita, costituiscono un altro ambito di grande interesse per Calvino. Da questo sottofondo ideologico e culturale nasce uno dei suoi romanzi più impegnativi: "Il barone rampante" (1957).Intanto, in seguito agli irrigidimenti ideologici che avevano a poco a poco frantumato l´unità del fronte antifascista all´indomani della Liberazione, e in particolare come reazione alla repressione della Primavera di Praga (1956) Calvino era alla fine uscito dal Partito Comunista. Nel 1959 Vittorini lo chiama come condirettore dalla sua nuova rivista letteraria di testi e critica intitolata "Il Menabò", che coma abbiamo visto era dedicata soprattutto all´approfondimento di temi legati al rapporto fra letteratura e nuova società industriale.
Vita a Parigi e ultimi anni
Negli anni successivi sono sempre più frequenti i viaggi e i soggiorni all´estero e in particolare dal 1964 si stabilisce a Parigi, dove abita la moglie, argentina e di origine russa. Negli ultimi anni continua l´attività di saggista e di scrittore. Intellettuale e letterato ormai al culmine della carriera e del successo, nel 1984 la Harward University gli chiede di tenere per l´anno accademico successivo un ciclo di lezioni sul ruolo della letteratura alla fine del millennio. In quell´estate Calvino morirà improvvisamente in seguito a ictus, lasciando incompiute le "Lezioni americane. Sei proposte per il nuovo millennio".
Argomento del romanzo
ARGOMENTO CON TEMA FONDAMENTALE: È un romanzo che parla del piacere della lettura, o meglio del piacere dell'inizio della lettura.
Struttura del libro
RIASSUNTO IN BREVE: Il primo capitolo e tutti i capitoli dispari spiegano in seconda persona come si comporta il lettore che vuole leggere il capitolo seguente della storia. I capitoli pari, invece, sono i capitoli iniziali dei libri che il lettore cerca di leggere.
Personaggi e ambientazione
PERSONAGGI PRINCIPALI: Il Lettore
PERSONAGGI SECONDARI: La Lettrice
LUOGO IN CUI SI SVOLGE L’AZIONE: I luoghi sono vari
TEMPO IN CUI SI SVOLGE L’AZIONE: Il tempo è vario
Espressioni e riflessioni
ESPRESSIONI DI PARTICOLARE RILIEVO: “credete di leggere “se una notte di inverno un viaggiatore”? invece no.” Questa frase riassume perfettamente il libro. Prima di aprire un libro una persona crede di trovarsi di fronte ad un romanzo qualsiasi, con una trama dei personaggi dei luoghi e dei tempi. Tutto ciò che manca in questo libro.
EVENTO PARTICOLARE NEL TESTO DI PARTICOLARE
RILIEVO: Non c’è un evento di particolare rilievo nel libro. E’ tutto un po’ particolare, un quanto è un’avventura nel mondo della scrittura, un libro sui libri, in cui Calvino passa un secondo in ogni genere di romanzo, “fa un saluto” e se ne va.
Riflessioni personali
RIFLESSIONI PERSONALI: E’ un libro particolare perché non finisce come tutti gli altri...anzi non finisce per niente!Anche se il Lettore ha trovato il suo libro e lo sta leggendo nel letto con sua moglie, è proprio quello che fa della fine un inizio e si innesca così un meccanismo di infinità.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del romanzo "Se una notte d'inverno un viaggiatore"?
- Come è strutturato il romanzo di Italo Calvino?
- Chi sono i personaggi principali del romanzo?
- Qual è l'espressione di particolare rilievo nel libro?
- Qual è la particolarità del finale del libro secondo le riflessioni personali?
Il tema principale del romanzo è il piacere della lettura, in particolare il piacere dell'inizio della lettura.
Il romanzo è strutturato alternando capitoli dispari che spiegano in seconda persona il comportamento del lettore e capitoli pari che sono gli inizi dei libri che il lettore cerca di leggere.
I personaggi principali del romanzo sono Il Lettore e La Lettrice.
L'espressione di particolare rilievo è: “credete di leggere ‘se una notte di inverno un viaggiatore’? invece no.” Questa frase riassume l'idea che il libro sfida le aspettative tradizionali di un romanzo.
La particolarità del finale è che non finisce come gli altri libri; anzi, non finisce per niente, creando un meccanismo di infinità.