beatriceinnaro
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Concetti Chiave

  • La storia di "La Mandragola" si svolge nella Firenze del 1500, con ambientazioni prevalentemente interne e senza dettagliate descrizioni spaziali.
  • I personaggi principali sono Callimaco, un giovane innamorato, e Lucrezia, la moglie di messer Nicia; l'inganno è centrale nella trama.
  • La commedia esplora temi come l'inganno e la corruzione, con personaggi che agiscono per fini personali, riflettendo una visione pessimistica dell'umanità.
  • Il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono, senza salti temporali, ma con ellissi dovute agli spostamenti dei personaggi.
  • Machiavelli utilizza dialoghi diretti per caratterizzare i personaggi, variando lo stile linguistico per riflettere la personalità di ciascuno.

Indice

  1. Ambientazione e contesto storico
  2. Intrighi amorosi e inganni
  3. Il tema dell'inganno
  4. Struttura e stile della commedia

Ambientazione e contesto storico

Le vicende, della durata di qualche giorno, si svolgono agli inizi del 1500: alcuni indizi sparsi, come la presenza della sifilide, portano a pensare a quel periodo, quando la malattia si sta diffondendo in Italia. La storia è ambientata a Firenze, con prevalenza di spazi interni e artificiali (come le case dei vari personaggi o la chiesa di Fra Timoteo), senza però particolari descrizioni.

Intrighi amorosi e inganni

Callimaco, un giovane innamorato che, con la sua intelligenza, riesce a sedurre con l’inganno la bella Lucrezia, moglie di messer Nicia, stolto e avido dottore di legge. Il giovane viene aiutato dall’amico Ligurio, il cosiddetto “parassita”, dall’ambiguo e corrotto Fra Timoteo, dal fedele servo Siro e dalla preoccupata ma un po’ infida madre di Lucrezia, Sostrata.

Callimaco è un giovane innamorato di Lucrezia, la bellissima moglie dello sciocco dottore in legge messer Nicia. Con l'aiuto del servo Siro e dell'astuto amico Ligurio, Callimaco, fingendosi medico, convince il dottore che l'unico modo per avere figli sia di dare a sua moglie, che Nicia sostiene essere sterile, una pozione di mandragola, ma il primo uomo che giacerà con lei, morirà. I due suggeriscono a Nicia di far morire un semplice garzone, convinto anche grazie alla madre di Lucrezia, Sostrata e il confessore Fra Timoteo. Organizzano, perciò, un rapimento durante la notte e catturano un giovane deforme che in realtà è Callimaco travestito, facendolo giacere con la donna. Questa, che nel frattempo è stata convinta a consumare il rapporto da Fra Timoteo, accetta, e quando scopre l’identità di Callimaco, acconsente a diventare sua amante. Infine Callimaco ottiene da Nicia il permesso di abitare in casa sua e quindi di godere, senza che lui lo sappia, delle grazie di Lucrezia.

Il tema dell'inganno

Il tema più importante evidenziato nella storia è, ovviamente, quello dell’inganno. Ognuno dei personaggi è un ingannatore che raggira gli altri per i propri scopi. Se da una parte l’unico ad essere completamente ingannato è messer Nicia, d’altra parte l’unico vero ingannatore è Fra Timoteo, che riesce comunque a raggirare Callimaco e Ligurio, facendo credere loro di non aver capito l’imbroglio. L’altro tema molto importante è quello del pessimismo e la sfiducia nell’essere umano: nella storia sono presenti solo personaggi disonesti, corrotti e stolti, che agiscono esclusivamente in base ad un fine personale. Proprio Fra Timoteo è un’allegoria della corruzione del clero, e messer Nicia dà un’accezione negativa dell’essere umano, così come Madonna Lucrezia incarna la superficialità tipica dell’uomo. Ciò fornisce una visione fortemente machiavellica: la commedia ha un lieto fine in cui ognuno ha ottenuto ciò che desidera, ma il mezzo con cui si è ottenuto è moralmente assai discutibile. Quindi, se il fine è positivo, qualsiasi mezzo per ottenerlo è ammissibile, anche l'inganno.

Struttura e stile della commedia

Essendo un’opera teatrale, basata perciò sui dialoghi tra i vari personaggi e su lunghi monologhi, il tempo della storia e il tempo del racconto coincidono, così come per la fabula e l’intreccio. Non sono contenute analessi o prolessi, ma ci sono molte ellissi dovute agli spostamenti dei personaggi nei diversi luoghi.

Lo spazio, non essendo fornito di alcuna descrizione, non ha nessuna funzione.

I personaggi sono maggiormente a tutto tondo, poiché sono quasi tutto alquanto dinamici. Sono tutti presentati tramite dialogo, descritti mediante i loro comportamenti e le caratteristiche socio-economiche. Quasi tutti sono dinamici poiché imparano dai loro errori e diventano via via più subdoli, come per esempio Lucrezia, che da vittima iniziale dell’imbroglio di Fra Timoteo e sua madre, diventa ingannatrice di suo marito.

Nella storia non vi sono né un narratore né un generale punto di vista, poiché prevalgono parti sceniche e dialogate, dove ogni personaggio si presenta, si espone e riflette, e mancano, invece, parti narrate. C’è, tuttavia, una presentazione iniziale, nel Prologo, in cui l’autore si rivolge direttamente al pubblico.

Lo stile della commedia è vario, Machiavelli utilizza il dialogo diretto per caratterizzare meglio ogni personaggio: per esempio, Nicia ha un linguaggio difficile da comprendere, che rispecchia la sua stoltezza, mentre Callimaco spesso enuncia frasi in latino per mostrarsi più intelligente del marito di Lucrezia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e l'ambientazione della storia?
  2. La storia è ambientata a Firenze agli inizi del 1500, un periodo in cui la sifilide si stava diffondendo in Italia. Le vicende si svolgono principalmente in spazi interni e artificiali, come le case dei personaggi e la chiesa di Fra Timoteo.

  3. Chi sono i principali personaggi coinvolti negli intrighi amorosi e negli inganni?
  4. I principali personaggi sono Callimaco, un giovane innamorato di Lucrezia; messer Nicia, il marito stolto di Lucrezia; Ligurio, l'amico astuto di Callimaco; Fra Timoteo, un confessore corrotto; Siro, il servo fedele; e Sostrata, la madre di Lucrezia.

  5. Qual è il tema centrale della commedia?
  6. Il tema centrale è l'inganno. Tutti i personaggi ingannano gli altri per raggiungere i propri scopi. Fra Timoteo è l'ingannatore principale, mentre messer Nicia è l'unico completamente ingannato. La commedia riflette anche un pessimismo e una sfiducia nell'essere umano.

  7. Come è strutturata la commedia e qual è lo stile utilizzato?
  8. La commedia è strutturata attraverso dialoghi e monologhi, senza analessi o prolessi, ma con molte ellissi. Non ci sono descrizioni dello spazio, e i personaggi sono presentati attraverso dialoghi e comportamenti. Lo stile è vario, con dialoghi diretti che caratterizzano i personaggi.

  9. Qual è la visione machiavellica presentata nella commedia?
  10. La visione machiavellica presentata è che il fine giustifica i mezzi. Anche se la commedia ha un lieto fine in cui tutti ottengono ciò che desiderano, i mezzi utilizzati per raggiungere tali fini sono moralmente discutibili, accettando l'inganno come mezzo ammissibile.

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