Concetti Chiave
- Machiavelli introduce una concezione dello Stato come organismo naturale, fondamentale per la sua creazione e sopravvivenza.
- La parola "Stato" nel pensiero di Machiavelli indica anche il "governo" o il ceto dirigente di un regime.
- Machiavelli enfatizza l'importanza della solidità dei fondamenti dello Stato e della sua capacità di difendersi da minacce esterne.
- Un legame essenziale è tracciato tra le leggi e lo Stato, suggerendo che uno Stato efficace sostiene leggi efficaci.
- Nel contesto odierno, lo Stato è visto come una persona giuridica territoriale sovrana basata su un'organizzazione politica.
La riflessione di Machiavelli introduce i moderni ragionamenti sullo Stato, le sue forme, le sue strutture. Il principe, infatti, si presenta come un trattato sulle forme dello Stato e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio rappresentano una riflessione complessiva sulle dinamiche dello Stato stesso. nel pensiero di Machiavelli e in quello degli scrittori politici del suo tempo, però, la parola Stato assume anche significati diversi da
quelli dell’uso contemporaneo e spesso è utilizzata per indicare il “governo”, ovvero il ceto dirigente di un determinato regime.
Concezione dello Stato come organismo
A Machiavelli, in particolare, si deve la concezione dello Stato come organismo naturale. Questa metafora dà risalto a due aspetti decisivi per la creazione e per la sopravvivenza dello Stato stesso: la solidità dei suoi fondamenti, quindi delle sue radici, e la sua capacità di sviluppare anticorpi contro le insidie provenienti dall’esterno.
Rapporto tra leggi e Stato
L’analisi machiavelliana riserva inoltre uno spazio importante al fondamentale rapporto tra le leggi e lo Stato, e alla capacità di quest’ultimo di governare e orientare i costumi dei sudditi, condizione necessaria all’efficacia delle leggi. In sostanza, uno Stato funzionante crea i presupposti per il buon funzionamento delle leggi.
Lat.: stare→ Lat.: statu(m) [ciò che sta fermo, ciò che è stabile]
Machiavelli: organismo fondato su leggi e principi propri; potere politico o di governo ciò che sta fermo, ciò che è stabile.
persona giuridica territoriale sovrana costituita dalla organizzazione politica di un gruppo sociale stanziale su di un territorio.