Concetti Chiave
- Il capitolo introduce l'idea che tutte le forme di potere siano repubbliche o principati, distinguendo ulteriormente i principati in ereditari e nuovi.
- Machiavelli analizza i principati nuovi, suddividendoli in quelli completamente nuovi e quelli che espandono un territorio ereditato, definiti misti.
- La conquista dei principati può avvenire tramite le armi proprie o altrui, e per mezzo della fortuna o della virtù, con i principati acquisiti per virtù più stabili.
- Il metodo di Machiavelli è deduttivo, basato su osservazioni pratiche e non su principi trascendentali, con enfasi sull'importanza delle leggi e della governance.
- Una novità di Machiavelli è l'uso della religione come strumento politico, distaccandosi dalla tradizione medievale che collegava la politica al trascendente.
Questo capitoletto è breve e conciso perché quest’opera voleva essere di facile comprensione.
Esso comincia con un assioma: tutte le forme di potere che ci sono state e che hanno dominato sugli uomini o sono state delle repubbliche o sono state dei principati. Immediatamente dalla prima massima generale si passa ad un'altra considerazione che segue la prima: se gli stati o sono repubbliche o sono principati, questi ultimi possono essere ereditari o nuovi.
Indice
Tipologie di Principati
Continua ancora seguendo un sistema dilemmatico o anche propagginato : infatti partendo dai due diversi tipi di stato, prende ad analizzare un solo elemento dei due, e continua con i due tipi di principato, e ancora una volta di questi due elementi prende in considerazione solo i principati nuovi, che a loro volta sono di due tipi: quelli che sono nuovi del tutto, come la signoria degli Sforza a Milano, e quelli in cui il principe amplia il suo territorio ereditato con altri nuovi, e questo tipo di principato viene chiamato misto.
Essi si possono acquistare o con le armi proprie o con le armi altrui, e si possono conquistare o per mezzo della fortuna o per mezzo della virtù. I principati che si acquistano con la fortuna sono quelli meno durevoli e instabili mentre quelli che sono acquistati con la virtù sono sicuramente più durevoli, perché essendo il principe un virtuoso sarà anche in grado di mantenerli.
Metodo Deduttivo di Machiavelli
Questo metodo di indagine ha tutte le caratteristiche di un metodo deduttivo, che sicuramente Machiavelli usa, ma le considerazioni di ordine generale sono scaturite in maniera induttiva, non sono date per scontate ma ottenute mediante osservazioni.
Importanza delle Leggi e del Principe
Machiavelli riconosce la validità sia di una formazione culturale che viene dallo studio teorico sia di quella che proviene dall'esperienza pratica, e crede fermamente che la storia si ripete, per cui la lezione degli antichi ha validità nella vita reale e non serve solo ad arricchire la propria mente. Per il fondamento di un ottimo stato, che riesca a controllare la natura selvaggia dell’uomo, c’è bisogno di buone leggi che regolino una convivenza civile, e inoltre il principe deve essere un ottimo statista, poiché le leggi sono alla base della stabilità di uno stato, e trovare metodi coercitivi per farle rispettare. Ogni stato che si rispetti è basato su tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario, tutti di vitale importanza.
Differenze con la Trattatistica Medievale
Importante è la differenza con quella che era la trattatistica precedente del tipo politico, ad esempio il De Monarchia o il Convivio di Dante, che partiva sempre, come tutta la trattatistica medievale, da principi che attenevano alla sfera trascendentale e aveva anche come fine ultimo il trascendente. Invece, la grande novità di Machiavelli fu quella di disinteressarsi del trascendente, che non rientra nella sfera pratica di cui fa parte la politica. I punti di partenza sono quindi completamente diversi: infatti la religione viene vista dal Machiavelli soltanto come uno strumento del governo, e il principe può far leva su di essa per governare meglio.
Domande da interrogazione
- Quali sono le due principali forme di potere secondo l'assioma iniziale?
- Come si distinguono i principati secondo Machiavelli?
- Qual è la differenza tra principati acquisiti con la fortuna e quelli con la virtù?
- Qual è l'importanza delle leggi e del principe secondo Machiavelli?
- In cosa si differenzia l'approccio di Machiavelli dalla trattatistica medievale?
Secondo l'assioma iniziale, tutte le forme di potere che hanno dominato sugli uomini sono state o repubbliche o principati.
I principati si distinguono in ereditari e nuovi, con i nuovi ulteriormente suddivisi in quelli completamente nuovi e quelli misti, dove il principe amplia il suo territorio ereditato.
I principati acquisiti con la fortuna sono meno durevoli e instabili, mentre quelli acquisiti con la virtù sono più durevoli, poiché il principe virtuoso è in grado di mantenerli.
Machiavelli sottolinea l'importanza di buone leggi e di un principe capace come fondamenta di uno stato stabile, poiché le leggi regolano la convivenza civile e il principe deve essere un ottimo statista.
L'approccio di Machiavelli si differenzia dalla trattatistica medievale per il suo disinteresse verso il trascendente, concentrandosi invece sulla sfera pratica della politica, utilizzando la religione come strumento di governo.