Concetti Chiave
- Machiavelli nel "Principe" offre una visione realistica del ruolo del principe, che deve possedere virtù politiche oltre a quelle morali per il bene dello stato.
- La politica deve essere separata dalla morale; il principe deve essere pronto a sacrificare i valori morali per mantenere il potere e la stabilità dello stato.
- Il principe deve essere calcolatore, provvidente e in grado di ottenere rispetto, essendo temuto piuttosto che amato.
- È essenziale che il principe sappia simulare e dissimulare, mantenendo il consenso popolare per preservare lo stato.
- La fortuna, paragonata a un fiume in piena, rappresenta eventi imprevedibili che il principe deve saper sfruttare a suo favore mediante le sue virtù.
Indice
Il Realismo Politico di Machiavelli
L’opera principale di Machiavelli è: il Principe. Quest'opera, a suo tempo, destò molto scandalo, in quanto l'autore delinea un immagine realistica, e non ideale, del principe.
Virtù e Calcolo del Principe
E' l'immagine di un principe che deve possedere non solo virtù morali ma anche virtù politiche, per raggiungere il suo fine politico ovvero il mantenimento e il bene dello stato.
Secondo Machiavelli, per giungere a questo fine la politica si deve scindere dalla morale, in quanto solo le virtù morali (onore, fede, lealtà, magnanimità..), possono portare alla rovina dello stato (politica scienza autonoma). Il principe, quindi, 'quando le circostanze lo richiedono' deve essere moralmente giusto, ma sopratutto, deve possedere: la capacità di calcolo, cioè deve saper valutare, in 'qualunque circostanza', qual'è l'utile per lo stato; deve disporre sempre delle risorse economiche che servono nei momenti di crisi e guerra, quindi non deve essere generoso, ma provvidente; deve ottenere il rispetto (sentimento duraturo) nei momenti di benessere e difficoltà, quindi deve essere temuto e non amato o odiato (sentimenti variabili); deve saper venir meno alla parola, quando è utile, quindi non deve avere onore; deve avere il consenso del popolo, quindi dare un immagine di sè che gli permette di mantenere lo stato, cioè deve saper essere simulatore e dissimulatore; deve esse forte come un leone e astuto come una volpe, deve saper valutare, quindi, quando è il caso di usare la forza e quando la diplomazia (leggi).La Fortuna e il Ruolo del Principe
Infine, l'unica forza che il principe non può contrastare è la fortuna: insieme di avvenimenti non prevedibili dall'uomo.
La fortuna, per Machiavelli, è l'occasione: il principe, con le sue virtù, deve saper cogliere gli eventi della fortuna rendendoli favorevoli al suo fine. Essa, viene descritta con una metafora: il fiume in piena (la piena di un fiume non può essere prevista, ma può essere arginata; la fortuna è un insieme di eventi imprevedibili, ma il principe può porre degli argini e assecondarla). Infine, afferma che la storia è maestra di vita, cioè che studiando il passato possiamo prevedere il presente.
Domande da interrogazione
- Qual è l'opera principale di Machiavelli e perché ha destato scandalo?
- Quali virtù deve possedere un principe secondo Machiavelli?
- Come descrive Machiavelli il concetto di fortuna e il suo impatto sul principe?
L'opera principale di Machiavelli è "Il Principe", che ha destato scandalo perché presenta un'immagine realistica e non ideale del principe, separando la politica dalla morale.
Secondo Machiavelli, un principe deve possedere virtù politiche oltre a quelle morali, come la capacità di calcolo, la provvidenza, il rispetto, la capacità di simulare e dissimulare, e deve essere forte come un leone e astuto come una volpe.
Machiavelli descrive la fortuna come un insieme di eventi imprevedibili, paragonandola a un fiume in piena. Il principe deve saper cogliere le opportunità offerte dalla fortuna e arginarne gli effetti per raggiungere i suoi obiettivi.