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Concetti Chiave

  • Machiavelli sostiene che un principe deve incarnare sia l'aspetto umano che bestiale, simboleggiato dalla volpe e dal leone, per inganno e forza.
  • Il principe deve saper simulare e dissimulare, poiché la massa del popolo spesso accetta metodi crudeli se ben mascherati e finalizzati al bene dello stato.
  • La metafora del centauro, riferendosi a Chirone, rappresenta la necessità per un principe di bilanciare natura umana e bestiale per un governo efficace.
  • Annibale è visto positivamente da Machiavelli per la sua crudeltà strategica, che è essenziale per mantenere il favore e la disciplina dell'esercito.
  • Cesare Borgia è esemplificato come leader ideale per il suo inganno efficace e la capacità di consolidare il potere attraverso azioni astute e crudeli.

Indice

  1. L'arte del governare secondo Machiavelli
  2. Il principe e le qualità necessarie
  3. Metafore e riferimenti classici
  4. Esempi storici di potere e crudeltà
  5. Figure storiche e il consolidamento del potere

L'arte del governare secondo Machiavelli

Dovete adunque sapere come è sono dua generazioni di combattere: l’uno con le leggi, l’altro con la forza. Quel primo è proprio dello uomo; quel secondo, delle bestie; ma perchè del primo molte volte non basta, conviene ricorrere al secondo. Pertanto ad un Principe è necessario saper ben usare la bestia e l’uomo. Questa parte è suta insegnata alli Principi copertamente da li antichi scrittori, e’ quali scrivono come Achille e molti altri di quelli Principi antichi furono dati a nutrire a Chirone Centauro, che sotto la sua disciplina li custodissi; il che non vuol dire altro l’avere per precettore un mezzo bestia e mezzo uomo, se non che bisogna a un Principe sapere usare l’una e l’altra natura, e l’una senza l’altra non è durabile

Il principe e le qualità necessarie

Machiavelli sostiene che per governare il principe debba convogliare in sé una parte umana e una bestiale, acquisendo le doti della golpe e del lione (descritte nei bestiari) ossia l’abilità nell’inganno e la forza. Il principe deve possedere entrambe queste qualità, - anche se ma si può notare che Machiavelli predilige le doti della volpe: è importante che il principe sappia simulare e dissimulare, poiché la massa del popolo, ignorante, non giudicherà sbagliati i metodi del principe, seppur crudeli, se ben mascherati e soprattutto se si raggiunge il fine di avvantaggiare lo stato.

Metafore e riferimenti classici

L’amore di Machiavelli per i classici, che definisce come ‘vecchi amici’ nella lettera al Vettori, si può ritrovare in questo brano nella metafora del centauro per descrivere l’idea di principe metà umano. Chirone nella mitologia greca era il precettore di eroi come Achille. Questa metafora è tuttavia ambigua perché Dante nell’ Inferno li pone come simbolo del potere tirannico e dispotico e Machiavelli sicuramente vuole intendere entrambe le cose..

Esempi storici di potere e crudeltà

Machiavelli riprende inoltre il ritratto di Annibale di Livio, ma considera un aspetto positivo la crudeltà inumana che lo ha caratterizzato, definendola una qualità importante per un principe, seppur da utilizzare con parsimonia, per salvaguardare la collettività. E’ inevitabile che il principe, con gesti crudeli, venga temuto, ma questo è un aspetto positivo poiché essendo le persone volubili, tenderanno ad abbandonare una sovrano amato, mentre rimarranno legate a un principe temuto per paura di una pena. Chi detiene il potere tuttavia non deve farsi odiare, appropriandosi del patrimonio altrui, perchè l’odio porta a ribellioni. Machiavelli prende come esempio Cesare Borgia, che è stato in grado di consolidare il suo potere ingannando i suoi nemici e il popolo della Romagna, un tempo tumultuoso. Egli aveva infatti posto a capo della regione il crudele Ramiro de Lorqua, che era riuscito a sedare le sommosse. In seguito Borgia, non ritenendo più necessario il suo intervento, ordina la sua esecuzione, presentandosi ai romagnoli come liberatore dalla tirannia, nonostante fosse stato egli stesso a porre Lorqua al governo. Cesare Borgia è pertanto una figura chiave del Principe, poiché incarna i valori che Machiavelli ritiene importanti per il consolidamento del potere: è virtuoso, simulatore e dissimulatore, impetuoso e sa dosare la crudeltà.

Figure storiche e il consolidamento del potere

Altri esempi di bestialità sono Ferdinando il Cattolico, noto per predicare la pace e la fede, ma che agisce in maniera opposta e in questo modo riesce a mantenere il potere. Papa Giulio II è un modello perché agendo impetuosamente è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi. Anche il papa Alessandro VI, padre di Cesare Borgia, ha saputo agire astutamente e sfruttare le ‘arme di altri’ (dei francesi) per garantire un principato al figlio e sconfiggere i suoi nemici. Un esempio letterario è Annibale, che nonostante la sua crudeltà è riuscito ad ottenere il favore dell'esercito e a riportare importanti vittorie, al contrario di Scipione che con la sua clemenza ne ha provocato la ribellione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le due generazioni di combattere secondo Machiavelli?
  2. L'uno con le leggi, l'altro con la forza.

  3. Cosa deve possedere un principe secondo Machiavelli?
  4. Un principe deve possedere sia le doti della volpe (abilità nell'inganno) che del leone (forza).

  5. Quali sono le qualità importanti per un principe secondo Machiavelli?
  6. La capacità di simulare e dissimulare, l'impetuositá e la capacità di dosare la crudeltà.

  7. Chi sono alcuni esempi di figure storiche che Machiavelli considera importanti per il consolidamento del potere?
  8. Cesare Borgia, Ferdinando il Cattolico, Papa Giulio II e Papa Alessandro VI.

  9. Qual è l'esempio letterario citato da Machiavelli per illustrare l'importanza della crudeltà?
  10. Annibale, che nonostante la sua crudeltà è riuscito ad ottenere il favore dell'esercito e a riportare importanti vittorie.

Domande e risposte

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