Concetti Chiave
- L'intellettuale supporta le idee del principe, offrendo consigli per gestire uno Stato senza critiche morali.
- Il principe, secondo Machiavelli, segue la "Ragion di Stato", ignorando la moralità per mantenere il potere.
- Il principe deve possedere virtù come la capacità di affrontare la fortuna, paragonata a un fiume in piena.
- Machiavelli propone un approccio concreto ai comportamenti del principe, basato sulla "realtà effettuale".
- Cesare Borgia, "Il Valentino", è presentato come esempio di principe abile e pragmatico.
Il Ruolo dell'Intellettuale
L’intellettuale è una figura che ha la funzione principale di sostenere le idee del principe e di approvare il suo ideale di potere e di politica svincolato dalla morale. Quindi non può criticare se non vuole perdere i benefici, ma da consigli al principe su come creare, organizzare e portare avanti uno Stato senza danneggiarlo e perderlo.
La Ragion di Stato
Il principe di Machiavelli è assennato e non segue la moralità, ma la cosiddetta “Ragion di Stato”, cercando di non perdere quest’ultimo. Per Machiavelli un principe deve avere le virtù e una delle principali è quella di saper far fronte alla fortuna,vista come un fiume in piena al quale un buon principe deve saper costruire gli argini.
Inoltre aggiunge un punto di vista più concreto: mentre prima la figura del principe era idealizzata, ora Machiavelli ci indica i comportamenti che questo deve mantenere per avere il potere e tali comportamenti possono anche essere negativi. Questi atteggiamenti sono concreti e descritti con la “realtà effettuale”.
Il Modello di Cesare Borgia
Per questo ideale di buon principe segue come esempio Cesare Borgia detto “Il Valentino” con il quale deve entrare in contatto e che gli fa appunto da modello. Era un politico freddo, ma allo stesso tempo molto abile essendo riuscito a creare un governo stabile